Famiglie della piccola nobiltà sarda

Per discutere sulla storia di famiglia e sulla genealogia / Discussions on family history and genealogy

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Famiglie della piccola nobiltà sarda

Messaggioda Destavara » giovedì 20 maggio 2010, 19:46

Salve, mi sono da poco iscritto al forum poichè ho notato che alcuni si dilettano in ricerche e cose varie relative alle famiglie della piccola nobiltà della Sardegna, argomento di cui per diletto sono ghiotto anche io, visto che le grandi famiglie sono ben note e individuabili, senza grandi misteri da svelare ancora. Finora ho trovato nel forum notizie sui Minutili ( famiglia della cui estinzione sono praticamente certo: l' ultimo esponente era un certo "Mimmìa"= Giovanni Maria, peraltro cugino dei Ledda Campus, morto solo qualche anno fà senza lasciare discendenza), e sui Carta. I Carta secondo me rientrano tra quelle famiglie assai diramate e di cui alcuni rami non hanno sempre curato le formalità proprie degli usi nobiliari e di cavalierato per cui sono caduti nel dimenticatoio. Vorrei sapere, se c' è tra gli utenti qualcuno che sappia qualcosa in merito a fenomeni simili in ambito delle famigli di cavalieri e nobili dei piccoli centri in Sardegna, ovvero: si sa se fosse consuetudine tra i diffusissimi cavalieri, nobili e don dell' isola non curarsi del proprio status e lasciare quindi aperta la strada dell' imborghesimento delle famiglie?
Se qualcuno conosce personaggi, fatti, notizie su tale stirpe, può scriverne? A me interesserebbe soprattutto l' area di Ozieri, Pattada, Buddusò,Orani,Orune, Bitti. Grazie.
Ultima modifica di Destavara il lunedì 21 giugno 2010, 15:20, modificato 2 volte in totale.
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Fam Marini

Messaggioda Destavara » lunedì 24 maggio 2010, 21:45

A me risulta che i Marini ottennero il cavalierato ereditario nel 1847, con un sindaco di Cagliari (da: Storia della nobiltà in Sardegna). Un appunto per salvennor: ma il messaggio dove hai scritto della fam. Marini lo hai modificato o mi era sfuggito? Se cambiamo i messaggi troppo corposamente è più difficile seguirci, non credi? Un saluto.
Ultima modifica di Destavara il domenica 20 giugno 2010, 16:38, modificato 1 volta in totale.
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Fam. Marini

Messaggioda Salvennor » lunedì 24 maggio 2010, 22:22

Certamente ci si può dare del tu.
Il msg dove ho scritto del Marini è rimasto identico, non lo ho modificato. È proprio per non modificare post già scritti che a volte inserisco un msg immediatamente successivo per aggiunte.
Non sapevo che anche i Marini fossero citati in opere sulla nobiltà sarda e non ero a conoscenza del titolo di cavaliere per il sindaco Tommaso Marini. Ma cmq quello citato da me era di un'altro ramo, parallern a quello del sindaco.
Alcuni miei antenati si erano imparentati con dei rami Marini di CA, sia uomini che donne.
Mi pare che un matrimonio con una Marini a inizi 600 abbia dato inizio a uno dei rami nobiliari Cugia.
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 13:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Marini

Messaggioda Destavara » lunedì 24 maggio 2010, 22:32

ok, io mi trovo più a mio agio se chi mi contatta mi da del tu,
il messaggio non lo avevo proprio letto, il che mi sembrava strano visto che spesso rileggo le considerazioni precedenti per cercare di trarre ogni volta una sintesi... comunque... Purtroppo delle famiglie nobili di Cagliari so molto poco, e conosco per lo più le più importanti, quelle storiche della città, oppure quelle piccole per via di legami con le piccole famiglie dell' entroterra ( come il caso dei Satta di CA), che mi incuriosiscono proprio perchè poco indagate, eppure a livello storico e genealogico meriterebbero. Se comunque mi accorgo di trovare qualcosa che ti interessa ti faccio sapere volentieri, come ho fatto prima col documento del '500: mi dispiace solo perchè magari ti interessava vederlo e io non sono molto capace col pc.
Ultima modifica di Destavara il lunedì 27 febbraio 2012, 0:40, modificato 1 volta in totale.
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Esponenti fam. Marini

