La famiglia monferrina Uberti-De Ubertis introduce un problema storico-araldico
Un problema araldico inusuale nelle famiglie che si richiamano agli Uberti fiorentini,
essendo mi pare unica a farloutilizzando anche "lo scaccato intero" come stemma
innovazione come vedremo "ardita"
Con la metodologia e con la mentalita' araldico-genealogica limitata del periodo, Vincenzo Maria Borghini (Firenze, 29 ottobre 1515 – Firenze, 15 agosto 1580), nei suoi studi della metà del cinquecento sulle armi delle famiglie fiorentine, disegna cosi le armi Uberti:
http://www.carnesecchi.eu/borghiniuberti.GIFCompare nei disegni lo scaccato, che pare essere proposto come lo stemma iniziale degli Uberti. Suppongo che Borghini vedesse, nell'aquila che condivide con lo scaccato lo stemma partito, ( peraltro e' disegnato come lo stemma meridionale ) l'espressione della fede imperiale della famiglia e che quindi pensasse che lo stemma inizialmente scaccato, fosse solo successivamente divenuto partito.
Penso non avesse della sua supposizione alcuna prova. L'arma Uberti potrebbe essere nata gia' partita, con inserita l'aquila imperiale o, comunque, se lo scaccato fu arma degli Uberti, lo fu per un tempo brevissimo quasi irrilevante , poi fu abbandonata; i tempi sono ristretti.
Mi spiego. Guardiamo i dati! intorno al 1150 collochiamo gli anni di nascita dell'araldica toscana cioe' dell'apparizione dei primi stemmi.
Nell'anno 1177: la ribellione degli Uberti, in senso filoimperiale, e qui potrebbe se non gia' presente essere apparsa l'aquila sul loro stemma. Dunque, se mai gli Uberti hanno usato lo scaccato semplice, lo hanno fatto per un periodo di tempo estremamente limitato.
Io non ho trovato documentalmente ed in letteratura alcuna prova sicura che lo stemma fosse originariamente diverso da quello che sara' nel duecento (partito: nel
1° d’oro, all’aquila di nero, uscente dalla partizione; nel 2° scaccato d’oro e d’azzurro). Dal duecento in poi, le armi della famiglia Uberti si attestano nello stemma
tradizionale che compare anche negli avelli esterni duecenteschi sulla parte frontale di Santa Maria Novella, in Firenze:
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/ ... lli_06.JPGhttp://www.carnesecchi.eu/ubertiavelli.jpgAbbiamo, quindi, un dato inequivocabile: lo stemma Uberti, alla fine del duecento, e' il tradizionale partito aquila/scaccato. Non c'e' alcuna memoria e alcuna
raffigurazione dello scaccato intero. Parlare di scaccato come stemma Uberti per buona parte del duecento e dopo il 1300 e' un assoluto anacronismo storico.
Quindi fissiamo un altro paletto araldico: lo stemma scaccato non puo' essere stato nel trecento (ammesso e non concesso lo sia mai stato agli inizi del duecento)
stemma degli Uberti. E quindi non puo' essere stato lasciato da loro in eredita' ad alcuno, negli anni dell'esilio.
Riassumendo: l'aquila imperiale potrebbe essere stata aggiunta sullo stemma degli Uberti fiorentini dopo che questi si scontrarono con l'oligarchia consolare
capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui l'auspicata venuta di Federico Barbarossa in Toscana sembrava particolarmente favorevole ai loro interessi.
Potrebbe perche' non vi e' prova. Lo scaccato semplice , nel caso , non avrebbe potuto , dunque, essere utilizzato che per un periodo di tempo molto limitato, tra il
1150 circa (i primissimi anni del periodo araldico) e il 1177. E, anche se fosse stato utilizzato, è ovvio che, dopo il 1177, fu definitivamente abbandonato, a favore
dello stemma partito con l'aquila imperiale
Qui nascono le mie perplessita' (opinione personale )
L'uso dello scaccato dalla famiglia monferrina Ubertis, nonostante il fatto che, ovviamente, la famiglia fiorentina aveva smesso da tempo di usarlo (se l'ha mai
fatto),mi sembrerebbe un chiaro indizio del fatto che questo stemma non è stato ereditato dalla famiglia monferrina,
L'uso dello scaccato da parte della famiglia monferrina Ubertis, mi sembra , dimostri in maniera incontrovertibile proprio il contrario di un' appartenenza
E' evidente che un Uberti transfuga da Firenze ai primi del trecento se ne andava rammingo orgogliosamente legato al suo stemma con l'aquila e alla sua fede
imperiale
E' inconcepibile che l'eventuale remotissima memoria dello scaccato intero potesse essere portata in eredita' dagli stessi Uberti fiorentini
Sembra essere questa anzi dimostrazione che questo stemma e' stato volontariamente assunto posteriormente ricavandolo dalla cultura erudita del tempo in considerazione dell'omonimia cognominale ".
Questa assunzione sarebbe stata inutile, non si sarebbe certamente verificata, se l'altro stemma, il partito, fosse stato ereditato. Quando si eredita davvero uno
stemma, non se ne prende ancora uno, quasi sconosciuto. Non c'è più bisogno, perché il vero e noto stemma della famiglia Uberti già c'è. L'uso degli entrambi
stemmi dimostra quindi chiaramente che non sono stati ereditati, ma assunti, probabilmmente per il desiderio ( normale in quei tempi ) di provare una discendenza
di grande rilievo storico
Peggiora le cose FARINATI UBERTI, nel suo studio sulla famiglia degli Uberti pubblicato dal Collalanza
Nell'unico cenno sulla famiglia di Casale :
http://www.carnesecchi.eu/farinaticritica01.jpgChe sembra dire una cosa :
Li metto nel novero perche' usano le armi Uberti fiorentine , non perche' ne conosca legami genealogici
Farinati Uberti non e' considerato quello che potremmo definire un grande genealogista ( come poi vedremo ) e mescola
In zona oggi troviamo a riprova di quanto il nome Uberto/Oberto fosse diffuso:
http://www.gens.info/italia/it/turismo- ... i&x=35&y=9http://www.gens.info/italia/it/turismo- ... &x=32&y=10 Il ragionamento sembra un cane che si morde la coda: Abbiamo visto , i de Ubertis di Casale prendono le armi degli Uberti fiorentini, perche ritengono di discendere
da questi. Successivamente, e' proprio dall'uso delle medesime armi, che vengono riconosciuti dal Farinati Uberti come collegabili ( non si da' alcuna dimostrazione genealogica ) agli Uberti fiorentini. La cosa evidentemente non ha una apprezzabile consequienzialita' logica.
L'araldica non puo' comunque sostituire i dati genealogici mancanti
E a questa assunzione di stemmi , si puo' solo chiedere di dare una DATA CERTA che completerebbe il dato storico familiare
Non bisogna comunque veicolare informazioni che abbiano parvenza di certezza storica ( scaccato ) per un giusto rispetto alla storia degli Uberti fiorentini
E veniamo ora agli aspetti genealogici della vicenda degli Uberti fiorentini
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Cioe' a quella che dopo la raccolta di informazioni di Rodolfo Renier e' ancora l'unica opera ( molto controversa sin dalla premiazione ) sugli Uberti fiorentini
Ricerche storico genealogiche sulla famiglia degli Uberti
di G A Farinati Uberti
https://books.google.it/books?id=QAJbrm ... zuOHAxUp0wIHHWSsH2YQ6AF6BAgAEAE#v=onepage&q=famiglia%20uberti%20farinata%20crollalanza&f=false
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