Il sempiterno Crollalanza,
Dizionario..., vol. I, pag. 321, riferisce che un Tura Corelli si trasferì nel XV da Roma a Fusignano, nel Ravennate, paese che divenne feudo della famiglia.
La quale, nella sola Romagna, si espanse in ben 22 rami, uno dei quali (Corelli Galavotti) fu quello cui appartenne Arcangelo, l'"Apollo della musica italiana, compositore ed inventore della quarta corda del violino, creato marchese di Landersburg dall'Elettore Palatino del Reno, e nobile romano da Leopoldo I.
Tale ramo alzava per arma:
d'oro, al cuore di rosso, attraversato da una fascia d'argento, caricata da tre crocette di rosso, al capo d'azzurro, a tre gigli d'oro.
Non basta.
Fusignano è località della bassa padana, vicino a Lugo. Nel 1986, in quest'ultima città, sono state ristampate (a cura di Aa.vv.) le
Tavole Albriziane, un
Quadro storico-topografico della nobile cospicua terra di Lugo dal sapore enciclopedico che fra XVII e XVIII secolo visse un certo periodo di diffusione e di notorietà nel Centro-Nord Italia.
Da tale ristampa (pag. 139) desumiamo l'arma di un ramo lughense dei Corelli:
d'argento, al cuore di rosso, attraversato da una banda diminuita a mo' di fascia d'azzurro, caricata da tre stelle di sei raggi d'argento poste a piombo, al capo d'azzurro, a tre gigli d'oro.
Bene

vale