Info su Stemma gentilizio da Cori (LT)

[emilis]

Buon giorno, nella mia ricerca mi sono imbattuto in questo stemma di cui non riesco a trovare informazioni.

Potete aiutarmi a capire di che cosa si tratta?

Di quale famiglia o altre info?

Lo Stemma si trova a Cori (LT)

Grazie

[Cawdor]

quale immagine di riferimento intende?
questi son alcuni da Cori (LT)

[cleobulo]

Salve, approfitto del post per chiedere informazioni su una famiglia di Cori, i Coluzzi, di cui ho l'immagine del loro stemma e si dice appunto patrizio di Cori.

[cleobulo]

Sui cartigli è scritto: DOTT. IGNAZIO COLUZZI GOVERN(ATORE), all'interno dello scudo: NIL CANDIDIUS

[emilis]

Buona sera, scusate, vedo solo ora che non ho inserito l'allegato, ma sto provando e non riesco a pubblicare la foto.
Forse sbaglio la procedura

[emilis]

Scusatemi, sono riuscito a caricarlo, ecco lo stemma trovato a Cori

[Antonio Pompili]

Gentile Emiliano,
avrei qualche dubbio che si tratti di un vero stemma.
Se lo fosse, sarebbe stato realizzato con una buona dose di imperizia. Su quella che potremmo identificare come una fascia diminuita sono caricati verosimilmente due fiori di non facile identificazione. Se fossero delle comuni rose sarebbero realizzate in modo improprio sia per il numero dei petali che ancor di più per la loro conformazione. Se fosse un seifoglie, fiore non comunissimo negli stemmi, sarebbe decisamente indecifrabile.
Quella che sembrerebbe una gemella ondata in fascia al di sotto della pezza è stranamente rialzata. Se si trattasse di un mare fasciato ondato sarebbe di fattezze e postura ancor più improbabili. Sproporzionata la stella nel capo rispetto all'insieme. Per non parlare di quello che sembrerebbe un elmo di pieno profilo forse con visiera a mantice chiusa, posto a timbrare lo scudo: abbozzato in modo ancor più infelice della sagomatura dello scudo stesso.
Non escluderei che si tratti di un simil-stemma o "stemmoide", di quelli che non è difficile trovare in città di provincia, nelle quali chi magari non era dotato di uno stemma, se ne dotava in qualche modo per non esser da meno delle famiglie della piccola nobiltà locale che ne disponevano. La stella è una figura comunissima in composizioni del genere, spessissimo accompagnata da figure floreali e/o da qualche figura geometrica non ben definite.
Se invece fosse uno stemma non saprei identificarlo. Ma lo giudicherei realizzato in maniera approssimativa.

[emilis]

Gentile Emiliano,
avrei qualche dubbio che si tratti di un vero stemma.
Se lo fosse, sarebbe stato realizzato con una buona dose di imperizia. Su quella che potremmo identificare come una fascia diminuita sono caricati verosimilmente due fiori di non facile identificazione. Se fossero delle comuni rose sarebbero realizzate in modo improprio sia per il numero dei petali che ancor di più per la loro conformazione. Se fosse un seifoglie, fiore non comunissimo negli stemmi, sarebbe decisamente indecifrabile.
Quella che sembrerebbe una gemella ondata in fascia al di sotto della pezza è stranamente rialzata. Se si trattasse di un mare fasciato ondato sarebbe di fattezze e postura ancor più improbabili. Sproporzionata la stella nel capo rispetto all'insieme. Per non parlare di quello che sembrerebbe un elmo di pieno profilo forse con visiera a mantice chiusa, posto a timbrare lo scudo: abbozzato in modo ancor più infelice della sagomatura dello scudo stesso.
Non escluderei che si tratti di un simil-stemma o "stemmoide", di quelli che non è difficile trovare in città di provincia, nelle quali chi magari non era dotato di uno stemma, se ne dotava in qualche modo per non esser da meno delle famiglie della piccola nobiltà locale che ne disponevano. La stella è una figura comunissima in composizioni del genere, spessissimo accompagnata da figure floreali e/o da qualche figura geometrica non ben definite.
Se invece fosse uno stemma non saprei identificarlo. Ma lo giudicherei realizzato in maniera approssimativa.

Grazie Antonio Pompili delle precisazioni date su questo stemma.
Da ulteriori ricerche, sono riuscito a sapere che detto stemma appartiene probabilmente alla famiglia "Silvi" di Cori.
E, come consigliato da lei, forse un antenato di questa famiglia ha voluto realizzare detto stemma anche se non ha nobili origini.

[FML]

Buongiorno, lo stemma lapideo ritratto a Cori e condiviso in questo dibattito appartiene alla storica famiglia Buzi di cui, se non lo sapesse, potrà trovare qualche breve notizia nel libro Memorie storiche dell’antichissima città di Cori di Sante Viola (1825) e nello studio di Giancarla Sissa Donne e doti a Cori in età moderna, in "Annali del Lazio Meridionale", anno XIV/1 n. 27 (2014).
Faccio presente che un ramo della famiglia Buzi di Cori si trasferì a Roma sul finire del Quattrocento ed ebbe il patronato di una cappella, ancora esistente, nella chiesa di S. Maria in Aracoeli, dove si possono osservare vari monumenti funebri e stemmi ad essa relativi (oltre che dei lacerti di uno stupendo ciclo pittorico medievale attribuito a Pietro Cavallini).
Questi Buzi, tra l’altro, si imparentarono in seguito con un’omonima famiglia romana (Butij/Buzi) e da questo fatto ne nacque un certo equivoco genealogico, evidente anche nella celebre Storia delle famiglie romane di Teodoro Amayden. Il ramo romano della famiglia Buzi si estinse nei Ceva romani, ma di origine genovese.
Un altro ramo corano dei Buzi si imparentò con i Prosperi, famiglia originaria dello stesso luogo, da cui nacque la mamma di papa Leone XIII (Gioacchino Pecci, di Carpineto): Anna Francesca Prosperi Buzi (1772-1824).

[FML]

Si parla dei Buzi di Cori e anche dellomonima famiglia Butij o Buzi di Roma in questi altri topic:

viewtopic.php?f=1&t=5352&hilit

viewtopic.php?f=3&t=15153&p=177102&hilit

viewtopic.php?f=3&t=18165&p=205303&hilit

Ferrante

[Romegas]

Nel Crollalanza, alla voce Buzzi di Roma, si indica lo stesso stemma postato su quel palazzo di Cori.