Moderatori: Mario Volpe, nicolad72, Tilius
Sagittario ha scritto:( ...) La mia domanda: ma se per ricevere quel grado cavalleresco hai già dovuto dimostrare di essere “nobile”, cosa c’è più da riconoscerti? (sempre, ovviamente, in riferimento al valore attuale della nobiltà in un paese repubblicano).
Grazie.
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Il Cappellano Capo del Gran Priorato SMOM di Roma
Regolamenti e commenti pag. 30 ha scritto:In epoche passate i membri dell’Ordine di Malta appartenevano, per tradizione, all’aristocrazia; oggi si pone l’accento su una nobiltà di spirito e di condotta, che antepone i doveri ai diritti. La nobiltà, in questo senso più ampio, significa assumersi più responsabilità degli altri, avere la coscienza di esistere per difendere la gloria di Dio e la dignità umana da Lui concessa ad ogni persona, essere là dove vi sia il maggior pericolo, combattere le basse inclinazioni in noi stessi e nel mondo che ci circonda. Questo atteggiamento si realizza nella responsabilità sociale, nella lealtà verso la Fede e la Chiesa, nella prontezza a sostenere la tradizione cristiana e nell’impegno a coltivare questo stesso atteggiamento verso la vita e verso il mondo in generale.
Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, detto di Rodi, detto di Malta, [..] è un Ordine religioso laicale, tradizionalmente militare, cavalleresco e nobiliare.
Alessio Bruno Bedini ha scritto: (...) Sulla nobiltà derivata dall'ingresso in questo ordine (oggetto di questo topic) possiamo discutere:
se una nobiltà personale, riconosciuta dallo SMOM a cui fa seguito un ricevimento per Grazia Magistrale, è perpetuata per tre generazioni, dà origine a una nobiltà di sangue?
In caso di risposta positiva dovremmo parlare di "nobiltà melitense"? (...)
nicolad72 ha scritto:Io ho dei dubbi... sul punto.
Oggi in Italia un ordine può censire la nobiltà, può riconoscerla con provvedimento pubblico...,ma ho dei dubbi sul fatto che possa crearla (con l'eccezione dello SMOM, che allo stato non intende avvalersi di questa possibilità, in ragione del suo status pienamente sovrano).
Ordini nobilitanti ( nel senso stretto del termine ) sono solo quelli dinastici di S.Lodovico, S.Stefano, S.Silvestro .
Non mi risulta che Malta abbia, in anni recenti, cooptato cavalieri nei " gradi" grazia e devozione ed onore e devozione non provenienti da famiglie nobili, il che non significa, ovviamente, che provvedimenti di grazia siano preclusi, compresi quelli da Grazia Magistrale in più generazioni, tuttavia, trovo tale passaggio "secolare- generazionale " molto improbabile.
Per il Costantiniano, ingressi o passaggi in classi nobiliari per Grazia magistrale sono rari ma attuali, rappresentano quindi eccezioni che confermano la norma di essere sottoposti a tre processi per essere ammessi alle categorie dedicate.
Considerando che il reciproco riconoscimento non è affatto scontato si può già parlare di nobiltà melitense , costantiniana , del SRI , del RdI , parmense , granducale, umbertina, sanmarinese e chi più ne ha più metta.
Considerando il comune "humus" culturale, la tradizione elitaria ma soprattutto l'agnosticismo repubblicano che le accomuna tutte , per me , si può parlare sic et simpliciter di nobiltà.
Sergio de Mitri Valier
Io ho dei dubbi... sul punto.
Oggi in Italia un ordine può censire la nobiltà, può riconoscerla con provvedimento pubblico...,ma ho dei dubbi sul fatto che possa crearla (con l'eccezione dello SMOM, che allo stato non intende avvalersi di questa possibilità, in ragione del suo status pienamente sovrano).
Chiedo scusa ma ora non ho il tempo per approfondire la questione...
Dantes ha scritto:nicolad72 ha scritto:Io ho dei dubbi... sul punto.
Oggi in Italia un ordine può censire la nobiltà, può riconoscerla con provvedimento pubblico...,ma ho dei dubbi sul fatto che possa crearla (con l'eccezione dello SMOM, che allo stato non intende avvalersi di questa possibilità, in ragione del suo status pienamente sovrano).
Concordo pienamente con l'opinione espressa da nicola72.
Il mio modesto parere è che la ricezione nell'Ordine di Malta all'interno della classe di Grazia Magistrale non comporta alcun riconoscimento di nobiltà personale.
Semplicemente rappresenta una 'grazia' - per l'appunto - con cui l'Ordine ha permesso nel passato, e permette ancora oggi, a persone non in grado di offrire prove nobiliari per l'ingresso nelle classi di Onore e Devozione e Grazia e Devozione di accedere all'Ordine nelle categorie dei cavalieri (detti perciò 'di Grazia Magistrale').
Fermo restando che l'Ordine, in quanto sovrano, può anche accordare l'ingresso nelle categorie nobiliari a persone che non hanno alcuna prova, così come potrebbe creare astrattamente nobiltà, sia personale che trasmissibile.
nicolad72 ha scritto:Io ho dei dubbi... sul punto.
Oggi in Italia un ordine può censire la nobiltà, può riconoscerla con provvedimento pubblico...,ma ho dei dubbi sul fatto che possa crearla (con l'eccezione dello SMOM, che allo stato non intende avvalersi di questa possibilità, in ragione del suo status pienamente sovrano).
Chiedo scusa ma ora non ho il tempo per approfondire la questione...
Tilius ha scritto: Sottoscrivo entrambi gli interventi. Non lice vedere automatismi dove in realtà non ve ne é alcuno.
Il Gran Maestro della Religione Gerosolomitana, per premio di azioni eroiche, fatte per servizio di quella Religione fregia col carattere di Kavalieri quelli, a' quali per altro il difetto della nobiltà del sangue preclude la strada di aspirarvi. E tali cavalieri sono considerati come se mai fossero stati ignobili.
Di comun consenso de scrittori, la cavalleria, ò veramente l'esser cavalieri, non è veramente una qualità naturale, la quale si porti dalle fascie, ma è una qualità accidentale, come una ispecie di grado, ovvero di dignità, la quale per mercede e per ricognizione de meriti, e de servizi per il Principe Sovrano ovvero per altro che da esso ne avesse l'autorità si concedea a soldati, li quali ancorchè avessero i natali popolari, così divenivano nobili e grandi.
GENS VALERIA ha scritto:Ordini nobilitanti ( nel senso stretto del termine ) sono solo quelli dinastici di S.Lodovico, S.Stefano, S.Silvestro .
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