Messaggioda Destavara » lunedì 24 maggio 2010, 22:38

Nota sui Marini: il Floris dice che il sindaco che ottenne il titolo era un certo Gaetano, ti torna?
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Gaetano Marini

Messaggioda Destavara » lunedì 24 maggio 2010, 22:40

Si, ho ricontrollato per sicurezza: Gaetano Marini, sindaco di prima classe di Cagliari (non so cosa significhi "di prima classe").
Ultima modifica di Destavara il domenica 20 giugno 2010, 16:39, modificato 1 volta in totale.
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Esponenti fam. Marini

Messaggioda Salvennor » lunedì 24 maggio 2010, 23:09

Grazie per l'offerta di eventuali informazioni anche sui Marini. Mi sono ricordato ora che nel topic CARTA avevo inserito una lista di notai della Tappa di Insinuazione di Ghilarza, dove sono citati anche alcuni Satta. Cercherò quel post magari metto la parte relativa a quei nominativi Satta anche nel presente topic.
Ma allora sono esistiti due sindaci Marini. Quello che conoscevo io si chiamava Tommaso, e tra l'altro l'avevo visionato anche in documenti diocesani. Anche quì si legge
http://www.ufficiostampacagliari.it/rep ... ?pagina=20

Tommaso per gli anni 50 dell'800. Forse quel Gaetano era un sindaco di quartiere? Non saprei a cosa si riferisce il termine Prima Classe, però sapevo che fino ai primi dell'800 esistevano i Giurato Capo e i Consiglieri di prima, di seconda e di terza classe.
Mi sono ricordato che era un Marini di CA anche un'importante scienziato del tempo, un medico chirurgo e biologo, un pò perseguitato nell'isola per via della sua passione per i metodi che potevano rendere intatti nei secoli i corpi dei defunti. Era una passione di molti scienziati ottocenteschi, per via di certe correnti di pensiero della seconda metà 800 (anche in certi romanzi).
Saluti
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 13:56, modificato 1 volta in totale.
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Esponenti fam. Marini

Messaggioda Salvennor » giovedì 27 maggio 2010, 19:29

Molto interessanti tali considerazioni e confronti relativamente ai vari stemmi Satta.
Ho controllato la diffusione in parte del pianeta del cognome Flores; sono veramente tantissime le persone con tale cognome, e non è certo uno dei cognomi più diffusi originari della penisola iberica. Anche i cognomi più diffusi della Sardegna quasi spariscono in confronto; i Flores diffusi in Spagna (praticamente in ogni regione), forse anche Portogallo, Sud e Centro America, Messico, U.S.A. e varie altre zone, corrispondono, volendo fare un confronto, a centinaia di ceppi Satta (per ceppo intendo quello che si formò nel 200 o 300 in Gallura). Certamente molte origini diverse, anche se magari qualche ceppo regionale iberico avrà dato discendenze ben più ampie rispetto alla media degli altri ceppi, e uno o più rami si stabilirono anche quì nell'isola, dove probabilmente esisteva già un ceppo indipendente.
Ma dunque il cognome Grixone(i) è legato al concetto di colore grigio? Mi pare che quelli sardi derivavano da un ramo di origine Campana, che si stabilì nel Logudoro, con alcuni rami nobilitati. Ho visionato i dati su quel Marini che avevo citato in relazione alla questione del concetto di nobiltà a titolo personale. Ecco i dati

MARINI
Cav. Nob. Don Luigi, di
Efisio
(Cagliari 1808 1873), ufficiale del Regno di Sardegna e del successivo Regno d'Italia.

