Savoia Villafranca, pretendenti?

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Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda contegufo » venerdì 2 dicembre 2011, 22:56

Salve

Qualora un giorno mancassero Savoia pretendenti maschi ad un ipotetico trono d'Italia sarebbero ripescati i Savoia Villafranca o quali altre schiatte imparentate e aventi diritti di seconda mano ?

saluti
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda fabrizio guinzio » sabato 3 dicembre 2011, 10:40

Carissimo contegufo, come da te postato attualmente i di Villafranca - Soissons non fanno parte della Casa Reale d'Italia(fanno comunque parte dell'aristocrazia italiana, presenti in ogni almanacco nobiliare). Non hanno il cognome di Savoia e il predicato d'Italia, in quanto ramo morganatico(come per esempio per l'Olanda due rami di casa d'Amsberg - Orange - Nassau, quelli dei fratelli del Principe Ereditario, non appartengono alla Casa Reale dei Paesi Bassi). Personalmente, nel mio piccolo, ho chiesto, in ambito monarchico: perchè il capo del ramo non chiede al Capo della Dinastia il permesso di riassumere anche il cognome di Savoia e poi conseguentemente non se lo fanno riconoscere dalla Repubblica italiana, divenendo il terzo ramo fiorente? Posterò la risposta, quando pervenuta! Per quanto ne sappia, altre schiatte sono originate da figli naturali, usano i cognomi del padre putativo, materno o inventato; sono stati pubblicati su tutti loro(all'estero!) e su quasi tutti(in Italia) dei libri. Anche per questi ho chiesto perchè non aggiungano il cognome Savoia(senza il di, naturalmente, in quanto escluse dalla successione) a quello d'uso e sono in attesa di risposta. Ciao,
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda contegufo » sabato 3 dicembre 2011, 21:11

Grazie Fabrizio

In attesa di chiarimenti dall'ambiente monarchico,
mi viene in mente allora la decisione di Franco non solo del ritorno della monarchia in Spagna ma l'aver stabilito chi dovesse essere a sedere sul trono ovvero Juan Carlos di Borbone.
Domanda, può un tiranno imporre nomi e cognomi oppure deve rifarsi pure lui alle discendenze legittime?
Ci sarebbero stati nel caso in esame altri papabili?

Saluti
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda LeSaboteur » sabato 3 dicembre 2011, 21:44

contegufo ha scritto:Grazie Fabrizio
Domanda, può un tiranno imporre nomi e cognomi oppure deve rifarsi pure lui alle discendenze legittime?
Ci sarebbero stati nel caso in esame altri papabili?


Gentile Sign. Contegufo,
in mente mi sono venuti due esempi che però un po' si allontanano dalla sua domanda.
Luigi Filippo I di Francia divenne Re non seguendo una linea legittima, ma fu posto sul trono in seguito alla rivoluzione del 1830.
Situazione ancora più lontana la si può trovare con l'Act of Settlement con cui il parlamento inglese ,di propria sponte, modificando la legge di successione offrì la corona agli Hannover.

Cordialmente,
Giancarlo
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda adj » sabato 3 dicembre 2011, 21:55

In genere, prima si conquista il potere, poi si è legittimati (la ragione è di chi ha il potere).
La storia ne è piena.
E Juan Carlos ne è un buon esempio. Indipendentemente da chi potesse vantare i migliori diritti, se il Re è lui è solo perché Franco lo ha prescelto.
adj
 

Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda mbagnati » martedì 6 dicembre 2011, 1:56

Risposta sacrosanta quella del signor adj. Anche se poi a conti fatti Franco ha designato l'erede legittimo, "solo" scavalcando una generazione...
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda fabrizio guinzio » mercoledì 21 giugno 2017, 17:02

Cliccando Savoia Villafranca Soissons su Wikipedia ho trovato l'attuale Capo del ramo Edoardo Emanuele Filiberto e l'elenco dei suoi eredi, ma sono ancora in attesa di notizie riguardo alla loro posizione dinastica!
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda Avilius » venerdì 23 giugno 2017, 9:27

