Certamente la distinzione "Nobiltà di casata" vs. "nobiltà di cuore" ha sempre creato confusione.. fin dai tempi del Convivio di Dante.
L'ordine di Malta è un "Ordine nobiliare" ma cosa si intende principalmente per nobiliare?
"Regolamenti e commenti" in un suo ormai famoso passo per il forum a p.30 dice che:
In passato i membri dell’Ordine di Malta appartenevano per tradizione all’aristocrazia, oggi si pone l’accento su una nobiltà di spirito e di condotta, che antepone i doveri ai diritti. La nobiltà in questo senso più ampio significa assumersi la responsabilità degli altri, avere la coscienza di esistere per difendere la gloria di Dio e la dignità umana da lui concessa ad ogni persona, essere la dove vi sia il maggior pericolo, combattere le basse inclinazioni in noi stessi e nel mondo che ci circonda.
E' indubbio che si parli di nobiltà di cuore, una nobiltà di spirito che non può che essere nobiltà personale.
Il codice ha ribadito bene questa cosa stabilendo che "la presentazione delle prove nobiliari non costituisce di per se il diritto all'ammissione nell'ordine"
Quale nobiltà riconosce dunque il Gran Maestro con l'ingresso di un Cavaliere?
Indubbiamente quella di cuore, quella spirituale, quella che ha un senso più ampio.
E' una nobiltà preesitente al suo ingresso, per questo è un riconoscimento "di giustizia".
La persona che deve essere investita deve già possedere la nobiltà di cuore.
Senza di essa non può essere chiamato a far parte dell'Ordine.
Certamente poi esistono anche categorie in cui è riconosciuta anche la nobiltà di casato, ma questa, come detto, viene dopo quella di cuore.