Ho letto nel sito della Commissione internazionale per lo studio degli Ordini Cavallereschi che tra gli ordini esistenti ve ne sarebbero tre dinastici facenti capo ai Savoia (Santissima Annunziata, Santi Maurizio e Lazzaro e Ordine Civile di Savoia), ed addirittura ho letto in una precedente discussione di questo forum che ci sono persone che recentemente sono state insignite del collare dell’Annunziata.
A questo punto però mi è venuto un dubbio: l’art. 9 della più volte citata l. 178/1951 (quella sugli ordini cavallereschi, per intenderci), precisa che l’Ordine dell’Annunziata è soppresso, mente è cessato il conferimento delle onorificenze dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
Di conseguenza, di fatto si tratterebbe di ordini inoperanti perché soppressi o non in grado di rilasciare nuovi conferimenti.
A ciò si aggiunga che il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, nonché il relativo porto, sono considerati dalla legge italiana reato (puniti con l’ammenda). Che si tratti di reato è fuori discussione, sia perché così si esprime la stessa legge (vd. co. 3 art.
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A questo punto mi sorge un dubbio.
Delle due l’una: o gli ordini in questione non sono dinastici, ma nazionali (con la conseguenza che con la loro soppressione o inefficacia hanno cessato di operare, stante un legittimo provvedimento dello Stato), oppure sono dinastici (ma allora perché il legislatore italiano sarebbe intervenuto con una previsione di reato?).
E questo pone l’ulteriore questione, se essi siano effettivamente soppressi o non in rado di conferire nuove onorificenze.
Si tratta di una questione che, secondo la mia modesta opinione, non è priva di risvolti pratici. Pensiamo solo la problema della perseguibilità e punibilità di quelle persone che portano le onorificenze di questi ordini.
Aspetto le Vs. considerazioni, che spero possano fugare i miei dubbi.
Elassar