Moderatore: Guido5
Serafini ha scritto:[..] In Ortona tra il 1671 ed il 1764 ci fu un dissidio tra le famiglie della nobiltà feudale (poche) e quella della c.d. distinta civiltà (di più) per la carica di Primo e Secondo Sindaco. Nel 1764 si ebbe una rivolta per il pane da parte del popolo. L'anno dopo ci fu la detta riforma del Decurionato: i due gruppi di famiglie dissidenti furono ricompresi nel Primo Ceto, mentre furono creati gli altri due. Io non so come avveniva da parte del Regno d'Italia il riconoscimento del titolo di Patrizio o Nobile di una città del Meridione. Su richiesta delle famiglie interessate? Automaticamente? L'Aquila e Penne l'ebbero prima di Sulmona, che però dovette fare ricorso. Come diceva un noto giornalista partenopeo, il quesito sorge spontaneo: alla luce di quanto da me molto sinteticamente esposto, secondo Voi se le famiglie ortonesi del Primo Ceto superstiti avessero fatto ricorso per il titolo di Nobile di Ortona, l'avrebero ottenuto? Grazie supermille. Serafini.
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