Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda marcoluca » lunedì 28 luglio 2008, 9:40

andrea bracco ha scritto:quindi le cerimonie vaticane per la consegna di ordini cavallereschi sono sempre piu' simili a quelle per la consegna del "cavalierato" al merito della repubblica....
sempre molto piu' informali....


Che io sappia, le uniche celebrazioni liturgiche di investitura equestre secondo un antico cerimoniale (aggiornato poi secondo le attuali norme canoniche) sono previste solo per l' OESSG e per il SMOM.
Tutte le altre onorificenze vengono conferite in modo privato e credo anche ai non cattolici... come si potrebbe auspicare, in tal caso, una ricorrenza religiosa per gli altri Ordini pontifici? anche se ammetto il senso di appartenenza ad un sodalizio non dovrebbe finire col semplice ricevimento delle decorazioni.
Altro discorso, poi, è l'uso, per i cavalieri cattolici, dell' uniforme anche nelle proprie diocesi durante celebrazioni liturgiche (e non) di particolare importanza alla presenza del proprio Ordinario, quali feste patronali, Ordinazioni sacerdotali e diconali, giubilei locali... questo si, sarebbe ben ausapicabile!
Cordialità! :wink:
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda Qohelet » lunedì 28 luglio 2008, 10:25

Concordo in pieno con Lei sulla necessità di un uso più diffuso dell' uniforme per i decorati pontifici, primariamente in circostanze religiose ma, perchè no, anche mondane e civli, qualora invitati in forma ufficiale. Penso a ricevimenti dello SMOM e dell' OESSG, ad esempio. E' certo desolante che, tra l' altro, proprio l' OESSG abbia deciso che l' uniforme possa stare beatamente in naftalina; questo circostanza mi fa venire l' orticaria! :3:
Mi permetto tuttavia di dissentire su due punti.
In primis ritengo che la "creazione" a cavaliere debba essere uno sprone, non certo un punto di arrivo; il cavaliere pontificio dovrebbe sentirsi non tanto gratificato, quanto motivato ad operare ancora di più. Per questo il senso di appartenenza dovrebbe essere assai vivo per un cavaliere pontificio, dato che questi segni di alta e altissima distinzione vengono assegnati dopo lunghi anni di lavoro e dedizione per la Chiesa e per Cristo. Quale altro legame più forte ci potrebbe essere tra dei cavalieri? Basterebbe probabilmente solo un po' di volenteroso coordinamento. Secondariamente poi, l' eccessiva sobrietà con cui vengono conferite le decorazioni mi pare, come già ebbi a dire al mio Vescovo, un tantino dissonante con l' importanza dell' evento. Non solo per la vita dell' insignito, questo è il meno, ma per il valore intrinseco e religioso della circostanza. Capisco che siamo tutti figli (orfani?) di un frainteso Vaticano II, ma esiste una differenza tra low profile e svilimento.

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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda Cristiano Ciani » lunedì 28 luglio 2008, 19:09

vede, il mondo cavalleresco (in Italia, è bene specificarlo), sta involvendo verso un'idea informale che molto si avvicina alla sciatteria.
Il diffuso abbandono del frak ne è testimonianza. Quando a Messe solenni di Ordini importanti si vedono Cavalieri (absit iniuria verbis) che portano decorazioni e mantello sul maglione o su una giacca di tweed senza neppure cravatta, di cosa ci si può stupire? Se non si spiega più che un Ordine non è la stessa cosa del Club del Golf o del Tennis, perchè lamentarsi?
P.s. non più di un mese fa ad un "rinfresco" di un matrimonio un insignito di un Ordine tra i più importanti, se non il massimo, aveva appuntato la rosetta su una camicia a righe, rigorosamente a collo slacciato. Alè, pronto per la Curva Fiesole
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda equites » lunedì 28 luglio 2008, 21:48

Qohelet ha scritto:Concordo in pieno con Lei sulla necessità di un uso più diffuso dell' uniforme per i decorati pontifici, primariamente in circostanze religiose ma, perchè no, anche mondane e civli, qualora invitati in forma ufficiale. Penso a ricevimenti dello SMOM e dell' OESSG, ad esempio. E' certo desolante che, tra l' altro, proprio l' OESSG abbia deciso che l' uniforme possa stare beatamente in naftalina; questo circostanza mi fa venire l' orticaria! :3:
Mi permetto tuttavia di dissentire su due punti.


