Medaglia di Villiers en Couche

Per approfondire la conoscenza delle decorazioni, della loro conservazione e compravendita.
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Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Montenotte » lunedì 9 maggio 2011, 13:53

Ehrenmedaille für englische Offiziere, sogenannte "Villiers en Couche" - Medaille 1794,
Silberprägung bzw. Abschlag, AR, DM 60 mm, insgesamt erfolgten 8 Verleihungen der Goldmedaille an diejenigen 8 englischen Offiziere welche Kaiser Franz II. bei dem Gefecht von Vielliers en Couche vor überlegenen französischen Truppen beschützten, neben den verliehenen Goldmedaillen wurden auch Abschläge in Silber und Zinn hergestellt, späterer Silber-Abschlag, selten, I/II


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Buongiorno,

penso si tratti di una delle decorazioni più singolari, nella storia della faleristica in quanto creata ad hoc dall’Imperatore Franz II per otto ufficiali inglesi del 15° Dragoni come ricompensa per una azione d’éclat contro la cavalleria francese durante la campagna del Belgio del 1793-95.
La medaglia originale è in oro, tuttavia Mericka conferma l’esistenza di esemplari realizzati in argento, senza però spiegare se ritratti di originali o riconi (Neben dem Origina list auch die Prägung in Silber abgebildet [hmm.gif] ).
Vorrei chiedere ad Elmar Lang come possiamo considerare l’esemplare presentato attualmente sul catalogo di una nota Casa d’aste.

Grazie e a presto.
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » lunedì 9 maggio 2011, 14:48

L'esemplare che verrà offerto all'asta è una copia, neppure ottenuta dal conio originale, ma realizzata con un conio fatto ad-hoc in tempi recenti.

La decorazione originale, che dev'essere solo in oro ed appesa ad una catena, pure in oro, fu coniata in nove esemplari, otto dei quali conferiti ad altrettanti ufficiali del 15. Chevaux-Legers britannico, che al fatto di Villiers-en-Couché dimostrarono uno straordinario valore, salvando l'imperatore dal cadere prigioniero dei francesi o peggio, venire ucciso.

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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Tilius » lunedì 9 maggio 2011, 16:53

Elmar Lang ha scritto:L'esemplare che verrà offerto all'asta è una copia, neppure ottenuta dal conio originale, ma realizzata con un conio fatto ad-hoc in tempi recenti.

...una certa qual sensazione artificiale di conio fatto laltroieri la si aveva... [confused.gif]
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » lunedì 9 maggio 2011, 18:53

Del resto, l'estensore del catalogo, un esperto di tutto rispetto, ha correttamente indicato l'oggetto come tardo riconio.

Io vorrei aggiungere, che -come osservato nella descrizione di catalogo (e notato anche da Mericka)- di questa interessantissima medaglia ne furono realizzati esemplari tanto in argento che in bronzo ed anche in lega di stagno. Tali esemplari furono coniati a scopo di studio o di dono. Sino agli anni '50 del XX Secolo, riconi di medaglie storiche potevano essere richiesti allo Hauptmünzamt di Vienna, che li realizzava, spesso aggiungendo -solitamente al recto- la sigla "HMA" e le ultime due cifre dell'anno di coniazione (es.: "HMA 58").

I riconi dalla matrice originale della Medaglia di Villiers-en-Couché di cui sono a conoscenza, sono tutti molto antichi, sicuramente precedenti al 1918, se non alla II metà del XIX Sec. Mi è anche noto un esemplare molto antico, in bronzo e con appiccagnolo, realizzato per fusione sicuramente da un originale.

Un bellissimo esemplare in lega di stagno, fu venduto il 24 Nov. 1979 a Graz (asta Lanz), lotto 1215, stimato 2.000,- Scellini ed aggiudicato a 7.000,-

Tornando all'esemplare in discussione, esso -ripeto- non è stato realizzato partendo dal conio originale, né è un "calco" tratto da un originale: il conio è del tutto nuovo e -se accostiamo l'oggetto ad una buona immagine di quelle tratte dal conio originale- noteremo che le differenze sono notevolissime, a partire dal naso del Kaiser, che sulla copia è un po' "patatone" (scuserete il neologismo...). L'appiccagnolo poi, squadrato e malfatto, non ha nessuna somiglianza con quello originale.

Credo, basandomi su certi dettagli, che questi riconi recenti provengano dalla stessa "manifattura" che tra gli anni '70 e '80 infestò il mercato con riconi della medaglia "Pro Virtute Militari" (sostitutiva austriaca della Corona Ferrea napoleonica, destinata alla truppa), mettendo in serio imbarazzo con grave intacco economico, alcuni bravi collezionisti.

