A proposito, ho letto sul sito lo statuto della Confraternita recentemente approvato dalla diocesi (5 febbraio 2016:
http://www.cavalieridimaltaadhonorem.or ... tatuto.pdf) e all'articolo 7 si afferma:
Gli iscritti si distinguono in Cavalieri e Dame...
Inoltre nell'approvazione dell'Arcivescovo di Catanzaro è specificato che approva lo statuto della "Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Catanzaro" e non viene fatto accenno al "cavalieri di Malta ad honorem", così anche nell'articolo 1 dello Statuto.
Poi invece all'interno dello Statuto dall'articolo 5 si usa il titolo di "Reale Arciconfraternita dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista dei Cavalieri di Malta ad honorem di Catanzaro".
Inoltre nello statuto quando vengono specificate "concessioni" da parte di Carlo III di Borbone ed altri, si specifica solo a riguardo di insegne, come ad esempio nell'articolo 3:
L'Arciconfraternita per sovrana concessione di S. M. Carlo III di Borbone, Re delle Due Sicilie, fregia il gonfalone con la Croce ottagonale dei Cavalieri Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta e, per concessione degli augusti Sommi Pontefici anteriori al pontificato di Alessandro VI, che nel 1502 riconfermò il deliberato dei suoi 10 antecessori, della Tiara pontificia (Triregno con le chiavi di Pietro) accollata alla stessa Croce di Malta
Forse mi è sfuggito, ma nello statuto non viene specificata la concessione del "titolo" e/o "trattamento" di cavaliere di Malta ad honorem in capo ai confratelli (salvo poi evidenziarlo ovunque nel sito).
Senza contare che si specifica, sempre all'articolo 3:
I Confratelli, in virtù dei reali decreti di Carlo III di Borbone, dei privilegi concessi altresì i dai suoi successori della luminosa tradizione religiosa e cavalleresca della Istituzione
Insomma, qualche equivoco e incongruenza si evince anche dal recente Statuto e la stessa diocesi sembra o sorvolare o acconsentire.