da T.G.Cravarezza » mercoledì 6 gennaio 2016, 13:22
Caro gnr57, purtroppo Romegas e Nicola, seppur in modo forse un poco sbrigativo, volevano spingerti a studiare un po' meglio la storia dell'Ordine di Malta prima di fare paragoni con la Croce Rossa ed emettere giudizi circa il fatto che "...Solo in epoca moderna (all'incirca negli anni che seguono il Congresso di Vienna) l'Ordine è tornato alla sua antica vocazione assistenziale...": non è affatto così.
L'Ordine di Malta, o più giustamente l'Ordine Ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme, nasce appunto come "ordine ospedaliero" e i suoi cavalieri erano e sono noti in tutto il mondo come "ospitalieri" sia nella valenza di accoglienza dei forestieri, dei pellegrini, dei bisognosi, sia nella valenza assistenziale che tutti conosciamo. Era norma dell'Ordine che ovunque si stabilisse, la prima cosa da fare fosse creare una "sacra infermeria", l'ospedale, sacro perché ospitava i "Signori Malati" in cui i cavalieri rivedevano Nostro Signore. Quello de La Valletta era il più grande tra tutti gli ospedali d'Europa e nel 1700 aveva un tasso di mortalità di molto inferiore agli ospedali europei. Vi fu annessa persino un'università di medicina in cui si laureò la prima donna chirurgo d'Europa. Venivano accolti indistintamente malati e bisognosi di ogni origine, ceto e religione, così come avveniva a Gerusalemme dove venivano accolti anche i soldati nemici e addirittura tra i medici vi erano dei musulmani.
Se questo non è lo spirito originario che nell'800 portò Dunant a creare "anche" la meritoria Croce Rossa, non so trovare differenze! Purtroppo in quel secolo l'Ordine si stava giusto riprendendo da uno dei più bui periodi della sua storia e stava giusto ricostruendo la sua attività e qui ci hai azzeccato: è in quel periodo che l'Ordine passò da ospedaliero "e" militare a esclusivamente "assistenziale", ma è fondamentale sottolineare che prima che militare l'Ordine nasce come ospedaliero e tale caratteristica permase nell'Ordine dalla nascita e per tutta la sua storia, senza mai venire meno, nonostante le guerre, i trasferimenti e le problematiche varie.
Quindi, il consiglio di Nicola e Romegas, e anche il mio, è quello che studiare meglio la storia della croce ottagona prima di fare paragoni impropri. Questo ovviamente senza nulla togliere a Dunant ed alla meritoria Croce Rossa che raccolse, a modo suo e senza l'afflato spirituale dell'Ordine, l'incombenza assistenziale che per 8 secoli prima era stata gestita dall'Ordine ospedaliero di san Giovanni di Gerusalemme.
Che poi nel XX e XXI secolo la Croce Rossa sia internazionalmente conosciuta per la sua assistenza sanitaria e che la croce ottagona abbia perso la preminenza che aveva almeno fino al XIX secolo, possiamo anche concordare, ma questo non cancella il passato e il fatto che per 8 secoli la croce ottagona fosse simbolo di assistenza altrettanto riconosciuto e stimato, ovvio con i dovuti distinguo per le epoche passate che non permettevano un'assistenza capillare come quella che da fine ottocento ha praticato la Croce Rossa, anche grazie agli accordi internazionali di Ginevra che nel 1500 o 1600 sarebbero stati un poco precoci (e nonostante ciò, come ho già scritto, gli Ospitalieri assistevano tutti indistintamente, nemici e amici, cristiani e gentili, poveri e ricchi).
Tomaso Giuseppe Cravarezza
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