BALLADAARMA: D’azzurro alla fascia d’argento, alzata, carica di un giglio del campo, accompagnata, in punta, da un leopardo di argento.
CIMIERO: leopardo d’oro, linguato di rosso, tenente un ramoscello di giglio di giardino, nascente.
MOTTO: A dieu soit tout.
TITOLO: Conte di S. Roberto (mpr.).
DIMORA: Verzuolo, Saluzzo.
Le prime memorie della famiglia sono del sec. XVI in Bricherasio poi in Verzuolo. Il titolo di conte di S. Roberto risale all’11 marzo 1783, data dell’investitura del luogo di Laux presso Usseaux, da denominarsi S. Roberto e fu il primo conte l'avv. PAOLO MICHELE, nato a Verzuolo il 23 aprile 1729. Suo figlio, il conte GIOVANNI BATTISTA BENEDETTO, nato a Verzuolo il 21 marzo 1749, fu padre di IGNAZIO e di CESARE. È noto che Cesare, nato ad Annecy il 5 ott. 1781 e morto a Torino il 9 maggio 1857, professò matematiche nel liceo di Genova e fu valente botanico. Ignazio, morto a Verzuolo il 4 ott. 1834, e padre del celebre conte di S. Roberto, Paolo, nato a Verzuolo il 1° giugno 1815, morto il 21 nov. 1888, ufficiale di artiglieria colonnello, cavaliere del merito militare di Savoia, insigne matematico, scrittore autorevolissimo di balistica, ipsometria, termodinamica e geologia. Morendo, legò la sua ricca biblioteca al municipio di Torino.
Sono iscritti nell'Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano: IGNAZIO f, di Benedetto, di Ignazio, di Paolo Michele.
Figli: BENEDETTO, Lucia, Kattina, Maria.
Fratelli: DELFINO, PAOLO.