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Sepoltuario Rosselli

MessaggioInviato: giovedì 26 novembre 2015, 18:39
da Cawdor
Sepoltuario Fiorentino, ovvero Descrizione delle Chiese, Cappelle, e Sepolture, Loro Armi, ed Inscrizioni della Città di Firenze e Suoi Contorni, fatta da Stefano Rosselli nell'Anno 1657

qualcuno lo possiede?

Re: Sepoltuario Rosselli

MessaggioInviato: mercoledì 5 aprile 2017, 16:54
da pierluigic
ho appena scoperto questo libro :

Autore : Michelina Di Stasi

Stefano di Francesco Rosselli antiquario fiorentino del XVII sec. e il suo Sepoltuario

Prefazione di Antonio Paolucci

Segnalazione particolare giuria al Premio Letterario Casentino 2014
Segnalazione d’onore al Premio Firenze 2014
Premio Mario Pannunzio 2015


Il saggio si concentra sul Sepoltuario Fiorentino compilato dall’antiquario Stefano di Francesco Rosselli tra il 1650 e il 1657, un documento che riporta le descrizioni di cappelle, sepolture e iscrizioni presenti nella città di Firenze e nei suoi dintorni.
Dopo una prima parte dedicata alla vita del Rosselli e alla storia della sua famiglia, l’autrice approfondisce alcuni aspetti del culto dei morti a partire dalle religioni pagane fino al cristianesimo. L’attenzione si sposta quindi sul Sepoltuario, opera presente nella tradizione letteraria in diversi esemplari: un’analisi accurata, accompagnata da schede illustrative e indici, mette a confronto la versione del Rosselli con le altre redazioni esistenti, evidenziando discrepanze, difformità e caratteristiche salienti di ognuna di esse.
Il volume è corredato da un DVD contenente la riproduzione integrale del sepoltuario autografo.


Per sette lunghi anni esplorò tutte le chiese di Firenze e molti dei dintorni, ne consultò gli archivi, appuntò con minuzia ogni lapide, stemma, iscrizione, sepolcro, ne disegnò e margine personalmente i particolari, con il tratto sicuro e brillante della sua penna, perché ne restasse memoria nei secoli a venire. Quelle 1624 pagine «in quarto» che Stefano di Francesco Rosselli scrisse tra il 1650 e il 1657 sono diventate adesso un volume e un dvd, editi da Polistampa. A quell’opera, conosciuta come Sepoltuario fiorentino e rimasta inedita fino ad oggi – per quanto consultata da chiunque si sia occupato di storia fiorentina negli ultimi quattro secoli, attraverso anche alcune copie manoscritte conservate tra Firenze e Siena – ha dedicato una tesi di laurea, oltre vent’anni fa, Michelina Di Stiasi, autrice proprio di quelle preziose pagine che fanno da prologo alla riproduzione integrale in dvd e che tratteggiano dei morti a Firenze, dal paganesimo al cristianesimo, e della città seicentesca in cui visse l’autore. A conservare l’originale, nel palazzo avito di Borgo Santi Apostoli, è l’ultimo discendente di quello Stefano di Francesco, il marchese Niccolò Rosselli Del Turco: «Attraverso questa pubblicazione ho deciso di mettere a disposizione di studiosi e appassionati di Firenze uno strumento prezioso e utile per lavori futuri sulla storia della città». Vissuto sotto i principati di Cosimo II e Ferdinando II, Stefano Rosselli, discendente di una famiglia di artisti, «professore di belle lettere», appassionato di antiquaria, intorno ai cinquant’anni volle far guerra al trascorrere del tempo e fissare su carta il disegno della Firenze del suo tempo. Visitò tutte le chiese allora presenti, ordinate poi secondo i quattro quartieri, abbinando la catalogazione di sepolture e iscrizioni allo studio degli archivi ecclesiastici e della storiografia antica, da Villani a Borghini, fino a Vasari. Ne venne fuori un affresco grandioso e puntuale di storia, arte, araldica, genealogia e architettura fiorentina, adesso finalmente fruibile da un pubblico più vasto. Ha scritto Antonio Paolucci nella prefazione al volume: «È un omaggio alle famiglie e ai nomi che hanno fatto grande Firenze. È un debito di gratitudine nei confronti di una storia mirabile che chiedeva ai suoi giorni e chiede più che mai oggi di essere testimoniata e onorata».


pierluigi c
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