Croce di Ghiaccio

Per approfondire la conoscenza delle decorazioni, della loro conservazione e compravendita.
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Croce di Ghiaccio

Messaggioda Marcello G. Novello » venerdì 6 marzo 2009, 19:01

Vorrete perdonare - more solito - la mia ignoranza, ma ritenevo che la Croce di Ghiaccio fosse una medaglia non ufficiale.

Rebus sic stantibus (due citazioni latine - spero corrette - nello stesso topic! M'avrà contagiato il dotto Nicolad72 ;)), come si spiega la sua presenza in questa spange?

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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Tilius » sabato 7 marzo 2009, 0:06

Bé, non ci vedo nulla di eccessivamnente strano: in area tedesca (sia germanica che austriaca) hanno sempre avuto una predilezione smodata per il non ufficiale, ampliamente attestato in decine di Ordensspange, specie del periodo postbellico (sia primo che secondo). Che poi queste composizioni non fossero indossabili sull'uniforme, é cosa che va da sé. Ma c'é anche da dire che se l'insieme é stato realizzato (assemblato?) nel dopoguerra, già ogni singola medaglia con svastica risultava illegale... e quindi una medaglietta non ufficiale in sovrannumero costituiva davvero l'ultimo dei problemi. ;)

Sarà la scansione molto brilante, ma taluni di questi nastri (specie il secondo) hanno una brillantezza e un nitore impressionanti per avere sessant'anni abbondanti... :shock:

La quarta cos'é? Guerra di Spagna? A no, é la medaglia per i volontari spagnoli nella campagna di Russia (dacché desumo che ci fossero anche volontari spagnoli nelle file tedesche durante la campagna di Russia: ah bé, in tal caso siamo a cavallo giacché 'sti fantomatici volontari non saranno stati più di una dozzina... :mrgreen: ).

Epperò c'é anche la medaglia per i volontari russi (o comunque dell'Est).

Oltre alla croce di ghiaccio, che essendo cosa italiana (vieppiù non ufficiale) non avrebbe molto senso per un non italiano.

Ergo se ne può dedurre che il proprietario avesse contemporanemamente la cittadinanza italiana, russa e spagnola e che militasse nell'esercito tedesco.

Acciderboli.

A ben guardare, quindi, non é solo la freschezza dei nastri ad apparire un filino assurda, ma proprio tutto l'insieme nella sua esistenza... :roll:
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Lord Acton » sabato 7 marzo 2009, 0:18

Tilius ha scritto:Ergo se ne può dedurre che il proprietario avesse contemporanemamente la cittadinanza italiana, russa e spagnola e che militasse nell'esercito tedesco.

A ben guardare, quindi, non é solo la freschezza dei nastri ad apparire un filino assurda, ma proprio tutto l'insieme nella sua esistenza

Infatti... per non dire che il nostro si sarebbe fatto montare le medaglie con una croce di ghiaccio di indubbia coniazione post bellica e una volontari spagnoli decisamente di pessima fattura anni '90...

Sarebbe bello se esistessero simili spange montate d'epoca... ci sarebbe da discutere per ore... ma, purtroppo, quella sottoposta è un chiaro rimontaggio moderno fatto con alcuni pezzi originali, molto comuni, e un paio falsi, uno raro e uno rarissimo, per renderlo un bel pezzo appetibile... fondamentalmente ho visto di peggio..

Grazie, comunque, a Marcello che ci ha fatto scoprire che esiste gente di fervidissima fantasia accoppiata a grandissima ignoranza... e, quindi, domani darò qualche notizia in merito alla sua domanda, ora è troppo tardi e sono troppo stanco.

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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Marcello G. Novello » sabato 7 marzo 2009, 0:29

I miei privatissimi sospetti trovano conferma. Non sapevo, e lo ricorderò, che la pratica patakkaren era anche diffusa tra le genti teutoniche. Non l'avrei mai detto, ma, come si dice... tutto il mondo è paese!!

Grazie per i vostri puntuali e competenti interventi.

P.S. Gli spagnoli in Russia c'erano eccome. Facevano parte della grande crociata contro il bolscevismo capitanata dal III Reich. I franchisti erano presenti con la Division Azul e dopo un primo tentativo di adoperare inadeguate uniformi spagnole finirono per adottare le uniformi tedesche anche se portate spesso sulla camicia azzurra che dava il nome alla Divisione stessa.

