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De Vineis ha scritto:Mi inserisco nella discussione, anche se non sono cavaliere e non conosco appieno le storie dei due Ordini; ma forse proprio per questo, e come modesto cultore di storia ecclesiastica, mi permetto di dire che gli interventi della discussione (peraltro interessanti nei contenuti) appaiono volti spesso a stabilire la precedenza (nella storia e negli onori) di un Ordine piuttosto che l'altro; il che non giova ad una serena ricostruzione della vita dei due (oggi) più importanti Ordini cristiani, nonché unici ai quali la Santa Sede accordi il proprio riconoscimento; Ordini che, visto il non confortante panorama attuale, sarebbe opportuno che collaborassero piuttosto che gareggiare fra loro.
L'Ordine di Malta ha sì una storia assai illustre, alla quale (come in tutte le storie) non mancano le ombre: Rodi fu predata ad un Imperatore cristiano, uccidendo numerosi Cristiani, ancorché scismatici. Non nacque sovrano, ma godette di sovranità su Rodi prima e Malta poi (anche se a Malta formalmente era vassallo del Re di Sicilia) e, superato il tornado napoleonico, gode oggi di una sovranità "d'onore", mancando di fatto uno dei requisiti richiesti per gli Stati dal diritto pubblico moderno. Una storia di cui andare fieri, finalizzata a migliorare se stessi più che a sminuire gli altri.
L'Ordine del Santo Sepolcro moderno nasce con Pio IX, come riforma e riorganizzazione dei singoli cavalieri sparsi per il mondo e delle realtà locali (pensiamo alla Spagna), ma sarebbe poco generoso separarlo dalle ininterrotte e secolari investiture che si susseguirono nei secoli, e non solo in Terrasanta; Ordine che il Pontefice di venerata memoria volle destinato alla tutela dei Cristiani in Terra Santa e che in Italia, da Leone XIII ad almeno Benedetto XV, servì a raggruppare e premiare i Cattolici impegnati nella società civile e nella cultura.
Storie diverse, storie gloriose, da studiare con rispetto e da cui trarre il miglior profitto per l'età presente.
Colgo l'occasione per porgere ai frequentatori del Forum i migliori auguri di buon anno
cassinelli ha scritto:Ah beh... se metti in discussione il contenuto di un documento papale, allora non aggiungo altro.
Immagina se fosse dedicato al SMOM, all'Ordine in cui militi.
Saresti così parziale?
cassinelli ha scritto:Perdonami: la tua militanza SMOM, a differenza di quella dell'Avvocato Nicola Ditta, influisce eccome.
Il fatto che continui ripetitivamente a scrivere "1847", con lo scopo probabilmente di avere l'ultima parola e utilizzando in tal modo un metodo ben poco scientifico, la dice lunga, ahimè. Mi delude moltissimo e infatti mi ero ripromesso di confrontarmi solo con Nicola. Cosa che farò. Ma quel tuo puntualizzare "1847", non so perché, mi spinge a rispondere ogni volta punto su punto. Prima o poi sbaglierai e magari scriverai "1846"...
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Mi sembra poco utile quell'aggettivo usato da Papa Pio IX poiché, praticamente sempre, quando veniva fondato un nuovo ordine si richiamavano origini antiche.
Mi sembra più utile capire il percorso.
Dignità-> ordine di merito -> ordine militante
Mi sembra da una parte che gli studiosi OESSG cerchino in qualsiasi modo di far apparire simili, per storia e per natura, il loro ordine e lo SMOM.
D'altra parte però mi sembrano evidenti le differenze.
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