Moderatori: Messanensis, Alessio Bruno Bedini, GENS VALERIA
Pasquale M. M. Onorati ha scritto:Gentile PatriziaP,
non ricordo i tempi approsimativi per l'elaborazione dei risultati, indicati nel sito di Igenea; ma forse, i tempi lunghi sono dovuti al fatto che Lei ha eseguito il test nel mese di agosto, periodo, normalmente, di ferie.
A presto.
PMMO
PatriziaP ha scritto:....Per quanto riguarda il test di mio padre, invece, mi è stato appena comunicato che, non riuscendo a stabilire con certezza l'aplogruppo, si è reso necessario procedere ad un esame aggiuntivo denominato "Backbone". Questo mi incuriosisce non poco. Potrebbe far desumere che le mie origini paterne non siano così comuni o scontate come mi sarei aspettata?
GENS VALERIA ha scritto:Gentile consocia ( nonchè concittadina ) provo a risponderti io , credo che un esame supplementare si renda necessario quando la quantità di campione biologico ( saliva e cellule epiteliari della mucosa orale ) necessario per il lavoro in laboratorio , risulti scarso , almeno , mi sembra di averlo letto così da qualche parte .
PatriziaP ha scritto:GENS VALERIA ha scritto:Gentile consocia ( nonchè concittadina ) provo a risponderti io , credo che un esame supplementare si renda necessario quando la quantità di campione biologico ( saliva e cellule epiteliari della mucosa orale ) necessario per il lavoro in laboratorio , risulti scarso , almeno , mi sembra di averlo letto così da qualche parte .
Egregio conterraneo , hai ragione, non avevo preso in considerazione questa possibilità che difatti è indicata nel sito dell'Igenea. Comunque, manca poco e mi auguro che i risultati siano chiari come i tuoi, almeno per quanto riguarda la linea paterna.
Nel caso del DNA mitocondriale, mi sono ritrovata con un po' troppe opzioni, a mio umile parere. Ovviamente parlo (scrivo) da profana. Sebbene il mio aplogruppo sia stato identificato come H, i popoli d'origini spaziano dai Celti, ai Germani, agli Etruschi ed infine agli Elleni, e il luogo d'origine è l'Europa... un tantino generico, non trovi/trovate?
Non credete sia possibile avere dati più precisi?
Cordiali saluti
Patrizia
GENS VALERIA ha scritto:
Dati più precisi , Patrizia , li avrai sicuramente con lo studio dell'aplogruppo Y, abbi fede !
p.s. Sono tuo concittadino di nascita , via G.B. d'Albertis ( quartiere S.Fruttuoso ) , conterraneo di abitazione ( Chiavari ), con antenati Veneziani , Friulani , Dalmati ,Teteschi di Germania , ja !
Ricostruire la mia genealogia paterna è stata ... un' impresa eroica , e non ho ancora finito !
PatriziaP ha scritto:Via Gibi? Da non credere! I miei nonni materni erano di San Fruttuoso, la strada parallela alla tua, Via Cellini!
Temo d'aver creato un po' di confusione inserendo commenti e domande relative anche al DNA mitocondriale. Era a quello che mi riferivo con "non credete sia possibile avere dati più precisi?" Scusami! Se non ne esiste già uno, aprirò un nuovo post al riguardo. Mi interessa saperne di più, anche perché la mia ricerca storica non si limita al ramo paterno, ma a tutti e quattro i nonni!! Anche questa non è mica un'impresa da poco!
Da parte di madre, dovrei avere antenati genovesi per molti secoli addietro (documentati sino al 1600, ma si dovrebbe arrivare al 1200, stando a quanto raccontava mio nonno). Per quanto riguarda mio padre, si parte dall'Emilia per salire a nord nel varesotto...e poi chissà. Il cammino è lungo ma molto molto affascinante.
Ciao
Nell'uomo il DNA mitocondriale consta di 16569 paia di basi e 37 geni (che codificano per 13 polipeptidi, 22 tRNA e 2 rRNA), coinvolti nella produzione di proteine necessarie alla respirazione cellulare. Ogni mitocondrio nell'uomo porta circa dieci copie del genoma mitocondriale associate in regioni nucleodi multiple. Comunque molte proteine presenti nei mitocondri sono codificate dal DNA nucleare: si ritiene che alcune di esse, anche se non molte, facessero parte in origine del mtDNA, e durante l'evoluzione siano state trasferite nel nucleo.
Nel passaggio del mtDNA da genitore materno alla prole si passa la totalità del DNA, a differenza dei geni autosomici che ne trasferiscono solo il 50%. È necessario considerare che se anche il DNA mitocondriale ricombina (come quello nucleare), ricombina sempre con frammenti di se stesso all'interno dello stesso mitocondrio. Diverso è il discorso che riguarda la frequenza di mutazioni che è più alta rispetto al DNA nucleare,[1] Questa particolare tipo di combinazione: alta mutazione, ma passaggio di materiale genico solo per linea materna con bassissima ricombinazione rende il mtDNA un potente strumento per tracciare la matrilinearità ed è stato usato in questo modo per studiare molte specie fino a generazioni di centinaia di anni addietro.
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