da Antonio Pompili » venerdì 13 dicembre 2019, 14:12
Come sopra accennavo, per l'identificazione eventuale del sigillo araldico con il blasone dei de Fornari, che l'aquila sia intera o nascente può non essere così determinante. L'aquila (monocefala) nera, coronata dello stesso su campo d'oro è una variante di quello che genericamente si chiama capo dell'impero, e che più propriamente innalza un'aquila bicipite. E le varianti sono molte. Non è raro assistere alla raffigurazione di un'aquila intera laddove questa si presupporrebbe nascente o viceversa.
Però ripeto che senza altri elementi l'identificazione è azzardata. Il fatto che il manufatto si trovi a Roma, e Roma è divenuta residenza di questa famiglia originaria di Genova, potrebbe costituire un minimo ulteriore indizio per proseguire su questa pista. Minimo davvero: perché parliamo di un negozio e non del rinvenimento in una abitazione dove ad esempio la famiglia potrebbe aver avuto la sua dimora. Nulla possiamo ancora affermare con certezza.
QUI FACIT VERITATEM VENIT AD LUCEM (Gv 3,21a)
TU SCIS QUIA AMO TE (Gv 21,17b)