da nicolad72 » venerdì 4 gennaio 2019, 13:21
Questo rito non prova nulla.
Se io mi facessi adottare dall'ultimo discendente di una nobile famiglia, assumendone vieppiù il cognome, mi farei successore delle tradizioni e del cognome di quella famiglia, ma non per questo sarei nobile vieppiù continuatore della tradizione nobiliare di quella famiglia, che è votata all'estinzione.
Anche l'eventuale conferma del titolo da parte della legittima autorità costituirebbe una novazione del titolo, e quindi un qualcosa di nuovo che non è quello che ormai si è estinto.
Nel diritto nobiliare questo mi appare pacifico.
Lo stesso dicasi per il titolo "Cavaliere del Santo Sepolcro" che prima era un mero titolo, alla stregua di quello di conte palatino, e che nel 1847 è stato dismesso fondando un ordine che di quella tradizione ne è erede morale, ma che è una cosa nuova, con basi giuridiche nuove.
Anche a voler considerare il provvedimento istitutivo del 1847 una novazione - e non lo è perché manca l'omogeneità delle figure giuridiche che si sono succedute - l'OESSG sarebbe una rifondazione di ciò che vi era prima, cosa che non può essere perché prima non vi era nulla, perché una serie di soggetti privi di alcun legame che condividono solo un medesimo appellativo onorifico è giuridicamente parlano nulla.