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nicolad72 ha scritto:... ma lo statuto lo hai letto?
si trova con discreta facilità in rete!
Poi dimmi se la pensi ancora così!
AndreaSperelli ha scritto:nicolad72 ha scritto:... ma lo statuto lo hai letto?
si trova con discreta facilità in rete!
Poi dimmi se la pensi ancora così!
Non ho avuto ancora modo di leggerlo...ma se nel frattempo saresti cosi' gentile da fornirmi il tuo parere, te ne sarei grato.
Saluti,
A.S.
Tilius ha scritto:Caro Andrea, la "trafila" attraverso tutti i gradi di un ordine non é "logica".
Può essere la prassi o a volte (non molto frequentemente, in verità) può essere esplicitamente previsata negli statuti di un ordine.
Ma, in ogni caso, il motu proprio di gran maestro dell'ordine costituisce sempre eccezione a tale regola, esplicita o implicita che sia (ammesso che sia in essere, of course).
AndreaSperelli ha scritto:nicolad72 ha scritto:... ma lo statuto lo hai letto?
si trova con discreta facilità in rete!
Poi dimmi se la pensi ancora così!
Non ho avuto ancora modo di leggerlo...ma se nel frattempo saresti cosi' gentile da fornirmi il tuo parere, te ne sarei grato.
Saluti,
A.S.
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Premetto anzitutto che stimo molto l'opera meritoria del SMOCSG.
Premetto inoltre che il mio discorso è un discorso generale riferito a tutti i cosiddetti "ordini non nazionali".
Questo, per quanto riguarda gli "ordini non nazionali" di stati pre-unitari italiani, poiché non mi risulta che i discendenti dei sovrani degli stati pre-unitari abbiano mai rinunciato alle loro pretensioni sull'Italia o i territori che i loro avi amministravano e l'accettazione di tali onorificenze mi sembra come un riconoscimento delle loro pretensioni se non addirittura un'affiliazione alla loro causa.
Sono io che sono troppo pignolo?
Alessio Bruno Bedini ha scritto:Vorrei proporre una riflessione...
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