Non mi ricordavo il nome l'altro giorno, ma cmq non era quello insignito del titolo ereditario, ma era di un ramo parallelo sia al sindaco Tomaso Marini e sia all'altro amministratore cittadino Gaetano Marini; quest'ultimo suppongo fosse un sindaco di quartiere (credo ne esistessero quattro, per parte dell'800, fino alla riforma). Le città Reali sarde avevano statuti civici particolari.
Saluti
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 13:59, modificato 1 volta in totale.
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Famiglia Grixoni

Messaggioda Destavara » giovedì 27 maggio 2010, 19:56

Ciao, i Grixoni sono di certa origine Napoletana, un ramo arrivò in Sardegna nel '500 con due fratelli, Antonio e Pietro, ammessi agli stamenti nel 1583 (la fonte è sempre il "Floris").
Il centro ove vissero più stabilmente fu Ozieri, ed essi compaiono nei documenti come Grixoni/e, Grixioni, Grisoni (infatti li cognome viene pronunciato: Grisoni).
Dei Grixoni di Napoli non conservarono lo stemma, seppure entrambi contengano un leone. Non so se grixo ( leggi griso) significhi propriamente grigio, ma lo stemma Satta Grixoni secondo alcuni fu ideato per assonanza con i termini Gatto (assonanza tra il cognome Satta e "s' attu", cioè "gatto" in sardo) e Griso (che richiama il colore): sarebbe quindi uno di quegli stemmi che se non "parlante", è di sicuro "alludente".
Ultima modifica di Destavara il domenica 20 giugno 2010, 16:45, modificato 1 volta in totale.
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Famiglia Grixoni

Messaggioda Salvennor » giovedì 27 maggio 2010, 21:39

Grazie per le ulteriori spiegazioni relative all'origine dei Grixoni e all'interpretazione di uno dei vari stemmi Satta (possibile assonanza del termine "gatto" in sardo logud. unito al termine grigio).
Tramite il web ho notato che ancora oggi esistono circa 16 famiglie Grixoni di origine sarda, ma solo una parte di esse compare nell'elenco nobiliare ufficiale. Per motivi legati a rami illegittimi e a rami decaduti e non più riconosciuti, anche se probabilmente tutti i rami discendono da quei due fratelli.
A proposito del cognome Gallisay io ritrovato il seguente link
http://www.jstor.org/pss/1479750

relativo allo studio di alcuni genealogie del nuorese; credo siano citati anche i cognomi Satta, Guiso e Carta, ma ancora non lo ho visionato con attenzione.
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 14:01, modificato 1 volta in totale.
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rami illegittimi?

Messaggioda Destavara » giovedì 27 maggio 2010, 22:23

Ciao salvennor, ho visto la tua segnelazione, ma mi rimandava ad una sola paginetta generica sulla trasmissione dei cognomi per linea di padre o di madre, non ho visto nessun cognome, nemmeno Gallisai.
PS: posso chiederti come mai usi così spesso la denominazione "rami illegittimi"? Io non credo che siano moltissimi i casi, e poi mica era un fenomeno che accomunava tutte le famiglie, o la gran parte di esse?! Se sai qualcosa mi potresti dare delle delucidazioni? Grazie a presto.
Ultima modifica di Destavara il domenica 20 giugno 2010, 16:47, modificato 1 volta in totale.
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Rami illegittimi?

