pierluigic ha scritto:Mi scusi
Ci sono zone in cui i cognomi hanno iniziato a formarsi nel tardo secolo xiii e famiglie che hanno preso il cognome solo dopo il concilio di Trento e addirittura famiglie che hanno atteso il secolo xvii o xviii e famiglie che lo hanno cambiato
Quaĺe attendibilità può avere uno studio che parla di longobardi e normanni quando manca il dato più concreto cioè la certezza di quando è esistito il primo individuo com quel cognome ?
Non so se si riferisce ad uno studio in particolare o alle mie ipotesi.
Sono consapevole che i cognomi veri e propri sono cominciati a comparire nel basso medioevo e anche più tardi, da ricercatore dilettante credo intuitivamente che nel corso della evoluzione il nome semplice, soprannome, nome patronimico e cognome siano tutti comunque collegati e tipici di una stessa famiglia e per successiva diffusione di una stirpe. Quindi in definitiva il nome proprio, soprannome e nome patronimico finivano per avere la stessa funzione del successivo cognome.
D'altronde molte fonti, molto più autorevoli di me, riferiscono della diffusione del nome (soprannome, patronimico o cognome) Sansone tra i normanni e la diffusione in Francia e in Gran Bretagna in seguito alle loro invasioni. Così come si riferisce di molti Sansoni e poi Sanso nel casato dei Sansoneschi, di origine franca, (pare che lo stesso nome si trasmettesse di padre in figlio come ora succede per il cognome) nel bel libro "La Terra Sansonesca tra l'età tardoantica e il medioevo" di Simona Castiglione consultabile in rete, o del conte normanno Sansone di Rapolla.
In quest'ottica non vedo quale sia la differenza tra il ragionare di nome proprio, nome patronimico o successivo cognome.