In effetti molti membri dell'OESSG non sono d'accordo e su questo Forum se ne anche discusso.
Io credo che tutti gli ordini cavallereschi dovrebbero ripristinare l'uso della divisa.


Qohelet ha scritto:In primis ritengo che la "creazione" a cavaliere debba essere uno sprone, non certo un punto di arrivo; il cavaliere pontificio dovrebbe sentirsi non tanto gratificato, quanto motivato ad operare ancora di più. Per questo il senso di appartenenza dovrebbe essere assai vivo per un cavaliere pontificio, dato che questi segni di alta e altissima distinzione vengono assegnati dopo lunghi anni di lavoro e dedizione per la Chiesa e per Cristo. Quale altro legame più forte ci potrebbe essere tra dei cavalieri? Basterebbe probabilmente solo un po' di volenteroso coordinamento. Secondariamente poi, l' eccessiva sobrietà con cui vengono conferite le decorazioni mi pare, come già ebbi a dire al mio Vescovo, un tantino dissonante con l' importanza dell' evento. Non solo per la vita dell' insignito, questo è il meno, ma per il valore intrinseco e religioso della circostanza. Capisco che siamo tutti figli (orfani?) di un frainteso Vaticano II, ma esiste una differenza tra low profile e svilimento.

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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda equites » lunedì 28 luglio 2008, 21:50

Cristiano Ciani ha scritto:P.s. non più di un mese fa ad un "rinfresco" di un matrimonio un insignito di un Ordine tra i più importanti, se non il massimo, aveva appuntato la rosetta su una camicia a righe, rigorosamente a collo slacciato. Alè, pronto per la Curva Fiesole


Comprendo e condivido l'indignazione, ma mi permetto di attribuire la "colpa" a quel delegato che ha ammesso siffatto "cavaliere" senza rendersi conto che aveva bisogno di tornare sui banchi di scuola per imparare l'abc....
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda marcoluca » martedì 29 luglio 2008, 12:52

Certe regole comportamentali, però, o si sono apprese in famiglia o comunque ormai, per il suddetto cavaliere, sarebbe troppo tardi. E se non si sono apprese, due sono le ipotesi:

1- o in quella famiglie non vige una tradizione di regole di buon gusto
2- o il cavaliere è la pecora nera di detta famiglia.

tertium non datur

Indipendentemente dal fatto che si è insigniti, mettersi in maniche di camicia (alla presenza sicura di signore) in eventi ufficiali e semi ufficiali, come un matrimonio, non è un comportamento da gentiluomo, a meno che, per l'eccessivo caldo, le gentili dame convenute al ricevimento accondiscendano espressamente a simile condotta.
E' troppo facile caricare le spalle dei rispettivi Delegati di certe responsabilità loro non sempre imputabili.

Ad ogni modo condivido il comune disappunto per simile comportamento!
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Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda andvent » martedì 29 luglio 2008, 15:09

Concordo totalmente con il biasimo generale! Le decorazioni sul tweed o sulla camicia equivalgono ai vestitini da spiaggia prodotti in Cina che riportano stelle, onoreficienze o decorazioni :1: :1:

Ma, come si è detto, purtroppo queste cose si imparano da piccoli! Ed in Gran Bretagna (ma anche nelle ex colonie britanniche :D anche nel profondo dell'Africa :D !) i ragazzi vengono abituati a portare la divisa della scuola o del college (anche se pubblico e magari proletario :!: ) e soprattutto a difernderne i colori :!: :!: che è la cosa più importante!

