Egregi colleghi,
grazie innanzitutto all'ottimo Sig. Tomaso

che ha sempre la soluzione migliore per i nostri "problemi tecnici"...
In merito alle figure proposte, concordo pienamente con il Sig. Sebastiano nel definirle ""gigli"" non fra due, ma fra quattro virgolette (e mi sono limitato...): si tratta degli ennesimi ibridi partoriti dall'araldica britannica, la vitalità della quale si esprime secondo i modi formali più consoni all'animo di quella Nazione e seguendo vie che al nostro spirito latino, imbevuto di classicità, appaiono strane e curiose (ne abbiamo già parlato a proposito dello stemma indiano di Mysore).
É immediato notare che i tre "mostrigigli" proposti sono stati creati sulla falsariga del giglio araldico, o alla francese, o meglio ancora
giglio tout court: tutti i disegni presentano una breve stanghetta orizzontale attraversante sulla parte inferiore di tre "mostrifoglie", di cui la centrale più grande ed a forma lanceolata, e le laterali più piccole e ricadenti in forma ricurva sui lati.
Le figure non sono accompagnate da alcun testo, che sarei curiosissimo di leggere per conoscere perché siano stati creati, se vengono usati nella realtà, ed in quale contesto. Più che nuove figure araldiche, mi sembrano piuttosto figure per
badge (contrassegni emblematici e privi di scudo, molto usati nei Paesi di lingua inglese), come comproverebbe il cerchio in cui è racchiuso quello di destra.
Va sottolineato che la figura è tratta da un libro scritto da due esponenti ufficiali del
College of Arms (
H. Bedingfeld, all'epoca
Rouge Croix pursuivant, oggi
araldo York; e
P. Gwynn-Jones, all'epoca
araldo Lancaster, oggi addirittura
Garter King of Arms): siamo ai vertici dell'organizzazione araldica ufficiale inglese, e quindi gli Autori certamente non hanno messo queste figure così,

tanto per fare scena... e nemmeno perché si sono impazziti!
In assenza del testo che ne commenta la natura e gli scopi, non posso aggiungere altre certezze, e fermo qui il ragionamento, limitandomi ad osservare l'assurdità tutta albionica di aver fuso in una figura
arborea pezzi di figure
animali!
Parlare di blasone in italiano mi sembra eccessivo, se davvero si tratta di figure pensate per i
badge, perché tale uso è estraneo alla nostra araldica, e perché negli stemmi nostrani mostri del genere non penso ne vedremo mai

(ne abbiamo già di altri tipi)... Però, siccome tutto è potenzialmente blasonabile, ci provo; da sinistra a destra dell'osservatore, azzardo (e prescindo dagli smalti, che in sintonia con quanto sopra hanno difatti la coloritura neutro-naturalistica tipica dei
badge) le seguenti descrizioni blasoniche:
- una piuma di struzzo, accostata da due teste e colli recisi di grifo addossate;
- un giglio, le foglie laterali ad ala di pipistrello;
- un giglio, le foglie a testa e collo recisa di grifo, le laterali addossate.
Il che, ripeto e sottolineo,
non significa affatto che siamo di fronte a nuovi tipi di giglio, anzi...
Bene

valete