Comunque, vista la rarità della medaglia originale (e dei suoi riconi di zecca), un rifacimento può anche tornare utile per "riempire una casella" d'una collezione sistematica.

A presto,

Elmar Lang
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » martedì 10 maggio 2011, 11:06

Salve,

la rete, al di là degli svarioni di Wikipedia, può offrire molte utili informazioni da fonti originali.

E per tornare alla bella medaglia di Villiers-en-Couché, cosa c'è di più affascinante del poter leggere documenti d'epoca? Se vogliamo divertirci a visitare il sito della London Gazette http://www.london-gazette.co.uk/ potremo cercare i numeri 15025 (5 - 9 Giugno 1798) e 15370 (30 Maggio - 2 Giugno 1800) ed otterremo in .pdf gli originali della Gazzetta, in accurata scansione! Alle pagine risp. 494-495 e 607, troveremo tutte le corrispondenze originali, relative al conferimento della medaglia prima e dell'Ordine di Maria Teresa poi, agli otto valorosi ufficiali inglesi. Sempre sulla rete, si potrà trovare lo Harris Gibson: "British Military & Naval Medals and Decorations" Londra, 1880 (descrizione della medaglia alle pagg. 57 e 137); utilissimo anche il Tancred: "Historical Record of Medals and Distinctions..." Londra, 1891 (v. pagg. 311-312 e tav. relativa) e "An Historical Background of all the Orders of Knighthood at present existing in Europe (...) Volume the First"; Londra, s.d. (metà XIX Sec.), con accurata descrizione del fatto d'arme e conseguenti decorazioni, alle pagg. 137-150.

Niente di più interessante che leggere scritti d'epoca, espressi con il linguaggio "aulico", ma a tratti estremamente diretto del tempo.

Buona giornata e buona lettura,

Elmar Lang
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Tilius » martedì 10 maggio 2011, 11:23

Elmar Lang ha scritto:Credo, basandomi su certi dettagli, che questi riconi recenti provengano dalla stessa "manifattura" che tra gli anni '70 e '80 infestò il mercato con riconi della medaglia "Pro Virtute Militari" (sostitutiva austriaca della Corona Ferrea napoleonica, destinata alla truppa), mettendo in serio imbarazzo con grave intacco economico, alcuni bravi collezionisti.


La qualità di quelle Pro Virtute fasulle era comparabile con quella della medaglia in apertura?
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » martedì 10 maggio 2011, 11:33

Si, stessa finitura un po' "tirata via"; simili tracce di strumenti di lavorazione meccanica, ecc.

Se la Medaglia di Villiers-en-Couché è una decorazione mostruosamente rara; pure la "Pro Virtute Militari" è assai difficile da trovare e se non si conosce bene bene com'è un originale, il falso può trarre in inganno, al punto da vederlo pubblicato -in assoluta buona fede- anche nel più recente (e peraltro validissimo) testo sulle decorazioni austroungariche, edito nel 1996 in Austria.

A presto,

E.L.
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Montenotte » martedì 10 maggio 2011, 14:09

E' sempre un piacere leggerLa [clapping.gif]

Cordialmente
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » martedì 10 maggio 2011, 14:52

ed io mi permetto d'arrossire...

Il piacere è del tutto ricambiato!

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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Tilius » martedì 10 maggio 2011, 15:37

Elmar Lang ha scritto:Si, stessa finitura un po' "tirata via"; simili tracce di strumenti di lavorazione meccanica, ecc.


...e, nonostante questo, alcuni collezionisti sono caduti in errore.

Purtroppo la sindrome del"I-WANT-TO-BELIEVE"*** colpisce tutti gli appassionati, prima o poi. [confused.gif]

***e conseguentemente la annessa patologia del "I-TAKE-THE-FREGATUR".
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » martedì 10 maggio 2011, 16:24

Purtroppo, si tratta -più che di un wanttobelieve- di una trama ben ordita.

Negli anni '70-'80 si sviluppò a dismisura un'attività di falsificazione delle antiche onorificenze. Tale attività, che ebbe in Germania i suoi più attivi e capaci esponenti riuscì, in patria ed all'estero, ad inondare il mercato con ogni sorta di più o meno credibile rifacimento.

Taluni collezionisti erano anche muniti di portafogli ben gonfi e questi "creativi", assai colti peraltro, ebbero facile presa offrendo i loro prodotti, destinati a tutte le tasche: i pezzi più "rari" fabbricati in pochi esemplari, ripagarono i costi di produzione e per un certo periodo gratificarono i possessori, convinti di avere in cassettiera degli invidiabili Pretiosen.