Ecco, a me pare che qui da noi "non si difendano i colori" con dignità e decoro..... :? Si difendono i colori della squadra di calcio a suon di sprangate, ma si tende a non rendere riconoscibili gli allievi di un liceo da quelli di un'altro, e di questo ne soffre lo sport ma anche la dignità. :(

Tuttavia ritengo che se un'azione possa mai essere proposta da codesto Forum, questa dovrebbe proprio essere rivolta (in amicizia e simpatia :wink: ) ma in tutta chiarezza :evil: proprio alle massime cariche che concedono gli ordini e le decorazioni :!: Sarebbe assai più coinvolgente ( e anche divertente :o ed esteticamante appagante, suvvia! :D ) se la cerimonia di consegna fosse ufficiale e con un pò di Pompa ( :wink: ) e soprattutto se si fissasse una data fissa nella quale l'Ordine si Riunisce con gli insigniti in alta uniforme :!: :!: (pene corporali e radiazione per chi si presenta im maglione! :1: ) Fosse pure a fini di beneficienza o con autofinanziamento :mrgreen: come probabilmente accade nel Regno Unito...
andrea
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda adj » martedì 29 luglio 2008, 18:03

Non vorrei sembrare disfattista, ma per quel che riguarda la Chiesa, se non riesce (o non vuole) neanche a far vestire in modo decoroso i propri sacerdoti... :oops:
La norma prevede la talare o il clergyman: lasciando perdere la talare, quanti sacerdoti indossano almeno il clergyman, anche in apparizioni pubbliche, magari televisive? :1:
Personalmente ho avuto modo di vedere sacerdoti, docenti in facoltà di teologia, presentarsi a insegnare in maglione o in maniche di camicia e senza alcun simbolo religioso, per non parlare di camicie sbottonate, con pesanti catene auree o similauree e petti villosi in mostra, stile playboy anni '60. :shock:
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda marcoluca » mercoledì 30 luglio 2008, 9:20

E' così, è vero! io visto di peggio...
bisogna anche tener conto che il clergyman sottostà alle regole comuni del ben vestire maschile, intendendo con ciò riferirmi alla scelta della camicia nelle diverse occasioni.
Durante le Liturgie poi sarebbe d'uopo l' uso della mozzatta dell'Ordine solo e soltanto sull'abito corale (talare e rocchetto o cotta)e non sul camice liturgico, e qualora si scegliesse di concelebrare basta la sola stola e niente più.

Ma siamo figli del '68! di un' epoca che ha segnato lo stravolgimento di una società minandone i cardini, tutti gli usi e costumi e le regole comportamentali... c'è un po tutto da rifare, da rivedere e ricostruire.
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda Cristiano Ciani » mercoledì 30 luglio 2008, 9:41

del '68 e del Vaticano II :cry:
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda Luca Bracco » mercoledì 30 luglio 2008, 9:48

Alt, calma stiamo sforando.
Se entriamo nel campo liturgico qui non ci sono dettami del buon gusto o buona educazione ma precise norme emanate dalla competente autorita.

La mozzetta si indossa solo sull'abito corale (talare, rocchetto o cotta) e non sul camice che invece è utilizzabile solo per la concelebrazione unitamente alla stola (ed alla pianeta).

Il problema è che frotte di preti imbecilli, per non mettersi la talare usano il camice in occasioni non liturgiche o al di fuori della concelebrazione.

Non si può concelebrare con la mozzetta cosi come, invece, si può indossare la croce da collo sul camice durante la concelebrazione.

