Commissione vaticana e SMOM

Per discutere sugli ordini cavallereschi e le onorificenze/ Discussions on orders of chivalry and honours

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Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » venerdì 23 dicembre 2016, 16:22

Innanzitutto propongo un articolo sulla questione:
http://www.lastampa.it/2016/12/22/vatic ... agina.html .Ad ogni modo l'Ordine non è stato assolutamente commissariato come qualche media ha titolato ingigantendo la cosa!
Come spiega bene la nota della sala stampa vaticana, la Santa Sede ha nominato una commissione per appurare quanto accaduto circa la recente sospensione del Gran Cancelliere von Boeslager.

Personalmente trovo che l'interessamento della Santa Sede nei confronti di quanto accade in un ordine religioso non solo sia giusto e dovuto per la necessaria vigilanza che la Stessa deve effettuare sui suoi ordini, ma sia anche segno, come la stessa nota indica, "di sollecitudine" e interessamento per i suoi figli.

Attendiamo quindi i risultati della commissione con serenità e preghiamo affinché tutta la vicenda sia risolta il prima possibile e nel migliore modo possibile.

Comunicato dell'Ordine: https://www.orderofmalta.int/it/2016/12 ... boeselager
Comunicato sul nuovo Gran Cancelliere ad interim: https://www.orderofmalta.int/it/2016/12 ... -di-malta/
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » venerdì 23 dicembre 2016, 17:10

Al contrario penso che sia una ingerenza non motivata, visto che il contenzioso non è di natura strettamente religiosa o spirituale. Io mi sono fatto una idea di questa ingerenza ma preferisco tenerla per me.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » venerdì 23 dicembre 2016, 20:16

Nel 1950 il Balì conte Ferdinando Thun Hohenstein (nipote dell'ex gran maestro Thun Hohenstein) fu allontanato per la bega del grano argentino, ed egli inoltrò un ricorso alla congregazione dei religiosi. Credo oggi ci troviamo di fronte ad un caso simile.
Thun Hohenstein era tra l'altro il discendente di una delle più grandi famiglie d'Austria cosi come il Balì Albrecht von Boeselager, Gran Croce di Onore e Devozione, è discendente di una delle più influenti famiglie tedesche. Il fratello dell'ex cancelliere, Georg Freiherr von Boeselager, è stato da poco nominato nel board dello IOR.
Dunque è pienamente legittimo l'intervento di Papa Francesco.
Aspettiamo i risultati della commissione.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » sabato 24 dicembre 2016, 11:16

Recente comunicato dello SMOM:

Il Gran Magistero del Sovrano Ordine di Malta ha appreso della decisione della Santa Sede di nominare un gruppo di cinque persone per far luce sulla sostituzione del precedente Gran Cancelliere.
La sostituzione del precedente Gran Cancelliere è un atto di amministrazione interna al governo del Sovrano Ordine di Malta e di conseguenza ricade esclusivamente nelle sue competenze. La nomina di cui sopra è il risultato di un equivoco della Segreteria di Stato della Santa Sede.
Il Gran Maestro ha rispettosamente chiarito la situazione ieri sera, in una lettera al Sommo Pontefice, che spiega i motivi per cui la decisione presa dalla Segreteria di Stato era inaccettabile.
Il Gran Maestro ha assicurato al Santo Padre la sua devozione filiale e ha domandato al Pontefice la Benedizione Apostolica, per lui e per il Sovrano Ordine di Malta, con i suoi 13.500 membri ed i suoi 100.000 dipendenti e volontari, che continuano a fornire assistenza medica e sociale in maniera permanente e operosa in più di 120 paesi in tutto il mondo, secondo il secolare carisma dell’Ordine di Malta.