La medaglia di "Villiers-en-Couché" non sfuggì al gioco e di essa apparve persino un esemplare in oro ("creato" utilizzando un riconio da matrice originale, ma di fine '800, con spessore ed appiccagnolo sbagliati). Questo, fu opera di un fantasioso più-o-meno nobiluomo ungherese che visse a Monaco d.B. negli anni '50-'70 e che commerciò attivamente in decorazioni e numismatica. Ovviamente, essa era priva della complessa catena d'oro, difficilissima da riprodurre... Questo mirabile acrobata della Faleristica riuscì anche ad inventarsi una "versione per sottufficiali"... e, scuserete l'off-topic, persino la medaglia "SALVTEM EX INIMICIIS" (bella peraltro!), che Francesco II avrebbe destinato a sovrani e principi dopo essere scampato alla morte o prigionia al fatto di Villiers-en-Couché.

E da lì, tutto un profluvio di costosi "esemplari portativi" (ahah!) realizzati in fusione, galvano, ecc., roba da pensare che questi 8 ufficiali britannici portassero la medaglia sempre montata su ogni abito, pigiama, portachiavi, redini del cavallo e collare del cane...

Storia simile, anche per la "Pro Virtute Militari": e qui buon gioco vi fu con i collezionisti non-italiani. Questa medaglia fu coniata in 175 esemplari, inviati al "Generalkommando" di Lombardia e, come risulta agli atti, conferita dal 1817 al 1827 in 85 casi (30 dei quali non furono consegnati per irreperibilità); gli esemplari non conferiti, inviati dapprima al Comando Militare di Venezia, furono poi inoltrati al k.k. Hofkriegsrath di Vienna, indi trasferiti alla Cancelleria dell'Ordine della Corona di Ferro; le medaglie rimanenti, eccetto 20 esemplari, furono inviate alla fusione nel 1827; questi, ancora presenti nel 1905, furono infine distrutti assieme a tutte le decorazioni degli ordini imperiali presenti presso le Cancellerie degli Ordini, all'indomani della caduta della Monarchia.

I pochi esemplari originali in circolazione sono quasi tutti in mano ad italiani: relativamente facile quindi per noi evitare brutte sorprese. Per i colleghi tedeschi ed austriaci, invece furono dolori... in mancanza di originali, *hop!* se ne fanno di nuovi. Quando poi saltò fuori l'imbroglio, ecco che dopo un po' i rifacimenti emersero nuovamente, divenendo "Medaille Typus B" (da sbellicarsi!), oppure "Spangen-Zweitstücke" (ovvero "duplicati per il medagliere"), e via così creando.

Scusate se ho un po' annoiato, ma oltre che collezionare le decorazioni, mi piace anche raccogliere la storia che c'è dietro la nostra passione!...

A presto,

Elmar Lang
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Tilius » martedì 10 maggio 2011, 20:41

Okkey...tutto vero... ma se la qualità era quella - modestisssssssssssssssssima - della medaglia riprodotta in apertura (che anche a occhi poco avvezzi sembra urlare a squarciagola: "SONOSTATAFATTALALTROIEEEEEEEEEEEEERIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!"), allora la credula pulsione dell'acquirente gioca un ruolo fondamentale nella buona riuscita della trama.

Magari in pieni anni '70 una cosa fatta negli anni '70 non aveva agli occhi dei contemporanei tutto quell'aspetto così terribilmente anni '70 che ha ai nostri occhi nel 2011, forse un filino più smaliziati... epperò per credere, in qualsiasi decade, che un simile oggetto avesse 200 anni e fosse uscito dalle manifatture imperiali viennesi... ci vuole davvero tutta l'obnubilazione derivante dalla voglia spasmodica di fare il colpaccio. E più la cifra diventa importante, più gigantesca ha da diventare la fregola del potenziale compratore, onde poter condurre felicemente in porto la truffa.

Chiaramente, difficilmente alla singola vittima era dato conoscere quello che é noto a posteriori, e cioé il profluvio di falsi, in molteplici varianti (giusto per non negarsi la possibilità di fregare con più versioni il medesimo malcapitato...), che invase il mercato in quegli anni... epperà se l'aspetto generale era quello palesemente artefatto della medaglia di cui sopra... solo una robusta dose di "IWANTTOBELIEVE" può aver condotto a concludere l'acquisto. [sweatdrop.gif]

Tornando alle medaglie "vere", gli otto (anzi 9, come sopra ci narri) esemplari originali che fine hanno fatto? :D
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » mercoledì 11 maggio 2011, 18:21

Salve,

la medaglia di Villiers-en-Couché può essere considerata sicuramente la più singolare onorificenza austriaca (o meglio "imperiale", visto che fu conferita dal capo del Sacro Romano Impero, Francesco II, Arciduca d'Austria).