Messaggioda Salvennor » giovedì 27 maggio 2010, 23:52

Destavara, grazie per aver postato i due link relativi ai caratteri principali della nobiltà sarda. Molto interessanti, compresi i riferimenti ad alcune famiglie ebraiche convertite e rimaste nell'isola. Mi sa che il link che ho postato io non è la pagina principale di accesso che a suo tempo avevo trovato; e solo una specie di anteprima parziale. Cmq erano citati alcuni rami dove i cognomi venivano trasmessi in linea paterna ai bambini, e in linea materna alle bambine, e dal punto di vista della trasmissione paterna non cambia molto, e la novità era per le donne.
Per quanto riguarda i rami illegittimi, intendo quei rami scaturiti da unioni irregolari dal punto di vista del matrimonio (al limite anche il fenomeno delle concubine dopo la fine del 400). Ho l'impressione, anche dato quest'ultimo fenomeno, che abbia influenzato le caratteristiche di vari rami dal punto di vista dei titoli nobiliari ereditari, specie per certe famiglie o stirpi, specie sarde. Tra l'altro credo che qualche situazione del genere si sia verificata anche per i Sanjust, Aymerich, Roych ecc.. Infatti nei registri a volte si notano nominativi senza appellativi che non sono collegabili a rami borghesi.
Un'altro esempio può essere quello dei Dedoni, di antica origine catalana. Esiste anche un gruppo, aperto e pubblico, dedicato
http://www.facebook.com/group.php?v=wal ... 2567836785

Oggi esistono circa un centinaio di nuclei familiari Dedoni di origine sarda (per i rami catalani non so nulla), e il punto saliente è che essi discendono tutti dal figlio naturale di un feudatario. Il ramo nobile più antico si estinse verso i primi del 700, mentre ormai esistevano già vari rami di rango inferiore seppur discendenti da Gerardo, giunto in Sardegna a inizi 400. Di questi rami secondari ne fu nobilitato almeno uno a metà 700 circa, e da esso derivano vari rami titolati attuali (una minoranza rispetto al totale). Cmq, i Dedoni attuali seppur appartenenti a vari ceti sociali e condizioni economiche, in fondo discendono da un individuo, o meglio da una stirpe, che nei secoli passati aveva in generale una elevata posizione sociale.
Un'altro link è
http://www.araldicasardegna.org/genealo ... dedoni.pdf

Ovviamente sono state fatte ricerche e verifiche anche recenti a riguardo, ma in vari rami pare si fosse conservata memoria della antica condizione. In origine la loro residenza era Cagliari, ma poi il ceppo attuale fiorì nella prov. di CA.
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 14:03, modificato 1 volta in totale.
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Sulla trasmissione dei cognomi in Sardegna

Messaggioda Destavara » venerdì 28 maggio 2010, 20:10

Sulla trasmissione del cognome: quanto citato sopra è cosa molto comune nei centri della Sardegna, ed era una questione che riguardava tutti i ceti in maniera trasversale, anche in tempi piuttosto recenti. In alcuni casi si tratta di semplici errori, mentre in molti altri il fenomeno si spiega proprio con il sopravvivere di usi noti anche in epoca medievale: ovvero un individuo poteva cosiderarsi sia appartenente alla famiglia paterna che a quella materna, quindi anche il cognome poteva "sciegliersi" a seconda. Ancora: nelle famiglie nobili si usava tale stratagemma per evitare l' estinzione della famiglia materna; per il qual caso potrei citare ad esempio la famiglia Sini, un membro della quale, di madre Ledda Satta, prese a chiamarsi Ledda e continuò la famiglia con tale cognome (vedasi voce "Ledda (Sini)" nei nobiliarii di F. Floris S. Serra, fonti direi inesauribili di notizie). Notevoli disastri quindi, o per volontà, o per errore si sono creati in questo senso, e la cosa non riguarda solo i cognomi paterno e materno, ma anche i sopranomi di famiglia: spesso si veniva registrati anche con il sopranome, e ciò portava di fatto al cambiamento definitivo del cognome: erano quindi frequenti anche i casi di fratelli con cognomi diversi che generano l' uno un ramo col cognome "estto", e l' altro col "sopranome", e con sicurezza mi riferisco a FIGLI LEGITTIMI. Queste cose succesevano ancora nei nostri paesi anche negli anni trenta del '900.
Ultima modifica di Destavara il domenica 20 giugno 2010, 16:48, modificato 1 volta in totale.
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Sulla trasmissione dei cognomi in Sardegna

