Buon pomeriggio a Tutti,
mi sono sempre chiesto dove sono conservati gli atti dei notai di nomina papale (secc. XVI, XVII e XVIII).
Solitamente, si incontrano sempre atti di notai di nomina imperiale e immatricolati presso il locale collegio notarile. Di conseguenza, tutti i notai collegiati che hanno rogato imperiali auctoritate sono oggigiorno conservati (perdite a parte) presso gli Archivi di Stato. Tuttavia, esistevano anche notai che hanno rogato apostolica auctoritate e alcuni si trovavano anche in Lombardia. Essi, oltre che essere notai, avevano anche, spesse volte, gli ordini minori e rogavano preferibilmente per le istituzioni ecclesiastiche. Tuttavia, non essendo essi notai collegiati, non sono stati conservati nei luoghi dove rogavano dal Collegio locale... orbene... che fine hanno fatto le loro imbreviature? Sono finite a Roma dopo il termine della loro carriera, in quanto notai di nomina papale? Oppure sono andate perdute perché, fuori dai territori sotto l'autorità del Pontefice, nessuno si è mai preoccupato di conservarle?
Propongo un esempio: il notaio milanese Tommaso Giacinto Brambilla, di nomina papale, è uno dei tanti notai di autorità apostolica che rogano atti per il Capitolo di Santa Maria della Scala di Milano nel Settecento (segue i canonici ovunque nei loro possedimenti nella bassa Lombardia). Ovviamente, non è annoverato tra i notai di collegio conservati presso l'Archivio di Stato di Milano... quindi, dove saranno mai finiti i suoi atti?
Grazie a tutti per l'attenzione