Personalmente sarei stato più cauto nell'uso dei termini, soprattutto trovo poco opportuno scrivere che una decisione della Segreteria di Stato Vaticana sia "inaccettabile".
Spero che la difesa della giusta autonomia di amministrazione interna non prevarichi sulla sottomissione alla Santa Sede in quanto ordine religioso.
Specificato ciò, però, dalla dichiarazione sembrerebbe quasi che il Vaticano abbia istituito la commissione senza neanche fare una telefonata in via Condotti: se è stato così trovo che abbiano mancato di un minimo di giusta correttezza perché far apprendere ad un ordine che si vuole effettuare un "controllo" tramite la stampa... non è molto bello, al di là della questione "sovranità".
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda pierpu » sabato 24 dicembre 2016, 13:57

T.G.Cravarezza ha scritto:
..al di là della questione "sovranità".

ecco, appunto, parrebbe che la questione "sovranità" dell'Ordine si sia posta in rapporto di sostanziale dipendenza dal volere del Sommo Pontefice, quasi a ridurlo ad Ordine di sub collazione?
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » sabato 24 dicembre 2016, 14:14

La sovranità dell'Ordine non può che essere accessoria ai suoi carisimi ed al suo essere "Religione": primariamente lo SMOM è ordine religioso ed è questa la sua fondamenta. La sovranità, la cavalleria, la disciplina militare, la nobiltà sono tutte caratteristiche importantissime e da tutelare, ma sempre e solo accessorie e funzionali alla "Religione".
Quindi è innegabile che la volontà del Sommo Pontefice e della Santa Sede siano sempre da considerarsi Autorità suprema a cui l'Ordine deve sottomettersi, altrimenti viene meno il suo essere.

Lo stesso discorso valeva per tutti gli altri ordini religiosi sorti ai tempi delle crociate che, seppur sottoposti amministrativamente al governo di una Casa Reale, dovevano comunque sottomettersi alla Santa Sede e al Papa, altrimenti non sarebbero stati differenti da qualsiasi altra organizzazione laica alle dipendenze del sovrano di turno.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Alessio Bruno Bedini » sabato 24 dicembre 2016, 15:28

Articolo molto bello di Roberto de Mattei su "Il Tempo" di oggi 24 dicembre 2016.

http://www.corrispondenzaromana.it/il-p ... fresh_cens

Il Papa e Malta: un commissariamento fasullo

Il Papa ha commissariato l’Ordine di Malta? La strategia del commissariamento piace indubbiamente a papa Francesco, che ha già adottato questo provvedimento draconiano contro due istituti religiosi da lui considerati troppo “tradizionali”: i Francescani dell’Immacolata e i religiosi del Verbo Incarnato. E non è un caso che l’annuncio di una commissione per «raccogliere elementi atti ad informare compiutamente e in tempi brevi la Santa Sede in merito alla vicenda che ha recentemente interessato il Gran Cancelliere dell’Ordine, Sig. Albrecht Freiherr von Boeselager» sia stato dato dalla Sala Stampa Vaticana il 22 dicembre, proprio mentre papa Bergoglio trasformava i tradizionali auguri di Natale alla Curia in una dura rampogna contro chi resiste al suo progetto di mutamento radicale della Chiesa, con implicito riferimento al cardinale Raymond Leo Burke, Patrono dell’Ordine di Malta. Ma in questi caso lo strumento del commissariamento proprio non è possibile.

Come spiega don Fabrizio Turriziani Colonna in un documentato studio dedicato a Sovranità e indipendenza nel Sovrano Militare Ordine di Malta (Libreria Editrice Vaticana 2006), Ordine di Malta e Santa Sede si pongono l’uno di fronte all’altro come soggetti di Diritto Internazionale e quindi in una posizione di indipendenza reciproca. L’Ordine di Malta ha infatti una duplice personalità giuridica che, sul piano del Diritto Canonico, lo subordina alla Santa Sede, ma sul piano del Diritto internazionale gli assicura l’indipendenza da essa. Il fatto che l’Ordine di Malta intrattenga relazioni diplomatiche con 94 Stati e abbia un ambasciatore presso la Santa Sede, conferma che, in un certo ambito, i rapporti sono da pari a pari. Il Sovrano Militare Ordine di Malta è, in una parola, uno Stato sovrano, sia pure privo di territorio, geloso della sua autonomia e delle sue prerogative. In nove secoli di storia, i Cavalieri di Malta si sono coperti di gloria, versando il loro sangue per la Chiesa, ma i conflitti con la Santa Sede non sono mancati. L’ultimo, narrato da Roger Peyrefitte (Chevaliers de Malte, Flammarion, Paris 1957), fu nel secondo dopoguerra del Novecento, quando l’Ordine riuscì a sventare il tentativo di fusione con i Cavalieri del Santo Sepolcro. Il braccio di ferro si concluse nel 1953 con la sentenza di un Tribunale cardinalizio che riconosceva la sovranità dell’Ordine di Malta, pur affermando la sua dipendenza dalla Santa Sede per quanto riguarda la vita religiosa dei cavalieri. L’Ordine di Malta accettò la sentenza, condizionandola ad alcuni punti: 1) il riconoscimento dei diritti a lui derivanti come soggetto di diritto internazionale; 2) la limitazione della dipendenza religiosa dell’Ordine ai soli cavalieri professi e Cappellani; 3) l’esclusione di una soggezione alla Segreteria di Stato vaticana. La competenza della Santa Sede non riguarda dunque il governo interno ed internazionale dell’Ordine, ma si limita all’ambito strettamente religioso.