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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda marcoluca » mercoledì 30 luglio 2008, 11:41

Cristiano Ciani ha scritto:del '68 e del Vaticano II :cry:


Il Concilio Ecumenico Vaticano II fu indetto il 1963, quasi precorse i tempi di rinnovamento cui stava andando incontro la società di allora e che sfociò con la "rivoluzione sociale sessantottina". Questo fa sì che quel Concilio fu una pietra miliare nell'ultimo millennio trascorso; per la Chiesa erano ormai maturi i tempi per un rinnovamento radicale e necessario.
Diversa invece è la questione sull' interpretazione di ciò che il Concilio auspicava. La Chiesa vive nella società in cui opera e, volente o nolente, ne risente gli influssi, i dinamismi con cui evolve, le correnti di pensiero.
Oggi forse è necessario un ripensamento su cosa voleva apportare il Concilio, che, data l'epoca in cui si celebrò, credo scarsamente fu compreso appieno se non addirittura frainteso.
Il rinnovamento non doveva solo riguardare l'aggiornamento ed il cambiamento dei registri, libri liturgici e rubriche ma qualcosa di più profondo di cui ora si sente davvero la necessità.
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda equites » giovedì 31 luglio 2008, 0:29

marcoluca ha scritto:E' troppo facile caricare le spalle dei rispettivi Delegati di certe responsabilità loro non sempre imputabili.


Ma sono i delegati che firmano il nullaosta per far arrivare la pratica di ammisisone alla commissione esaminatrice.
Spetta a loro fare un primo esame del postulante, una prima analisi e, dare il primo assenso (o il definitivo diniego).

Se un delegato ammette la pratica di ammissione di un noto cafone (ancorchè meritevole per qualche motivo, leggi per qualche decina di migliaia... :roll: ), allora dovrà accollarsi anche la responsabilità di fargli recapitare un manuale di buone maniere, accertandosi poi che lo abbia letto e messo in pratica.

Diversamente è troppo facile, dico io, ambire a fare il delegato pensando che questa carica serva solo a cenare con un vescovo o a dialogare con il sindaco.

Ho assistito personalmente ad un episodio di evidente e sconcertante caduta di stile, ma invece di redarguire il cavaliere reo del gesto (presentatosi in maniche di camicia e senza cravatta ma con sopra il mantello, perchè era estate) me la sono presa con il delegato (e, ma sai, le opere di bene, i migliaia di motivi....) che non ha potuto fare altro che consigliare al malcapitato di tornare a casa per cambiarsi.

io la penso così....
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda equites » giovedì 31 luglio 2008, 0:33

adj ha scritto:Non vorrei sembrare disfattista, ma per quel che riguarda la Chiesa, se non riesce (o non vuole) neanche a far vestire in modo decoroso i propri sacerdoti... :oops:
La norma prevede la talare o il clergyman: lasciando perdere la talare, quanti sacerdoti indossano almeno il clergyman, anche in apparizioni pubbliche, magari televisive? :1:
Personalmente ho avuto modo di vedere sacerdoti, docenti in facoltà di teologia, presentarsi a insegnare in maglione o in maniche di camicia e senza alcun simbolo religioso, per non parlare di camicie sbottonate, con pesanti catene auree o similauree e petti villosi in mostra, stile playboy anni '60. :shock:


Assolutamente d'accordo! :3:
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Re: Divisa dell'Ordine di San Gregorio Magno

Messaggioda Guido5 » giovedì 31 luglio 2008, 0:36

Cari amici,
a parte l’off topic e l'argomento in sé, estraneo a quellli del "forum", il Concilio Ecumenico Vaticano II, annunciato dal beato Giovanni XIII il 25 aprile 1959, si aprì l'11 ottobre 1962 e venne concluso da papa Paolo VI l’8 dicembre 1965. Ho l’impressione che non tutti gli interventi siano frutto di un’attenta lettura dei documenti approvati. Una loro sintesi (in italiano) si trova a http://www.vatican.va/holy_father/paul_vi/speeches/1965/documents/hf_p-vi_spe_19651208_costituzioni-conciliari_it.html.

Ciao a tutti!
Guido5
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