Moderatori: mcs, Antonio Pompili
Ferrante Mancini Lucidi ha scritto:...(omissis)...ho notato che al posto della testa di leone (Leone di S.Marco ), veniva raffigurato un volto umano arcigno....tanto da indurmi a pensare ad una sorta di stemma parlante (uomo arcigno=rustico, grezzo). Si tratta di disegni male eseguiti....o è verosimile quanto da me percepito?
L'umanizzazione dei ceffi di animali è cosa antica e vigente da ben prima che l'araldica nascesse, caro Ferrante.
E di solito, quand'è intenzionale, assume forme ben più evidentemente umane di questa qui visibile.
Nel pensiero rinascimentale, il concetto di rustico potrebbe ben fare il paio con quello di uomo ferino, come tu ipotizzi...
...ma di norma si lega a raffigurazioni globalmente naturalistiche, ben lontane dalle ali di questo leone-a-metà...!
Grazie !
Ferrante
P.S.: Chi è in grado di blasonare quest'arma?
Ferrante Mancini Lucidi ha scritto:Una versione dello stemma Rustici rinvenuta su vecchi documenti dell'Archivio Storico Diocesano di Mileto, luogo nel quale Quinzio de Rusticis fu vescovo dal 1523 al 1566, è così blasonabile: di (...) alla testa di putto accollata ad un artiglio alato, il tutto di (...).
Sarebbe interessante vederlo: per artiglio alato intendi l'omonima "mostruosa" figura araldica così frequente in area veneziana?
...(omissis)...Quante versioni, dunque, di una stessa arma?
Considerando anche che l'Amayden (Storia delle Famiglie Romane) così ne descrive lo stemma: di rosso alla testa di leopardo accollata ad un artiglio alato, il tutto d'oro.
Ferrante
fra' Eusanio da Ocre ha scritto:Ferrante Mancini Lucidi ha scritto:Una versione dello stemma Rustici rinvenuta su vecchi documenti dell'Archivio Storico Diocesano di Mileto, luogo nel quale Quinzio de Rusticis fu vescovo dal 1523 al 1566, è così blasonabile: di (...) alla testa di putto accollata ad un artiglio alato, il tutto di (...).
Sarebbe interessante vederlo: per artiglio alato intendi l'omonima "mostruosa" figura araldica così frequente in area veneziana?
fra' Eusanio da Ocre ha scritto:La mano d'aquila è una di quelle figure araldiche che, una volta viste, capite, accettate e (ahinoi) digerite è difficile dimenticare...
...dico digerite a ragion veduta, visto che alcuni araldisti la vedono come il fumo negli occhi...
...non il vecchio frate, per il quale è forse una delle migliori cose che l'italica fantasia araldica abbia mai potuto produrre...
...ma certo colui che l'appioppò ai Rustici prese un bel granchio!
Bene vale
felice ha scritto:Salve, vorrei allegare la foto dello stemma dei De Rusticis fotografato sulle loro tombe presso la Chiesa di S. Maria sopra Minerva a Roma, ma non so come fare
Zaccheo ha scritto:Dunque lo stemma dei Rustici si può così descrivere....d'azzurro al leone di S. Marco a metà?
Io ho gettato il sasso nello stagno.....avanti !!
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