Siccome la costituzione italiana vigente stabilisce che la nostra forma istituzionale non è modificabile in alcun modo ,
ne consegue che il ritorno alla monarchia potrebbe avvenire solo a seguito di una " sollevazione popolare " pacifica
( raggiungimento della maggioranza assoluta in parlamento a seguito di libere e democratiche elezioni ) o violenta
( guerra civile ). Sarebbe quindi , credo , o un'assemblea parlamentare molto forte nei numeri ( nel primo caso )
o un dittatore ( nel secondo caso ) a decidere chi dovrebbe sedere sul trono d'Italia. In ogni caso , chi dovesse avere
il potere di decidere potrebbe seguire la tradizione ( e quindi orientarsi su qualche erede dell'ultimo re d'Italia ) oppure
volgere la sua scelta altrove. Non vedo la cosa molto facile nemmeno nell'ipotesi di una soluzione pacifica. Purtroppo ,
secondo me , l'intento mazziniano di " fare gli italiani " non si è ancora realizzato. La nostra identità nazionale si ferma
alla nazionale di calcio , unica occasione per vedere il tricolore sui poggioli. In Austria e Sud Tirolo i colori nazionali sono
ovunque , ogni casa , ogni albergo , quasi ogni persiana. Negli Stati Uniti idem , e così in Inghilterra e quasi in ogni altro
paese. Io credo che una buona monarchia non la meritiamo affatto , sic stantibus rebus. Speriamo che le cose cambino.
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda contegufo » sabato 24 giugno 2017, 21:21

Salve

La Monarchia è stata una anomalia storica e la sua fine nell'ordine delle cose; è meglio pensare agli stati preunitari!

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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda Avilius » lunedì 26 giugno 2017, 10:18

Concordo pienamente. Sarebbe stato molto meglio " progettare " un' Italia federale di piccoli stati e
federata con l'Europa. Si sarebbe potuto preservare al meglio le tradizioni locali e i cittadini si sarebbero
potuti sentire più responsabilizzati a salvaguardare e ben rappresentare il loro passato. Ancora oggi un lombardo-veneto
si sente prima tale e poi italiano. Così anche un siciliano , un valdostano , un sardo , un sud tirolese , ecc. Questa è la verità ,
io credo. Abbiamo subìto una globalizzazione ante-litteram le cui nefaste conseguenze paghiamo ancora oggi. Non credo sia
nostalgia per un passato che per molti non può tornare. Sono riflessioni scomode ma sincere e ponderate. A volte , per
andare avanti ... bisognerebbe tornare indietro.
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda fabrizio guinzio » martedì 27 giugno 2017, 13:01

Carissimi, non dimentichiamo che l'unità confederale fu tentata nella Prima Guerra d'Indipendenza, conflitto nel quale fummo sconfitti! Per quanto concerne gli stati preunitari, morti e sepolti dopo la Seconda Guerra d'Indipendenza, la nostra Repubblica ha, come noto, riconosciuti diritti residui regali alle Case ex - regnanti e la Monarchia nazionale(perchè non federale o confederale? in ambito monarchico il centralismo è moderato e la democrazia difficilmente degenera in demagogia e eventuali dittature di destra o di sinistra degenerano in tirannidi) andrebbe anche oltre ma escluderei qualsiasi possibilità di ridividere l'Italia! Anche la Spagna monarchica borbonica non ha alcuna intenzione di far resuscitare le Due Sicilie, pur naturalmente riconoscendo dinasticamente la titolatura regia napolitana e siciliana. Perché partiti e movimenti monarchici hanno avuto e continuano ad avere in Italia pieno diritto costituzionale di esistere(a differenza di quelli fascisti)? Preferisco avere da altri la risposta, rimango in attesa di spiegazioni! Ciao,
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda Cav.OSSML » martedì 27 giugno 2017, 19:06

fabrizio guinzio ha scritto:Perché partiti e movimenti monarchici hanno avuto e continuano ad avere in Italia pieno diritto costituzionale di esistere(a differenza di quelli fascisti)? Preferisco avere da altri la risposta, rimango in attesa di spiegazioni! Ciao,

Perché la XII disposizione finale della Costituzione Italiana vieta la riorganizzazione del partito fascista e non la costituzione di partiti monarchici.
Purtroppo in era repubblicana molti "sinceri democratici" vorrebbero vietare, e se possibile anche sanzionare, in modo assai illiberale, le opinioni di coloro che non si uniformano al loro pensiero.
Le tradizioni sono le patenti di nobilità dei popoli.
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda Pallante » venerdì 30 giugno 2017, 22:22

fabrizio guinzio ha scritto:Cliccando Savoia Villafranca Soissons su Wikipedia ho trovato l'attuale Capo del ramo Edoardo Emanuele Filiberto e l'elenco dei suoi eredi, ma sono ancora in attesa di notizie riguardo alla loro posizione dinastica!


