Commissione vaticana e SMOM

Per discutere sugli ordini cavallereschi e le onorificenze/ Discussions on orders of chivalry and honours

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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda moricca » domenica 24 settembre 2017, 20:41

Dagospia la notizia apparsa sul blog di Tosatti l'ha rilanciata.
http://www.dagospia.com/rubrica-29/cron ... 156270.htm
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » giovedì 16 novembre 2017, 12:59

Un grande risultato ottenuto dai cavalieri tedeschi .. dobbiamo dargliene atto!

http://www.ansa.it/sito/videogallery/mo ... 0d05a.html

Spero un risultato simile possa essere ottenuto anche dai cavalieri britannici e francesi..
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » giovedì 16 novembre 2017, 14:02

Era scontato.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » venerdì 17 novembre 2017, 22:00

Intervista a Mauro Bertero Gutiérrez, coordinatore del Comitato direttivo per la riforma
Prosegue il lavoro per la riforma della Carta Costituzione e del Codice del Sovrano Ordine di Malta. Dopo l’intervista rilasciata alla fine di giugno, l’Ambasciatore Mauro Bertero Gutiérrez, coordinatore del Comitato direttivo per la riforma, ha accettato di fare il punto della situazione sul lavoro svolto e sulle prossime fasi.

Ambasciatore Bertero Gutiérrez, qual è lo stato dei lavori della riforma?
Dopo averne definito la composizione lo scorso giugno, i dieci gruppi di lavoro hanno iniziato a lavorare sui temi loro assegnati. Sono in regolare contatto con i dieci capogruppo e posso dire che le riflessioni e i confronti proseguono con la giusta intensità. Ovviamente non è un lavoro facile. Bisogna considerare che a causa delle distanze geografiche, molto del lavoro viene svolto attraverso email e teleconferenze.

Ci sono stati gruppi che si sono riuniti fisicamente?
Si, abbiamo ospitato a Roma le riunioni dei gruppi 6 (Ruolo e posizione delle Dame nell’Ordine) e 10 (Amministrazione Finanziaria e Compliance). Tra la fine di novembre ed i primi di dicembre avranno luogo le riunioni dei gruppi 1 (Professi) 2 (Obbedienza), 8 (Struttura del Governo e la Governance) e 9 (Organizzazioni locali).

Qual è l’impegno del Luogotenente e del Comitato direttivo per la riforma?
Il Luogotenente di Gran Maestro ogni giorno riceve numerose visite che gli consentono di ascoltare e condividere opinioni e considerazioni. Molto frequenti sono gli incontri che ha con i membri professi dell’Ordine ma anche con i Gran Priori, Procuratori, ed i Presidenti delle associazioni nazionali. Fra’ Giacomo Dalla Torre ha già incontrato i capigruppo del Gruppo 1 (Professi), del 3 (Terza Classe) e 5 (Ministero dei Cappellani nell’Ordine) e la totalità dei membri dei gruppi 6 e 10. In Libano a metà ottobre ha incontrato l’Associazione Libanese e il capogruppo del 7 che si occupa dei giovani: la fonte delle future vocazioni dell’Ordine. Il Luogotenente di Gran Maestro ha incontri settimanali con Mons. Angelo Becciu, Delegato speciale del Papa, incaricato di accompagnare il processo di riforma.
Il Gran Cancelliere a settembre si è recato a New York, Ottawa e San Francisco dove ha potuto ragionare sul processo di riforma con le nostre associazioni negli Stati Uniti e in Canada.
Personalmente ho avuto il privilegio di partecipare al pellegrinaggio al santuario di nostra Signora di Lujan in Argentina e in questa occasione ho incontrato i presidenti di cinque associazioni sudamericane e ho potuto riflettere con loro sulle basi fondamentali del processo di riforma. Lo stesso ho fatto durante la visita del Consiglio di Governo all’Associazione Tedesca.
A novembre, la settima conferenza Asia Pacifico ha riunito a Singapore i vertici di Australia, Filippine, Singapore, Thailandia, Corea del Sud e Hong Kong. Un’altra occasione per condividere riflessioni con i vertici dell’Ordine in quei due continenti e riceverne le loro opinioni.

Sembra di capire che idee e proposte sono numerose.
Accanto al lavoro svolto dai Gruppi, dobbiamo tenere presente e definire le priorità delle proposte che sono giunte da singoli membri. Inoltre, non tutte le proposte sono di natura costituzionale, ma tutte vanno ad arricchire l’analisi complessiva.
Noto anche con piacere una fluida comunicazione tra i diversi gruppi, visto che alcune tematiche – come è naturale – si sovrappongono.

Rimane per i primi di dicembre il termine per la presentazione delle proposte da parte dei gruppi?
Si, il termine temporale è rimasto lo stesso. Ma non ci aspettiamo che queste proposte ci giungano sotto forma di articoli costituzionali. I Gruppi sanno che possono esprimere le loro conclusioni in maniera concettuale. Saranno poi i nostri esperti di diritto – Padre Gianfranco Ghirlanda, S.J., il Prof. Giuseppe Dalla Torre e il Prof. Gian Piero Milano – a tradurre in linguaggio giuridico le proposte. In questo ambito, saranno essenziali gli input che verranno dal nostro Prelato, Mons. Jean Laffitte, sugli aspetti religiosi pertinenti alla riforma costituzionale.
È importante ricordare come uno dei momenti chiave di tutto il processo avrà luogo dall’8 all’11 febbraio 2018. A Roma circa 200 leader e membri dei Gruppi di lavoro dell’Ordine si riuniranno in un seminario internazionale che avrà l’obiettivo di offrire uno spazio di riflessione e discussione sulla riforma.

