Splendido lavoro di Mario, as usual.
La Siria ha un sistema premiale leggermente più "sobrio" (3 ordini "veri", il resto sono medaglie camuffate dalla denominazione "ordine") rispetto alle alre realtà mediorientali e nordafricane (si prendano a raffronoto, come esempio, Giordania, Egitto e Tunisia.
Stanti i fatti guerreschi tutt'ora in corso, sarebbe interessante riaffrontare l'annoso problema della reciprocità dei conferimenti istituzionali, e del "quando" diventi opportuno/doveroso/lecito il sottrarvisi, anche attraverso la revoca.