Una visita interessantissima, sia dal punto di vista araldico che simbologico, ringrazio il prof.Gorra che l'ha ideata e compiuta, tutti gli amici che vi hanno partecipato ed il tempo atmosferico che è stato clemente.
Ecco qui un breve riassunto in ordine cronologico della
17^ visita araldica guidata di sabato
13 al
Verano..........
-1^ PARTE-Appena entrati nel settore Ebraico osserviamo due lapidi, di cui una ci ricorda il destino ultimo dell'uomo sulla terra....

...poco dopo il settore più "moderno". Ciò che caratterizza le lapidi (questo anche nella zona antica) è sempre uno dei tre simboli per eccellenza dell'ebraismo, ovvero: Stella di Davide (מגן דוד), Menorah (מנורה) oppure la colonna spezzata.

Il primo "stemma" è illeggibile, solo una sorta di scudo simil "testa di cavallo" alla base del monumento.

Stemma della famiglia Tedesco:

Stemma della famiglia Levi:

Tre fiori del papavero da oppio, una figura che abbiamo incontarto molto spesso in questo settore



Stemma del rabbino capo di Roma Angelo Sacerdoti (versione italianizzata di Coen) morto nel 1935.
Le mani sono nella posizione di preghiera tipica dei rabbini. Uno dei più significativi stemmi della giornata.

Stemma della famiglia Del Vecchio, sul quale i partecipanti hanno tentato un'interpretazione:

Come già spiegato nell'articolo dell'amico Grifeo, postato dal Caro Frate, queste tombe sono consegnate al corso del tempo e quindi alla natura che, piano piano, come ogni cosa, consuma e si riprende..
Altri opere d'arte di interesse simbologico all'interno della sezione ebraica:

Roveti ardenti di biblica memoria.

Sarcofago d'ispirazione egizia, un tema abbastanza ricorrente nell'arte funeraria ebraica.

Tomba del piccolo Luigi Volterra. Uno stile senza dubbio classico ma con un'incisione in ebraico ed i cherubini ai lati...l'unione di tre culture.
Ed infine.......il gruppo!!



A breve la seconda parte.................