:)
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Tilius » sabato 7 marzo 2009, 0:46

Marcello G. Novello ha scritto:P.S. Gli spagnoli in Russia c'erano eccome. Facevano parte della grande crociata contro il bolscevismo capitanata dal III Reich. I franchisti erano presenti con la Division Azul e dopo un primo tentativo di adoperare inadeguate uniformi spagnole finirono per adottare le uniformi tedesche anche se portate spesso sulla camicia azzurra che dava il nome alla Divisione stessa.

:)


Sì sì, che ci fossero l'ho scoperto or ora dalla medaglia. La camicia azzurra aggiunge letteralmente una nota di colore. :mrgreen:
Certo che, se in Russia eravamo sgarruppati noi italiani, posso solo immaginare in che condizioni fossero 'sti quattro gatti di spagnoli. :roll:
;)
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda arturolorioli » sabato 7 marzo 2009, 16:01

Tilius ha scritto: Certo che, se in Russia eravamo sgarruppati noi italiani, posso solo immaginare in che condizioni fossero 'sti quattro gatti di spagnoli.


??? Gentile amico, sono sicuro ne sarà sorpreso piacevolmente ... ma non la 250. Infanterie Division (Spanische) non era affatto sgarrupata nè erano quattro gatti ... anzi, era un ottima e bene equipaggiata unità, che si comportò molto bene al fronte. E, a dire la verità, neppure le nostre era così male come le dipinge la vulgata.
Cordiali saluti

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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Tilius » sabato 7 marzo 2009, 16:37

arturolorioli ha scritto:
Tilius ha scritto: Certo che, se in Russia eravamo sgarruppati noi italiani, posso solo immaginare in che condizioni fossero 'sti quattro gatti di spagnoli.


??? Gentile amico, sono sicuro ne sarà sorpreso piacevolmente ... ma non la 250. Infanterie Division (Spanische) non era affatto sgarrupata nè erano quattro gatti ... anzi, era un ottima e bene equipaggiata unità, che si comportò molto bene al fronte. E, a dire la verità, neppure le nostre era così male come le dipinge la vulgata.


Sarà... ma consentimi una domanda per così dire retorica: come é finita?
Ecco, appunto. :roll:
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Marcello G. Novello » sabato 7 marzo 2009, 16:51

E' finita male, ma la colpa non fu italiana, o meglio non fu solo italiana. Furono altri i settori che cedettero consentendo
all'Armata Rossa di circondare e massacrare i nostri uomini dell'ARMIR che resistettero, si difesero, talvolta contrattaccarono, con grande valore. Ci sono parecchie MOVM, MAVM e MBVM a testimoniarlo. Molto probabilmente non avremmo dovuto essere lì. Meglio avremmo fatto a difendere i nostri interessi sia in AOI che in Cirenaica, ma la storia non possiamo riscriverla, ahinoi. A proposito di decorazioni al Valor Militare: mi chiedevo se esista un elenco dei decorati divisi per zona d'operazioni.
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Mario Volpe » domenica 8 marzo 2009, 1:10

Un raro esemplare in argento e smalto:

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Sarà stata anche una decorazione "non ufficiale", ma credo sia stata portata con grande orgoglio da chi potè fregiarsene...
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Marcello G. Novello » domenica 8 marzo 2009, 2:04

Questa immagine, che traggo da un bel volume di Nino Arena - "Bandiera di Combattimento", mi suggerisce che ne esiste una variante di misura più piccola, ma non abbastanza da essere una miniatura.

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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Cronista di Livonia » lunedì 9 marzo 2009, 6:25

Forse sono io che ho capito male, ma qualche dubbio mi e' rimasto e quindi aggiungo un paio di considerazioni:

1. I presunti quattro gatti spagnoli erano una divisione di oltre 18.000 combattenti e nella quale militarono, tra una cosa e l'altra, quasi 50.000 uomini.
2. Sul come e' finita, beh certo che se e' questo l'importante per giudicare il valore militare di qualcuno allora Annibale e Napoleone devono essere due dei generali piu' scarsi della storia, che strano, ho sempre sentito il contrario.
3. Considerando i morti che abbiamo lasciato in Russia ed i decorati che abbiamo avuto (personalmente ho uno zio, Maggiore degli Alpini, decorato di MBVM e Croce di ferro per quanto fece in Russia) mi sembrerebbe giusto un maggior rispetto nel trattare l'argomento.