È possibile fare delle anticipazioni sui contenuti?
Parlare adesso delle singole norme è prematuro. Significherebbe anticipare il lavoro dei gruppi e quanto verrà discusso a febbraio a Roma. Quello che desidero ribadire è che tutta la riforma intende rafforzare il carattere religioso dell’Ordine e la sua sovranità. Questa revisione costituzionale tutelerà la tradizionale peculiarità della nostra istituzione religiosa, custodendone i carismi propri, salvaguardandone l’identità e garantendone l’impegno a servire il prossimo. Posso assicurare che nessuna norma contraria verrà introdotta.

Quale è la sua opinione su questo lavoro?
La parola fondamentale di questo processo è ‘Spiritualità’. Possiamo fare un paragone con la formazione spirituale di ciascuno dei nostri membri: un obiettivo che non può mai considerarsi raggiunto. Lo stesso si può dire dell’implementazione della Carta Costituzionale. La riforma non può essere ridotta solamente a un testo statico. Deve essere continuamente vissuta a livello individuale. ‘Riformare’ vuol dire ‘rinnovare’. In questo contesto rinnovare vuol dire ritornare al carisma originale dei nostri fondatori ‘Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum,’, aggiornando le norme costituzionali per meglio affrontare la nostra epoca e le attuali sfide umanitarie.

FONTE: https://www.orderofmalta.int/it/2017/11 ... ine-malta/
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » venerdì 17 novembre 2017, 22:38

Grazie Tomaso.
Mi incuriosisce questa frase in cui si dice che "La parola fondamentale di questo processo è Spiritualità".
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » sabato 18 novembre 2017, 0:37

Non sempre la parola ""riforma" è positiva, vedasi quella protestante...
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda adj » sabato 18 novembre 2017, 10:46

T.G.Cravarezza ha scritto:
Intervista a Mauro Bertero Gutiérrez, coordinatore del Comitato direttivo per la riforma
[...]
Quello che desidero ribadire è che tutta la riforma intende rafforzare il carattere religioso dell’Ordine e la sua sovranità.
[...]
FONTE: https://www.orderofmalta.int/it/2017/11 ... ine-malta/

Sembra una barzelletta.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » sabato 18 novembre 2017, 11:42

Io scriverei "la sua sovranità nei confronti del mondo" facendo giustamente intendere che la stessa non può essere rivolta come arma nei confronti della massima Autorità a cui un ordine primariamente religioso deve obbedienza e cioè la Santa Sede. Se questo "riduce" o intacca per gli esperti di diritto internazionale la sovranità dell'Ordine...poco deve importare.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Elmar Lang » sabato 18 novembre 2017, 14:44

Romegas ha scritto:Non sempre la parola ""riforma" è positiva, vedasi quella protestante...


Senza voler sembrare provocatorio, vorrei soggiungere che lo scisma Luterano, la Chiesa di Roma se lo è un po' andato a cercare...
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda adj » domenica 19 novembre 2017, 10:23

Elmar Lang ha scritto:Senza voler sembrare provocatorio, vorrei soggiungere che lo scisma Luterano, la Chiesa di Roma se lo è un po' andato a cercare...

Senza voler essere a mia volta provocatorio (almeno, non troppo), direi che la Chiesa di Roma sta facendo di tutto per porre rimedio a questo antico errore (intendo ovviamente errore suo, non di Lutero, sia ben chiaro...).
Vedasi per esempio la statua dell'esimio Riformatore (un tempo remoto chiamato eresiarca, nonché Porcus Saxoniae) collocata con tutti gli onori in Vaticano.
Vedasi anche la recente emissione filatelica delle Poste vaticane per celebrare il quinto centenario della Riforma, con un francobollo che riporta una nota opera artistica protestante, con Lutero e Melantone ai piedi della Croce di Nostro Signore (al posto della Madonna e dell'Apostolo Giovanni).
Aria fresca in Vaticano...
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Egon von Kaltenbach » venerdì 24 novembre 2017, 19:13

Senza volere addentrarsi in valutazioni teologiche che non ci spettano, direi che Lutero, come assai prima era avvenuto per il francescanesimo, avrebbe potuto rimanere nella tradizione ecclesiale sviluppando la lotta contro le degenerazioni morali della chiesa di quegli anni, invece, anche per la spinta dei principi tedeschi, mossi da istanze di potere, condusse assai oltre il suo attacco arrivando a incidere nella stessa struttura dottrinaria e sacramentale, tant'è che definire riforma l'esito della sua azione è assai riduttivo essendosi, di fatto, trattato di una vera e propria rivoluzione.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda cassinelli » venerdì 24 novembre 2017, 19:27

Sto andando off-topic ma devo puntualizzare che la grande, straripante differenza tra Francesco e Lutero è l'umiltà del primo contrapposta all'arroganza del secondo.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Egon von Kaltenbach » venerdì 24 novembre 2017, 21:34

Perfettamente d'accordo e tanto più stupisce, nonostante le evidenti motivazioni ecumeniche, questa presente, paradossale "santificazione".
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » venerdì 24 novembre 2017, 22:31

E non dimentichiamoci che Lutero si fece monaco, e lo disse lui, per scappare alla giustizia terrena per gravi reati, e si macchiò di nefandezze dentro e fuori il convento.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Elmar Lang » sabato 25 novembre 2017, 0:53

Sarebbe possibile avere una sintesi delle nefandezze intra- ed extra moenia, commesse da Lutero?
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