Elmar Lang ha scritto:Dunque, appena possibile, cercherò di andare a visitare la mostra vicentina, perché purtroppo, in quell'esposizione, le panzane non son poche.
A parte l'esposizione della decorazione farlocco/templare in mezzo a cose ben più illustri, vedo anche la breve descrizione del bel pendente di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila Rossa appartenuto a Giolitti. Ok che le aquile rosse siano quelle brandeburghesi, ma definire "reali" le corone poste sul capino dei rossi volatili, mi pare un pochino azzardato.
Sarebbe interessante conoscere il pensiero della D.ssa Possamai, curatrice della mostra.
Forse, anche questa mostra, riflette lo stato deprimente nel quale si trovano gli studi e le ricerche in campo faleristico, in Italia. E' assai controproducente che mostre del genere siano curate da chi ne sa ben poco.
Cosa questa, pure istruttiva.
E.L.
Mi permetto aggiungere un altro particolare alquanto deprimente, presente tanto sul sito internet che nel comunicato diramato alla stampa, laddove viene riferito che la mostra comprende "10 pezzi significativi che rendono omaggio alla collezione di Giovanni Giolitti, onorificenze date allo statista italiano dal Re e da altri Stati Europei e mondiali in qualità di Capo di Stato".
Passi che le onorificenze siano state "date" e non "conferite", passino anche le maiuscole ad capocchiam, ma che Giolitti venga definito addirittura "Capo di Stato".....
L'iniziativa in sé sembra interessante. Ma quante imprecisioni...