RICONOSCIMENTO PONTIFICIO PER L'ORDINE COSTANTINIANO?

Per discutere sugli ordini cavallereschi e le onorificenze/ Discussions on orders of chivalry and honours

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RICONOSCIMENTO PONTIFICIO PER L'ORDINE COSTANTINIANO?

Messaggioda sirpaul » martedì 6 gennaio 2004, 16:42

Gentili interlocutori,
navigando in rete sono per caso incappato nel sito inglese (http://www.constantinian.org.uk/) dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio (napoletano), e trovo questa affermazione:

"In November 2003 His Holiness Pope John Paul II (left) formally appointed His Eminence Mario Francesco, Cardinal Pompedda, as his Ecclesiastical Counsellor to the Constantinian Order under the grandmastership of HRH Prince Ferdinando of Bourbon Two Sicilies, Duke of Castro. This was a major act of formal recognition between the Holy Father and the Order".

Qualcuno ha qualche informazione in più? Si è trattato di una nomina di un consigliere ecclesiastico per una comune associazione di fedeli, o nel documento in questione l'Ordine Costantiniano napoletano risulta essere riconosciuto come Ordine cavalleresco?
Vi ringrazio se saprete darmi informazioni in merito.

Paolo Gambi
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Messaggioda T.G.Cravarezza » martedì 6 gennaio 2004, 17:22

Egregio dottor Gambi,

Le allego a nome del dott. Degli Uberti la seguente lettera:

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Messaggioda pierfe » martedì 6 gennaio 2004, 17:52

Come si può vedere la lettera che ho fatto inserire da Tomaso Cravarezza è molto significativa, se a prima vista si potrebbe pensare - come è stato già fatto - alla fine di una disputa sul Gran Magistero Costantiniano, leggendo bene si vede che è necessario un approfondimento di carattere diplomatico e una buona conoscenza delle direttive della Santa Sede sulla Associacione ... di fedeli.
Notate la mancaza di ogni forma di trattamento di carattere reale al Principe e la mancanza di indicazione di ogni titolo di pretensione (fra l'altro legato proprio al fidecommissio farnesiano).
Non vado oltre per non creare polemiche
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Messaggioda sirpaul » martedì 6 gennaio 2004, 19:51

Illustrissimo dottor degli Uberti,

intanto La ringrazio molto della sollecitudine e della profondità di risposta che mi ha dato. Rimango però lo stesso un po' stupito del fatto che la Segreteria di Stato attribuisca un consigliere ecclesiastico ufficialmente all'Ordine Costantiniano di Napoli, senza fare lo stesso per il ramo di Spagna. Certo è che questo non configura un riconoscimento da parte della Santa Sede del ramo napoletano come Ordine cavalleresco(liberissimi i membri dell'Ordine di riunirsi, come associazione di fedeli, possiamo lungamente discutere se privata o pubblica), ma qualcuno evidentemente, e si tratta del card. Pompedda, deve aver lavorato parecchio per ottenere questo gesto, che continua a lasciarmi con un po' di preoccupazione nel retro del cervello. Cicero pro domo sua, essendo io cavaliere, diciamo così, "spagnolo", ma a questo punto anche l'Ordine di Spagna dovrebbe esigere un assistente spirituale ufficialmente nominato dalla Santa Sede.

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Messaggioda T.G.Cravarezza » martedì 6 gennaio 2004, 20:01

Egregio dott. Gambi,
mi permetto di intervenire. Conosco troppo poco la storia dell'Ordine in questione per potermi permettere un intervento a favore di uno o l'altro dei due rami.
Scrivo quindi da super partes.
Leggendo il documento, la frase "...circa la necessità di una migliore assistenza spirituale di "quei" Membri dell'Ordine Costantiniano di San Giorno, "dei quali" Ella ha accettato di essere Gran Priore...", si può pensare non tanto ad un'assistenza spirituale dell'intero ordine, ma appunto di "quei membri" dell'Ordine, quasi quindi fosse una parrocchia personale e nulla di più.
Anche la frase seguente "..la Deputazione dell'Ordine Costantiniano che riconosce il Gran Magistero" sembra intenedere che ci sono appunto due rami con due Gran Maestri e che la Santa Sede non ha grandi intenzioni di intervenire in merito, anche se forse è l'unica che potrebbe sistemare la questione.
Cordialmente
Tomaso Giuseppe Cravarezza
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Messaggioda sirpaul » martedì 6 gennaio 2004, 22:43

Gentile Tomaso Cravarezza,

Lei ha perfettamente ragione, le espressioni usate dalla sempre impeccabile Segreteria di Stato lasciano ad intendere, agli addetti ai lavori, che fra le righe c'è molto più di quanto le parole dicano. Quello che però mi preoccupa è che l'Ordine Costantiniano di San Giorgio di Napoli approfitti della lettera con cui il Papa nomina un assistente spirituale per sostenere di essere il ramo riconosciuto, come sta tentando di fare dai tempi del famoso scambio di lettere false. Questo non solo porterebbe e porterà discredito per l'Ordine di Spagna, ma creerà confusione profonda nel mondo cavalleresco in genere.
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