Nessuno ha scritto:Sono d'accordo: ricerca e comparazione dei dati.
Tuttavia, spesse volte, le indagini si rivolgono meramente a DNA mitocondriale. E' un peccato, dal momento che indagherebbe per metà: avevo letto in un saggio di cui ho smarrito il link e il titolo che, talvolta, una grande varietà di mtDna lasciava intendere agli studiosi di essere di fronte ad una cultura patrilineare.
Poi, però, occorre anche pensare a questa cosa:
alcune civiltà potrebbero non aver avuto una grande varietà di aplogruppi, per cause molteplici, dall'isolamento alla stessa struttura del tessuto sociale, magari basato sul clan, o sulla tribù.
Per le civiltà neolitiche, invece, occorre dare per scontata una varietà maggiore di aplogruppi a causa della natura stessa della rivoluzione neolitica: maggior produzione di cibo con maggior popolazione, magari dovuta anche a fenomeni di sinecismo tra diverse etnie.
Non può essere che gli antenati sono arrivati via mare e solo dopo, in un epoca "relativamente" recente alcuni membri si sono spostati altrove in Europa, magari durante l'Impero Romano (legioni, colonie)?
Grazie.
Morello
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IN IVSTITIA ET PACE PROBITAS