L'imperatore, colpito dall'eccezionale valore e coraggio di quegli 8 ufficiali, volle conferire loro motu proprio la Croce di Cavaliere dell'Ordine Militare di Maria Teresa. Al desiderio dell'Imperatore si frappose il diniego del Capitolo dell'Ordine, che fece osservare a Sua Maestà che l'Ordine non poteva essere concesso a stranieri.

Per questo, Francesco II volle comunque dare un segno d'onore, a coloro che lo salvarono da una situazione d'estremo pericolo personale, mettendo pure in fuga soverchianti forze nemiche. Vista quindi l'eccezionalità della cosa, fece incaricare l'incisore capo della zecca I.N. Wirt, di preparare una grande medaglia d'oro, da coniare in soli nove esemplari: otto da conferire ed uno da conservare nel gabinetto numismatico imperiale. Dette medaglie dovevano essere portate al collo, appese ad una doppia catena d'oro di peso equivalente a quello della medaglia stessa. Nel 1801, visto che nel corso delle guerre contro Napoleone alcuni uffciali russi ricevettero eccezionalmente l'Ordine di Maria Teresa, l'Imperatore volle tornare sull'allora negata volontà di decorare gli otto inglesi con la sua massima onorificenza militare, cosa che avvenne, con l'aggiunta della Grazia Sovrana di poter tenere e portare la Medaglia d'Oro a suo tempo conferita.

I decorati furono:

il Maggiore:

William Aylett
i Capitani:

Robert Pocklington,
Edward Michael Ryan;

i Tenenti:

Thomas Granby Calcraft,
William Keir,
Charles Burrell Blount;

i "Cornets":

Edward G. Butler;
Robert Wilson.

Due delle medaglie apparvero sul mercato già a metà del XIX Secolo ed entrarono a far parte delle collezioni Hyde Greg (medaglia "Butler") e Whitaker (medaglia "Pocklington"); collezioni che nel tempo vennero disperse all'asta. Le due medaglie riapparvero nel 1966 e 1967 (entrambe da Spink & Son), venendo immediatamente vendute ed entrando a far parte ancora di collezioni private. Non mi risulta che da allora esse siano state nuovamente affidate al mercato.

Seppi a suo tempo, che una delle medaglie (non so appartenuta a quale degli "otto") si troverebbe a Ceylon, ma è notizia di oltre vent'anni fa.

Un'altra medaglia, ma priva della catena, fu esposta alla mostra "250 Jahre Militär-Maria Theresien-Orden 1757-2007" al n. 8 del catalogo: con tutta probabilità, essa è un riconio da matrice originale (forse fatto eseguire dal Prof. Holzmair a metà del XX Sec.), cui è stato applicato un errato appiccagnolo.

Al Münzkabinett/KHM di Vienna è conservato il conio (inv.: 17.759/1914 B e 6.581/1914 B); il "nono" esemplare della medaglia è pure conservato presso questa Istituzione, al numero d'inventario 2.094 bß.

Non è dato al momento sapere (o meglio, io non sono stato in grado di meglio approfondire), quale sia stata la sorte delle altre medaglie (e, magari, delle relative Croci di Cavaliere del MMThO).

A presto,

E.L.
Ultima modifica di Elmar Lang il mercoledì 11 maggio 2011, 19:41, modificato 2 volte in totale.
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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Lord Acton » mercoledì 11 maggio 2011, 18:38

Elmar Lang ha scritto:...8 ufficiali...

I decorati furono:

i Capitani:

Robert Pocklington,
Edward Michael Ryan;

i Tenenti:

Thomas Granby Calcraft,
William Keir,
Charles Burrell Blount;

i "Cornets":

Edward G. Butler;
Robert Wilson.

Interessante storia... immagino i tuoi occhi che brillano mentre la scrivi... ;)

Credo che manchi il nome, e il grado, di uno degli otto ufficiali.

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Re: Medaglia di Villiers en Couche

Messaggioda Elmar Lang » mercoledì 11 maggio 2011, 19:13

Scusate,

il nome del Maggiore Aylett era rimasto nella tastiera: ho corretto la svista

...e grazie a Lord Acton per l'attenta osservazione!

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