Messaggioda Salvennor » venerdì 28 maggio 2010, 21:16

Si, certamente si verificavano anche situazioni dovute o a errori grafici per qualche ramo, o all'assunzione del cognome materno da parte di alcuni rami, o anche la "nascita di cognomi nuovi" per via di soprannomi. Infatti, specie in certe zone, si notano anche cognomi (in genere poco diffusi e localizzati) che a intuito si direbbero dovuti alla consolidazione di un soprannome, magari anche in tempi recenti (metà 800 o anche prima metà 900).
Però mi chiedo come mai tali individui non tenessero al loro vero cognome. Magari il soprannome era anche particolare, ma loro all'impiegato pubblico lo dettavano senza problemi.
Quale potrebbe essere un cognome attuale nato in tempi abbastanza recenti come soprannome particolare?
Cmq l'esempio dei Dedoni era per mostrare come a volte da un figlio naturale di titolato possa generarsi una discendenza anche abbastanza vasta che giuridicamente non sarebbe titolata.
Saluti
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 14:04, modificato 1 volta in totale.
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Fam. Pinna e Giacomo Pilo

Messaggioda Salvennor » domenica 6 giugno 2010, 7:25

Si, condivido il fatto di considerare le ricerche storiche e genealogiche come un modo per conoscere le caratteristiche principali dei rami antenati e della società del passato in generale.
Infatti anche a me interessano anche questi vari aspetti. E infatti tra l'altro ultimamente ho dedicato poco tempo alle ricerche personali, un pò di più a quelle generali.Nell'altro topic con il termine "proletari" mi riferivo alla definizione entrata in uso nel 900, che poi alla fine non rispecchia l'effettiva struttura socioeconomica delle società.
Condivido anche l'affermazione che tutte le famiglie (intese anche come stirpe) e tutti i cognomi hanno potenzialmente una storia, e spesso fonti documentali poco considerate, a prescindere dal fatto che nel medioevo o nei secoli passati i vari rami avevano una certa importanza o di eventuali nobilitazioni.
Tra l'altro i titoli nobiliari non sono riconosciuti da tempo, senza contare che già nell'800 avevano un'altra valenza rispetto al passato.
Cmq ho notato che alcuni guardano male il fatto di interessarsi a ricerche storiche e genealogiche, e a molti altri non interessa e quasi le vedono come perdita di tempo.
Interessante la storia di quel Giacomo Pilo che hai citato nel topic Satta. Ma discendeva dai Minutili per parte materna? E come mai quel tale volle denunciarlo e dargli problemi solo per il fatto della sua povertà? Forse per uno strano tipo di invidia.
Altra stirpe interessante e con un passato importante è quella dei Pinna. Anche per loro varrebbe, almeno in teoria, il concetto di nobiltà antica di fatto, vero? Per via della posizione sociale e della considerazione di cui godevano in tempi antichissimi.
Nel 1388 tra Pinna e variante Penna compaiono come firmatari almeno 130 nominativi sparsi un pò in tutta l'isola, ma specie al centronord. Il che lascia intendere che forse le famiglie erano quasi duecento. Ma allora mi chiedo come mai oggi i Pinna siano così pochini. Da alcuni controlli ho rilevato che nel pianeta le famiglie Pinna di origine sarda non superano forse il numero di seimila.
Ma in effetti da punto di vista della statistica non ci si deve sorprendere, perché anche l'esagerata distribuzione e diffusione all'opposto genera un rallentamento dell'espansione, specie quando esistevano varie epidemie. Dunque il fatto che anche a me sembrino pochi forse è solo un'apparenza.
Cmq ho notato che anche vari rami Pinna furono nobilitati da sovrani iberici dopo la fine del periodo giudicale (1470 circa), ma x ora non so molto.
Saluti
Ultima modifica di Salvennor il domenica 26 febbraio 2012, 14:10, modificato 1 volta in totale.
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