forse è per via di alleanze
se prima patteggi per venezia allora sei un suo "nobile"
se poi cambi idea anche venezia cambia idea
treccani
[...] indotto presumibilmente dalla preoccupazione di sottrarre le proprie considerevolissime sostanze ai rischi di un eventuale rovescio, aveva nel 1408 trasferito a Venezia la somma di 40.000 ducati, ottenendo anche il titolo di cittadino onorario; quando in seguito, nel 1426, i Veneziani lo privarono della cittadinanza per essersi schierato a fianco dei Visconti, i suoi denari furono sequestrati e incamerati e mai né lui, né i suoi discendenti, né la ripristinata autorità comunale che gli succedette nel 1430 riuscirono a riaverli. [...]
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altre curiosità
ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA
589-590 Guida generale degli Archivi di Stato
Governo di Paolo Guinigi, voll. 9 e filze 29 (1400-1431, con docc. dal 1378) ; pergg. 6 (sec, XV).
Raccoglie decreti, lettere, suppliche, licenze e scritture diverse, relative alla signoria di Paolo Guinigi (14 ott. 1400-15 ag. 1430). Vi sono compresi carteggi anteriori alla signoria guinigiana e relativi a personaggi della casata. BIBL.: BONGI, 1, pp. 149-154. ARCHIVIO DI STATO DI LUCCA, Regesti, 111, (parte 1), Carteggio di Paolo Guinigi. di L. FUMI ed E. LAZZARESCHI, Lucca 1925, (parte 1400-1430, a cura II), Carteggio di Guido Manfiedì cancelliere della repubblica dì Lucca, segretario della signoria dì Paolo Guìnigi. 1400-1429, a cura di E. LAZZARESCHI, Pescia 1933.
ANNO XVII · NUMERO 2 MAGGIO·AGOSTO 1957 RASSEGNA DEGLI ARCHIVI DI STATO
Godendo in città larghissimo credito presso tutti, di questo si valse anche a vantaggio dell'Archivio ottenendo da famiglie patrizie cospicui depositi o doni di preziosi archivi gentilizi -valga per tutti il ricordo degli ultimi: quello dei Marchesi Garzoni e l'altro dei Conti de' Nobili -o da amici ed ammiratori cimeli di grandissimo valore archivistico. Nel 1937 per l'Archivio di Stato otteneva in dono dal pittore Giorgio Lucchesi il ms. C del Diario mnsicale del Maestro Gia como Puccini senior (1712-1781), ricomponendo tosto la serie con gli altri due manoscritti superstiti il B ed il D, essendo ormai perduto il ms. A, ottenuti invece in deposito dalla Direzione dell'Istituto Musi eale « Luigi Boccherini ». Della importanza di queste fonti per la storia della musica in Lucca parlò egli stesso all'Accademia Lucchese nella seduta del 13 giugno 1947 in una densa memoda che è ancora inedita. Sempre nello stesso anno il N. H. Lodovico Pollera-Orsucci donava il codice contenente l'originale enumerazione descrittiva, fatta nel 1431 dai Sei Difensori dell'Erario, di tutte le preziose suppellettili, indu menti, gemme, oreficerie, codici e quanto altro fu di proprietà della famiglia di Paolo Guinigi, codice di cui lo stesso Bongi aveva suppo sto l'esistenza. 1) Si deve ancora alle cure del Lazzareschi se il Libro della Natio Lucensis in Bruges (1377-1404), tolto dall'archivio dome stico dei Buonvisi prima che questo passasse all'Archivio di Stato, fu acquistato nel 1937 dal superiore Ministero dell'Interno e destinato al nostro Archivio per essere ricollocato nella serie della quale faceva parte. 2)
1) LAZZARIlSCHI E., Il tesoro di P. Guinigi, in «Bollettino storico lucchese », a. III (1931), fasc. l, p. 73 e ss.
2) LAZZARIlSCHI E., Il Libro del Consolato dalla «Natio Lucensis» a Bruges, in «Archivio storico italiano », a. XCV (1937), disp. IV, p. 223.
Nel 1925, a cura dell'Accademia Lucchese di Scienze, Lettere ed Arti, usciva la prima parte, 2) alla quale seguiva nel 1933, la 'seconda, 3) del terzo volume dei Regesti Lncchesi, ' la cui edizione gli valse, nel l'aprile del successivo anno, un encomio dell'Accademia d'Italia, en comio cui intendevasi attribuire un pregio superiore a tutti gli altri premi. - Chi si occupa della politica italiana di questo periodo scriveva il Fink nell'ampia e laudativa recensione edita nel «Bollet tino Stol'ico Lucchese » 4) :- non può tralasciare la consultazione di questi volumi, dedicati il primo al govel'l1o di Paolo Guinigi (1400:1430) che il Lazzareschi, sulla scorta dei documenti, mostra a torto dagli storici diffamato come «tiranno », mentre fu principe illumi nato, mecenate intelligente, vero signore del rinascimento ed insieme '. saggio governante, cauto anzichè pavido, più onesto di quanto consen tisse la vita pubblica del secolo XV; il secondo al carteggio di Guido Manfredi, il dilectus secretarius che tanta parte ebbe nell'esaltazione del Guinigi alla signoria di Lucca e che, nel 1420, fu costretto a cam biare con l'esilio la sua influente posiziono.
2) Memorie e documenti della storia di Lucca, voI. XVI. Carteggio di Paolo Guinigi. Lucca, Giusti, 1925.
3) R. ARCHIVIO DI STATO IN LUCCA, Regesti, vol. III, p. II. Carteggio di Guido Manfredi Cancelliere della Repubblica di Lucca. Segretario della Signoria di P. G. Pesllia, Benedetti, 1933.
4) «Bollettino storico lucchese », a. VI (1934), fase. l, p. 63.
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https://iagiforum.info/viewtopic.php?p=168106http://www.easlu.beniculturali.it/ips/n ... tab=Alberohttps://books.google.it/books?id=_68rGh ... GI&f=falsehttps://books.google.it/books?id=9rBBAA ... GI&f=falsehttps://archiviodistatoinlucca.cultura. ... uinigi.pdfhttps://www.academia.edu/search?q=Paolo%20Guinigi