Gentile Fabrizio, come trapela da alcuni interventi passati, la posizione dinastica di questo ramo è la seguente: è e resta un ramo morganatico, che è escluso da ogni diritto di successione dinastica. Difficilmente rami morganatici sono stati riammessi allo stato dinastico perché questo tipo di censura (del comportamento matrimoniale) è fatto proprio per escludere in perpetuo quella discendenza: solo le particolari abilità e notorietà (possibilmente accompagnati da matrimoni ragguardevoli) di uno o più membri di quella linea morganatica potrebbero portare il Capo della Casa alla riabilitazione del ramo (proprio i Savoia-Villafranca furono oggetto di riabilitazione dinastica da parte di Carlo Alberto, ma poi un successivo matrimonio morganatico li escluse definitivamente dai diritti dinastici). Mi pare che troppe generazioni siano passate ormai per una riabilitazione, né si vedono i meriti che la giustificherebbero [hmm.gif] .

In caso di estinzione maschile (questa mi sembrava la sua preoccupazione iniziale), l'ultimo Capo di Casa Savoia potrà emanare disposizioni in ossequio alla legge salica (di solito ammettendo i figli delle femmine a lui più prossime per grado di parentela: figlie, sorelle): Questo per quanto riguarda il diritto dinastico, posto che gli attuali esponenti delle famiglie reali o ex reali siano ancora interessati al mantenimento delle loro tradizioni dinastiche (cosa che, ahimé, è sempre più raro). Se, invece, vogliamo porci al di fuori del solco della tradizione, tutte le opzioni sono aperte (e teoricamente ognuno si può candidare al trono [king.gif] ).

Sulle speculazioni su cosa sia giusto, su cosa ci sarebbe piaciuto e su come avremmo fatto noi l'Unità d'Italia non mi esprimo, perché, a mio modo di vedere, senza svilire i sentimenti di altri, lo reputo sterile. Sicuramente mi sento in dovere di dire che il processo unitario fu un avvenimento storico (non un'anomalia, ma un insieme di eventi studiati e fortuiti, voluti, desiderati, subiti e sofferti che evitarono la riduzione a colonie insignificanti (inglesi, francesi e austriache) degli ormai troppo piccoli stati pre-unitari), così come fu un evento storico l'abdicazione di Vittorio Emanuele III e l'esilio di Umberto II. Purtroppo l'esito della guerra ha contribuito ad avvilire e frustrare lo spirito patriottico italiano.

I fatti storici sono i prodotti dell'interazione tra gli uomini e nulla vieta mutamenti territoriali, istituzionali, di governo, così come nel diritto di famiglia, del lavoro, del commercio, ecc. Sta a noi lavorare perché quello in cui crediamo si realizzi (sembri oggi impossibile, arcaico o futuristico).

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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda Romegas » venerdì 30 giugno 2017, 22:33

Non sono d'accordo con Pallante quando afferma che l'unità italiana fu necessaria per evitare la colonizzazione di altri stati. Questa unità fu voluta esclusivamente per meri fini economici e di debito del Piemonte. Infatti si poteva benissimo pensare ad una federazione di stati italiani, come avvenne in Germania.
Sub hoc signo militamus
Sol per difesa io pungo
(Contrada Sovrana dell'Istrice)
Initium sapientiae timor Domini
(Sal. 111,10)
Socio A.I.O.C.
Socio I.A.G.I.
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Re: Savoia Villafranca, pretendenti?

Messaggioda il-prof » sabato 1 luglio 2017, 14:59

L'intervento di Pallante è straordinariamente efficace e si impone per l'ottima conoscenza delle vicende storiche dell'epoca risorgimentale e per la lucida capacità di analisi e di sintesi.
Grazie.
Amedeo Ferri
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