Piacentine ha scritto:e......invece si!
Le notizie sulla famiglia Castelli riportate dallo Zazzera furono confezionate ad hoc da Giovan Battista Castelli per elogiare la famiglia: diciamo che il buon 99% di quanto trova scritto sull'opera dello storico napoletano sulla famiglia Castelli è PURA FANTASIA
Cordialmente
Io penso che - seguendo un ragionamento razionale e verosimile - è sicuro che lo Zazzera abbia inserito un l'elogio sperticato del casato, un apologia eccessiva e spiazante, ma non penso che si sia inventato tutto tutto. Comunque diverse informazioni storiche sono state confermate dagli studiosi, ad esempio l'importanza primaria della famiglia Castelli su tutte le altre famiglie nobili della città di Terni e del suo ruolo fondamentale avuto nella politica e nella difesa militare del comune nei secoli. Lo stemma riportato dallo Zazzera tuttavia, quello dei Castelli dell'Umbria, cioè di Terni sostanzialmente (
https://archive.org/stream/teatroaraldi ... 7/mode/2up), non è falso perchè ha inquartati nell'arme altri stemmi nobiliari con cui si è realmente imparentato nei secoli, soprattutto nel '400, tipo i Sant'Eustachio, o lo stemma di Ladislao di Napoli. Ora se hanno origini da una scoreggia di Carlo Magno, non lo so, ma Gioannuccio II e Andrea V Castelli si sa per assoluto che erano capi della fazione ghibellina fra '300 e '400, tra l'altro Gioannuccio II, padre di Andrea Castelli, è quello che ha condotto l'esercito ternano alla vittoria contro le truppe di invasori da Roma nel 1340 presso il colle detto
Colleluna, dove poi, verso la fine del secolo e gli inizi del successivo verrà edificata una delle più munite e resistenti rocche difensive dell'Umbria comunale. Posso solo dire che, lasciando perdere l'impresa o le imprese, sotto Andrea V, i Castelli, grazie ai benefici dell'alleanza con Ladislao Re di Napoli che li farà elevare in potere e prestigio sopra le altre nobili famiglie ternane, otterrano di inserire l'arma del re di Napoli nella propria...
questa è la fontana monumentale del castello di Polino di Terni, fatta erigere all'ingresso del paese da Gian Battista Castelli nel 1600 per gli abitanti, essa convoglia le acque montane:
http://rete.comuni-italiani.it/foto/200 ... 33x800.jpgNuovi studi di storia locale stanno confermando ancor di più l'importanza primaria di questo casato su Terni e il suo contado. Ad esempio, i recenti studi sulla cascata delle Marmore di Luca Tomìo, hanno portato alla luce l'ipotesi, ancora da confermare in toto che Leonardo da Vinci, passando per Terni sia stato ospitato da questo importantissimo e ricco casato ternano, che aveva terreni e beni immobili (questo accertato storicamente) fra ponti mulini e rocche a sua disposizione...
io trovo che lo Zazzera abbia convogliato nella sua opera, frammenti di storia orale della famiglia, con eventi reali e mistificazione. Per questo io penso che nello Zazzera si siano trovati elementi reali, confermati dalle fonti storiche, ma anche inesattezze palesi, come ad esemio l'appartenenza del casato alla fede guelfa, quando è notoriamente smentibile "anche da una cane" che sono stati dei ghibellini accaniti e della specie più riottosa...