Moderatore: Guido5
FP ha scritto:Credo di aver risolto da solo trovando questo estratto dagli statuti dell'antica religione di Malta: [i requisiti pel riconoscimento della nobiltà generosa sono] ...primieramente l'uso delle armi conosciuto da tempo immemorabile di tutte le famiglie dei quattro lati, cioè di padre, di madre, di avia paterna e e di avia materna; ed ancora, che da tempo immemorabile tutte le suddette famiglie siano vissute in stato nobile, sicché non vi sia memoria d'arte vile o meccanica, o d'altra cosa che pregiudichi alla nobiltà generosa.
Sono punti su cui è stato dibattuto a lungo, ma leggere [b]puntualmente ciò che è scritto sugli statuti permette di fugare ogni dubbio circa i criteri da adottare per considerare una famiglia come fregiata di nobiltà generosa.[/b]
F.
GENS VALERIA ha scritto:I criteri presi in considerazione dallo SMOM per il riconoscimento dello status di nobile , requisito indispensabile per l'ammissione , erano decisamente molto severi : 4/4 di nobiltà bicentenaria e inoltre ( correggetemi se sbaglio ) trecento anni per il solo ramo paterno .
I requisiti per acquisire la nobiltà generosa erano diversi nei differenti stati preunitari :
90 /100 anni ( tre generazioni ) di vita more nobilium nel Regno delle Due Sicilie .
Due secoli secondo l' Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano, approvato con Regio Decreto del 7 giugno 1943, n.651.
Non si può nascondere che alcuni criteri fossero stati , a dir poco , curiosi :
Con l’Editto 3 dicembre 1806 venne accordato di chiedere la Nobiltà in Sardegna mediante la prova (che si otteneva con sopralluogo) di aver piantato o innestato almeno 4.000 olivi .
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