Franz Joseph von Trotta ha scritto:Egregi Signori, se concordo pienamente con i giudizi sulla persona e sull’impegno dell’araldista e religioso coreano Ikkon-Andrè Yamashita (anche per la sua estraneità culturale all’araldica) tuttavia non raviso nella sua opera un nuovo talento “artistico ed araldico”. Credo infatti che il talento di un Maestro dell’arte araldica debba unire capacità tecniche, originalità compositiva ispirata alla migliore tradizione di quest’arte.
L’opera di Ikkon-Andrè Yamashita, ricca indubbiamente di buona volontà e raro impegno, al momento si limita tuttavia ad una sterile imitazione - al limite della clonazione - del celebre stile di Heim, ma, ovviamente, senza poterne raggiungere i noti virtuosismi dell’Originale.
Questo, purtroppo, a mio avviso è il suo grande limite.
Mi auguro che da questa partenza in futuro l’Artista possa continuare il cammino intrapreso certamente con sensibilità e devozione, elaborando tuttavia uno stile più personale, proprio ed originale.
Un saluto cordiale,
F.J. von Trotta
...infatti, caro Franz Joseph, si parlava esplicitamente di un "...discepolo di Mons. B. B. Heim, del cui stile si è intriso...", non di "...un nuovo talento “artistico ed araldico”...".
A mio personale parere, poi, un bravo artista araldico non deve per forza essere anche padrone di uno stile o di una tecnica assolutamente originali... ma questo è un altro discorso.
Bene