A questo punto si potrebbe immaginare che il Papa, avendo ravvisato deviazioni di ordine dottrinale e morale tra i cavalieri, abbia ritenuto di intervenire per raddrizzare la situazione. Che cosa è accaduto invece? Essendo venuto alla luce che Albrecht von Boeselager, nel periodo in cui era Grande Ospedaliere dell’Ordine, aveva abusato del suo potere, promuovendo la distribuzione di decine di migliaia di preservativi e di contraccettivi, anche abortivi (come documentano i report relativi al programma delle Nazioni Unite contro HIV/AIDS in Myanmar), il Gran Maestro Matthew Festing è intervenuto per por fine allo scandalo e ha chiesto a Boeselager di rassegnare le dimissioni, facendo appello al voto di obbedienza da lui prestato. Il Gran Cancelliere forte della sua amicizia con il segretario di Stato Pietro Parolin e della recente nomina di suo fratello Georg nel board dello IOR, ha respinto con arroganza la richiesta, rivendicando il suo comportamento di cattolico “liberale”.

La creazione da parte della Segreteria di Stato di un gruppo di inchiesta di cinque membri, tutti più o meno legati a Boeselager, costituisce un grave caso di ingerenza nel governo dell’Ordine. La Santa Sede dovrebbe limitarsi a vigilare sulla vita religiosa attraverso il Cardinale patrono, che è il cardinale Burke, nominato dallo stesso papa Francesco. Il Papa ha tutto il diritto di informarsi in merito alle vicende interne dell’Ordine, ma è irrituale che ciò avvenga attraverso una commissione che scavalca il rappresentante pontificio, a meno di non voler porre quest’ultimo sotto accusa. Un cardinale però può essere giudicato solo dai suoi pari e non da burocrati vaticani. Altrettanto improprio è affidare ad una commissione vaticana il giudizio su vicende che riguardano non la vita religiosa, ma il governo dell’Ordine, mettendo sotto accusa, in questo caso, il Gran Maestro. Bene ha fatto dunque quest’ultimo a rifiutare l’operato fasullo della commissione.

Purtroppo non è fasulla solo la procedura, ma soprattutto il giudizio nel merito, da parte delle Autorità vaticane. Chi, in spregio al Magistero della Chiesa, favorisce contraccezione ed aborto, e viola i propri voti, oggi merita di essere riabilitato. Chi difende l’insegnamento della Chiesa e l’integrità morale delle istituzioni a cui appartiene, è invece accusato di “resistenza malevola” al Santo Padre e finisce sul banco degli imputati. C’è da augurarsi che i Cavalieri reagiscano. La posta in gioco è la sovranità dell’Ordine di Malta, ma anche la sua tradizione di ininterrotta difesa della fede e della morale cattolica.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » domenica 25 dicembre 2016, 10:50

Ottimo articolo, che conferma quanto da me detto. E' purtroppo noto che a questo pontefice non piacciano gli ordini cavallereschi, quindi ciascuno tiri le proprie conclusioni. Che piaccia o no lo SMOM è un ordine autonomo e non semi-autonomo come l'OESSG, e mi meraviglio che questo non venga compreso o ignorato.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Tilius » domenica 25 dicembre 2016, 11:41

E l'obbedienza verso il Santo Padre?
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » domenica 25 dicembre 2016, 12:00

Nessuno la mette in dubbio, ma anche un pontefice può sbagliare o essere male consigliato. In fin dei conti non si sta parlando di materie a sfondo teologico o dogmatico.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Tilius » domenica 25 dicembre 2016, 12:23

Anche il GM può sbagliare o essere mal consigliato.
Personalmente, ritengo sia questo il caso.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Tilius » domenica 25 dicembre 2016, 12:28

PS. Oltretutto, l'obbedienza ha da intendersi tout-court. Non solo in ambito teologico-dogmatico.

