da T.G.Cravarezza » martedì 31 gennaio 2017, 16:52
Grazie Alessio per l'interessante discussione aperta. Non bisogna avere timore di discutere in trasparenza anche dei periodi bui o meno conosciuti perché nascondere o cercare di dimenticare non è mai utile. Tutti noi siamo uomini e pertanto peccatori, come lo sono stati alcuni nostri avi, alcuni cavalieri e Gran Maestri SMOM, sacerdoti, vescovi, cardinali e persino Papi.
L'importante è essere onesti e ricercare la Verità, anche laddove la pagina storica non sia di quelle più esemplari, anzi forse è utile per trarne esperienza e giovamento per il presente e futuro.
Arrivando alla questione, devo essere sincero, la mia preparazione sul periodo non è completa e quindi mi riservo di approfondirla.
Forse concordo con Tilius e anche con il nostro Presidente, seppur il termine "rifondazione" non mi soddisfa del tutto. Infatti il termine mi dà la sensazione di una cesura totale e completa con il passato e una quindi ricostituzione nuova e in qualche modo diversa dall'origine.
Come ho sempre sostenuto le fondamenta dell'Ordine, almeno per il mio punto di vista, sono il suo essere religioso e ospedaliero. Questo era nel 1113 e questo lo è sempre stato in tutta la sua storia, compreso oggi. Le altre caratteristiche (l'essere cavalleresco, militare, sovrano, nobiliare) le considero "accessorie" e necessarie in base al contesto storico e sociale. Se quindi l'Ordine ha necessità di difendersi dai nemici, ecco che in quel contesto la caratteristica militare si rende necessaria, ma se in un determinato momento storico non vi è più necessità della difesa armata, ecco che tale caratteristica può venire meno senza per questo intaccare le fondamenta dell'Ordine che, ripeto, sono essenzialmente il suo essere religioso e ospedaliero.
Dopo la perdita di Malta l'Ordine ebbe un periodo buio, di disordine interno ed è innegabile come esso si "perse", perché i cavalieri si mossero in varie direzioni e lo stesso "Capo" di questo "Corpo" venne meno con momenti di confusione, con l'accettazione di un Gran Maestro ortodosso, aspetto che non è possibile da accettare per un ordine religioso cattolico e che ne mina le fondamenta stesse. Quindi una sorta di "rottura" in quel periodo ci fu.
Dall'altro lato, però, è anche vero che il periodo durò relativamente poco con la nomina del Gran Maestro Tommasi, nomina per altro di pochi cavalieri essendo ancora l'Ordine vagabondo per l'Europa con la maggioranza dei suoi membri e ci fu un lungo periodo di Luogotenenti prima della ristabilizzazione dell'Ordine e dei suoi membri in un Corpo nuovamente unitario. Bisogna però riconoscere che essenzialmente, nonostante il periodo buio e confuso, i membri del pre e del post Malta furono i medesimi, l'Ordine, nonostante alcuni anni di confusione, cercò subito di ricompattarsi e nonostante ci vollero sicuramente alcuni decenni con un periodo di soli Luogotenenti, riuscì a rimettersi in piedi.
Essenzialmente quindi, nonostante il periodo di confusione, le sue due fondamenta, l'essere religioso e ospedaliero, furono mantenute identiche a quelle del 1113. Ovviamente perse il territorio, trasformò la sua caratteristica militare ormai solo più formale e non pratica come prima della caduta di Malta, però, ripeto, lo spirito e le fondamenta originare sono da considerarsi le medesime tra il pre e il post Malta.
E' comunque innegabile che un "buco" senza testa (o almeno con una testa non giusta) ci fu. Quindi, più che usare il termine "rifondazione" che sembra intendere un buco di anni maggiore e anche una perdita di collegamento con il passato, io userei il termine "riorganizzazione" che inevitabilmente si verificò sia a livello di vertice sia anche a livello strutturale visto che l'Ordine cambiò parte del suo modo di vivere, ma, aspetto importantissimo, le sue fondamenta cioè l'essere religioso e ospedaliero, rimasero le medesime del 1113.
Stesso discorso lo possiamo fare per il Baliaggio del Brandeburgo, uno dei 4 ordini protestanti. Mentre il Venerabile Ordine di San Giovanni inglese è un nuovo ordine del XIX secolo, pur con i dovuti collegamenti storici e di "spirito" con gli antichi ospitalieri proprio perché ci fu una cesura netta a causa di Enrico VIII (qui si potrebbe quasi usare il termine "rifondazione", perché è una nuova fondazione degli ospitalieri in terra inglese, seppur ovviamente protestanti e con altra struttura), per il Baliaggio del Brandeburgo invece non vi fu una cesura, ma "semplicemente" cambio di confessione religiosa, mantenendo comunque, all'interno della nuova strada intrapresa, quel legame storico e spirituale con le sue origini.
Tomaso Giuseppe Cravarezza
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"Vince te ipsum"