Gli Albini di Saludecio nei ricordi di un nonagenario scritto da Guglielmo Albini nel 1934, ristampa anastatica, Panozzo Editore, 223 pagine a solo 11 eurini.
Per Sergio De Mitri Valier, noto esperto di nobiltà veneziana:
Da mio Padre e da altri, ho più volte inteso che noi, Albini, proveniamo da Venezia e da famiglia patrizia.
Nel 1915, fui sorpreso di apprendere dalla Signora dell'Avvocato Montecchi, titolare di questa Pretura, che quella trasmigrazione è conosciuta nel Veneto.
Siamo prima del 1533.
Gli Albini erano detti conti...
Un altro passo:
Dallo studio araldico di Giovanni Dolcetti di Venezia, ho acquistato il VI volume del "Libro d'Argento delle Famiglie nobili cittadine" in cui è riprodotto lo stemma Albini, ma diverso da quello adottato dai nostri antenati.
Per Bardo: riusciamo a comparare i due stemmi?
Come di frequente succede, nell'albero genealogico ricorrono i matrimoni sempre tra le stesse famiglie e, come ebbi già modo di dire con il nostro Guido (che ne sa qualcosa...), i collegi di Faenza erano una sorta di antica agenzia matrimoniale.
Per Saludecio, volendo, qui una rinfrescatina:
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Saluto tutti.
Antonio