Cordialmente,

Il Cronista di Livonia
Ultima modifica di Cronista di Livonia il lunedì 9 marzo 2009, 11:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Lord Acton » lunedì 9 marzo 2009, 10:26

Dl sito di un amico... copio, incollo e un poco rimaneggio e taglio per più facile e veloce leggibilità... :D

Conscio del debito che aveva verso la Germania, Franco pianificò la creazione di una divisione di volontari che andassero a combattere il comunismo nella sua propria patria.
Il comando della Divisione fu affidato al Generale Augustin Munoz Grandes che all'epoca aveva 45 anni ed un passato di combattente durante la Guerra Civile.
Il 25 luglio 1941 la Division Azul fu ufficialmente designata come 250.ma Divisione di Fanteria della Wermacht con un organico di 641 ufficiali, 2272 sottufficiali e 15.780 soldati. Il 31 la Divisione sfilò in parata davanti ad Hitler per prestare il giuramento che fu però modificato specificando che l'obbedienza al Fuhrer era dovuta solo "nella battaglia contro il Comunismo".
La Divisione fu inviata sul fronte russo del nord dove il Maresciallo von Leeb stava accingendosi ad accerchiare Leningrado. Ebbe il suo battesimo del sangue a Possad dove perse ben 140 uomini. Dopo esser stata impiegata in numerosi combattimenti, nel settembre del 1943 la Divisione prese posizione nei dintorni di Leningrado che resisteva all'accerchiamento tedesco dal 1941 quando Hitler aveva decretato che tutti i suoi 3.000.000 di abitanti dovevano essere sottomessi. Verso la fine del mese il colonnello Esteban, che aveva sostituito Munoz Grandes al comando dela Divisione venne informato che i suoi uomini sarebbero stati rimpatriati per essere rimpiazzati dalla L.E.V. ( Legion Espanola de Voluntarios ) o “Blau Legion”.
Il termine "Divisione Blu" , sebbene largamente usato, deriva dal fatto che i soldati indossavano delle magliette blu.
In circa due anni di guerra la Divisione Azul soffrì 12.726 perdite tra cui 3.934 caduti, 8466 feriti e 326 dispersi.
Questo e' uno dei motivi per i quali della medaglia commemorativa furono distribuite solo pochi esemplari rispetto alle altre importanti decorazioni di merito dell'epoca e pochissimi furono quelli di fabbricazione tedesca consegnati a volontari spagnoli o militari tedeschi che avevano combattuto a fianco della Division Azul.
Una curiosità, poco conosciuta: della Divisione facevano parte anche un migliaio di volontari portoghesi che costituivano un battaglione di fanteria, una compagnia di mitraglieri e una batteria di cannoni, riuniti un reparto denominato "Legione Verde", i superstiti di questo reparto continuarono a combattere, sempre con la loro identità nazionale, accanto ai tedeschi per tutto il resto della guerra, ricevendo nel tempo rinforzi di circa un altro migliaio di volontari, sempre tra fronte Russo e Germania, diminuendo sempre di numero, fino a finire annientati negli ultimi giorni di conflitto, pare che i superstiti di questo reparto alla fine siano stati meno di 30.

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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda Fulvio Poli » lunedì 9 marzo 2009, 10:52

un po' di rispetto per chi combattè con onore e in buona fede, da una parte o dall'altra, fossero 4 o 4 milioni.
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda fabrizio guinzio » lunedì 9 marzo 2009, 12:01

Sì, come scritto da Luigi Poli il rispetto va all'Ardimento, arditismo, sempre positivo, da contrapporre al terrorismo, al Terrore, sempre negativo. Come affermato nelle opere del primo Douhet e di Amedeo Mecozzi, grandi pensatori militari italiani. Onore al valore, di qualsiasi parte. E poi, non è finita male: il bolscevismo ha perso la pace, i paesi oppressi dai sovietici dopo il 1989 hanno trasferito i monumenti all' Armata rossa nei cimiteri sostituiti nelle pubbliche piazze da monumenti alle Armate che hanno combattuto contro i rossi; ivi inclusi raduni e sfilate di ex - combattenti superstiti. Bene ha fatto la Spagna franchista ad unire nella Valle dei caduti quelli di ambedue le parti. Infatti detto monumeto sta ancora lì.
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Re: Croce di Ghiaccio

Messaggioda fabrizio guinzio » lunedì 9 marzo 2009, 12:10

Fulvio Poli, non Luigi. Chiedo scusa! Ti ho confuso con un altro Poli, amico di mio padre; un grande pure lui, che fa anche lui onore al comune cognome. Ex - combattetnte della Guerra di Liberazione, ha organizzato incontri fra gli EX(ma quelli che hanno combattuto con onore) anche della parte avversa . Diceva San Francesco: la giusta guerra fa la giusta causa. Ciao, scusa ancora, Fabrizio
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