da Domenico Serlupi » martedì 30 ottobre 2012, 14:44
FESTEGGIAMENTI PER I 1700 ANNI DELLA VISIONE DELLA CROCE DI COSTANTINO E LA BATTAGLIA DEL PONTE MILVIO
Domenica 28 ottobre la Delegazione Toscana dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio (Spagna) ha festeggiato l’importante anniversario dei 1700 anni della “visione della Croce”, apparsa all’imperatore Costantino , nella notte che precedette la battaglia del ponte Milvio. La giornata si è articolata con un momento di preghiera e di cultura, nel rispetto dei principi fissati dal nostro Santo Padre nella Lettera Apostolica “Porta Fidei” (11 ottobre 2011), sulla necessità di riscoprire il “cammino della Fede per mettere in luce con sempre maggiore evidenza la gioia ed il rinnovato entusiasmo dell’incontro con Cristo”. I diversi cavalieri,postulanti ed amici, partecipanti all’evento, hanno così rinnovato la propria testimonianza di Fede, nell’anno appena indetto della Fede, pregando innanzi alla Santa Croce all’interno della chiesetta della Casa per Anziani delle Piccole Sorelle dei Poveri in Firenze, ove, poi, si è tenuto un’interessante conferenza dal titolo “Coronas Crucis Possidebimus: 28 ottobre 312, in Hoc Signo Vinces.Dalla battaglia di Costantino al ponte Milvio alla difesa dell’Identità Cristiana”. Il segretario cav.Fabrizio Druda ha introdotto, dopo la lettura dei saluti e ringraziamenti del Presidente duca D.Diego de Vargas Machuca e del Supervisore marchese D.Domenico Serlupi Crescenzi Ottoboni, i vari relatori che si sono alternati, presentando variegati interventi sul significato spirituale della Santa Croce, nonché sui fatti storici della battaglia imperiale al ponte Milvio in Roma e sulla conseguente istituzionalizzazione della religione cristiana nelle province romane, per arrivare ai tempi moderni con le problematiche inerenti la valorizzazione e difesa della Identità Cristiana,sempre più colpita e messa in discussione dall’intransigenza integralista e dalla superficialità spirituale(“Il nocciolo della crisi della Chiesa in Europa è la crisi della fede. Se ad essa non troviamo una risposta, se la fede non riprende vitalità, diventando una profonda convinzione ed una forza reale grazie all’incontro con Gesù Cristo, tutte le altre riforme rimarranno inefficaci”). Il giovane Don Francesco ha evidenziato l’essenza della spiritualità nella simbologia della Croce, che è vincente dinanzi a tutte le difficoltà della vita (“La vittoria della Croce”), portando la sua diretta esperienza di nuovo parrocco di una comunità di un quartiere fiorentino con grosse criticità.Il prof.Cipriani dell’Università di Firenze ha presentato nei dettagli la vicenda della battaglia di Saxa Rubra e di tutte le iniziative sulla tolleranza religiosa dell’imperatore Costantino, con uno sguardo all’impero romano fino al XV secolo (“Il trionfo di Costantino e del Cristianesimo nella Roma Imperiale”).Il dr.Cinquini del Comitato Lucchese Lucio III Papa si è soffermato sulle attuali problematiche della chiesa cristiana, sia in Occidente che nel resto del mondo, pur restando sempre garante della libertà per l’umanità per mezzo della Croce di Cristo (“La Croce di Cristo,segno universale di libertà per l’umanità”).Mons.Scarabelli della Società Italiana di Scienze Ausiliarie della storia ha ricordato come i principi spirituali della conversione di Costantino al Cristianesimo e suoi successivi precetti siano poi divenuti le principali finalità statutarie dell’Ordine Costantiniano di S.Giorgio (A.D. 312-313: alcune riflessioni sulla spiritualità dell’Ordine Costantiniano”). Il Delegato Duca D.Ettore d’Alessandro ha ringraziato i partecipanti, soffermandosi sulla concomitanza dell’evento Costantiniano, che fu particolarmente celebrato nel secolo scorso anche con varie iniziative dell’Ordine Costantiniano in Roma, con il cinquantesimo del Concilio Vaticano II° che ha rappresentato altra importante tappa storica della Chiesa cattolica nel processo di rinnovamento e diffusione, pur rimanendo legata a certe tradizioni, messe però in crisi dalla cultura modernista.