ironmax ha scritto:Ed il Capo della Casa legifera sul suo casato
Il capo della Casa è Re Filippo VI di Spagna, giusto perché i puntini sulle "i" vanno messi.
Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
ironmax ha scritto:Ed il Capo della Casa legifera sul suo casato
ironmax ha scritto:Ed il Capo della Casa legifera sul suo casato
ironmax ha scritto:Secondo alcuni funzionano cosí e secondo altri no un po come nel calcio che sono tutti allenatori ed esperti
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Mi spiace che discussione sia scaduta al livello di mera partigianeria.
Riportiamolo sui giusti binari poiché credo che si possa fare un discorso scientifico indipendentemente da chi sia il legittimo titolare di questo ufficio.
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Gia nel 1934 e poi nel 1943 ci furono modifiche senza avallo del Papa.
Dopo il 1960 entrambe le parti contendenti hanno modificato gli statuti a loro piacimento.
Chi sostiene che lo potevano fare porti qualche norma a suo favore..
Bessarione ha scritto:Il punto è questo: i cambiamenti del 1934 e del 1943, cosa riguardavano? Se è stata modificata, per esempio, la durata delle cariche è un conto, se sono state apportate modifiche più pesanti è un altro. Bisognerebbe vedere gli statuti in questione, ma se non sbaglio si era già cercato di reperirli, senza risultato.
T.G.Cravarezza ha scritto:Bessarione ha scritto:Il punto è questo: i cambiamenti del 1934 e del 1943, cosa riguardavano? Se è stata modificata, per esempio, la durata delle cariche è un conto, se sono state apportate modifiche più pesanti è un altro. Bisognerebbe vedere gli statuti in questione, ma se non sbaglio si era già cercato di reperirli, senza risultato.
Ma il punto da comprendere è "cosa si può cambiare" e "chi lo decide". Cioè, se gli ordini cavallereschi privi di un gran maestro che sieda su un trono sono da considerarsi come in una bolla a-temporale che quindi li blocca all'istante in cui il loro superiore siedeva sul trono, allora non si dovrebbero modificare neppure le virgole; se invece si ritiene che "qualcosa" si può modificare, bisogna capire cosa e, soprattutto, chi stabilisce "quel qualcosa".
nicolad72 ha scritto:ironmax ha scritto:Ed il Capo della Casa legifera sul suo casato
Il capo della Casa è Re Filippo VI di Spagna, giusto perché i puntini sulle "i" vanno messi.
cassinelli ha scritto:Gli statuti sono alquanto mutati tra - ad esempio - il 1920 e il 1982.
Ne ho copia e progetto di scrivere un saggio che metta in evidenza tali variazioni.
Non si tratta solo di modifiche ai Gradi, all'ampliamento del numero di Gran Croci (che in passato non potevano superare complessivamente le 50 unità) o alla scomparsa degli Scudieri; sono ad esempio stati rimossi gli articoli relativi al Cardinale Protettore o alla Professione in seno all'Ordine.
Modifiche rilevanti, quindi.
Manca, nell'opuscolo, qualsiasi nota della Segreteria di Stato che notifichi l'approvazione da parte del Santo Padre di tali variazioni.
Grazie.
nicolad72 ha scritto:[..]Le modifiche sarebbero nulle, ultra vires, prive di effetto.
Quindi non vi sarebbe alcuna decadenza dall'ufficio... anche se la cosa potrebbe essere interpretata come rinuncia.
Di fatto si creerebbe un neo-ordine costantiniano, senza averne i poteri (manca un trono... a differenza di Maria Luigia che un trono l'aveva quando creò il parmense) quindi non si creerebbe nulla se non mere (e poco pie) illusioni.
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