Il relativismo - lo aveva detto Benedetto XVI - l'è na brutta bestia.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Romegas » domenica 25 dicembre 2016, 14:31

Chiunque può sbagliare, siamo esseri umani, ma questo non vuol dire di intervenire quando non serve. In fin dei conti vi è il Cardinalis Patronus che rappresenta il Papa. Forse non si è letto bene ciò che scrive il De Matteis. Non mi piace il politicamente corretto, quindi ritengo questa ingerenza solo politica con secondi fini.
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda Egon von Kaltenbach » domenica 25 dicembre 2016, 20:05

Condivido pienamente Romegas e di conseguenza de Matteis: a mio avviso – mutatis mutandis - la situazione tende a configurarsi come nel famoso caso dell’assalto del Card. Canali avvenuto nei lontani anni ’50. Certamente diverso è il motivo del contendere, ma ciò che in alto loco non piace è sia la sovranità, sia la condizione di ordine laicale; quest’ultima fa sì come il suo governo appartenga a laici ancorché, di massima, consacrati. La tradizione e la fedeltà a essa – come affermato nella stessa preghiera del cavaliere – è purtroppo tra quegli elementi ecclesiali che vengono oggi percepiti quali ostacoli all'espandersi di una pervasiva ed eversiva “correttezza” tutta tesa all’accettazione del mondo, delle sue mode e dei suoi pseudo valori. Inoltre è palese come un caso di disciplina interna debba essere di esclusiva competenza delle autorità dell'Ordine (di qualsiasi ordine) e se queste, prima ancora di qualsivoglia sentenza, vengono in tal senso commissariate, l'iniziativa non possa definirsi altro che ostile. Estote parati!
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Re: Commissione vaticana e SMOM

Messaggioda T.G.Cravarezza » domenica 25 dicembre 2016, 21:17

Il mio pensiero l'ho già espresso in precedenza sia sulla sovranità (per me unicamente accessoria e funzionale agli scopi religiosi e di aiuto al Prossimo dell'Ordine) sia sulla vicenda.

Mi permetto solo di notare come nella maggioranza degli interventi che leggo qui sul forum, ma anche in altri lidi, si dipinga la Santa Sede, la Segreteria di Stato, i membri della Commissione e financo il Santo Padre come dei meri "politici" (nell'accezione più negativa del termine) interessati a "colpire" l'Ordine, a promuovere idee eterodosse e a macchinare con scopi pochi limpidi. Curioso inoltre notare che spesso chi adesso vede in modo così negativo Santa Sede, Segreteria di Stato e financo il Papa solo fino a qualche anno fa faceva parte di quello "schieramento" (è brutto che nella Chiesa vi siano gli schieramenti) per cui ciò che Roma e il Papa facevano era sempre giusto ed erano gli ordini/associazioni a non rispettare a sufficienza la Santa Sede.

In conclusione, con la scarsità di notizie sufficienti a farsi un'idea chiara sulla vicenda, io, da cattolico, non posso fare altro che presumere la buona fede della Santa Sede e del Papa e considerare come veritiere le parole della Sala Stampa Vaticana in cui si afferma che tale decisione è dovuta alla sollecitudine del Santo Padre nei confronti dell'Ordine per appurare meglio la vicenda.
Poi posso anche concordare che forse la Santa Sede avrebbe potuto intraprendere una strada più diplomatica e differente dall'istituzione di una commissione, considerando che è già presente un Cardinale inviato dal Papa proprio a riferire e vigilare sull'Ordine e che ci sarebbero stati altri contatti più semplici e meno "invasivi". Ma da qui a considerarlo un "attacco" della Santa Sede allo SMOM... mi pare davvero eccessivo e consiglierei di calmare gli animi e, come cattolici e membri dell'Ordine, pregare affinché i nostri Superiori siano illuminati dal Signore sul giusto cammino.
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