Tanto per divertirsi....

Cominciamo dal più semplice...
BLAZER
http://www.tempusvitae.it/headlines/art ... OLO_ID=522Si racconta che il blazer, giacca sportiva maschile per eccellenza, nacque, intorno alla metà dell’ ‘800, grazie al comandante della fregata britannica H. M. S. Blazer, che stanco del modo di vestire del suo equipaggio, diede ordine di preparare una giacca fatta con panno a righe verticali bianche e blu, a cui vennero applicati dei bottoni della marina reale. Tale giacca piacque molto alla regina Vittoria, che ben presto fu adottata anche dagli equipaggi di altre nave. Una diversa interpretazione etimologica afferma che il nome deriva dall'inglese to blaze "brillare" o “sfavillare”, perché originariamente questa giacca era realizzata con tessuti dai colori brillanti.
Esistono due tipi di blazer, quello doppiopetto, di origine militare e quello monopetto che deriva dalla giacca da club.
Il blazer doppiopetto o Navy blazer è sempre blu scuro (a volte con stemma sul taschino), presenta due spacchi laterali, un taschino, due tasche a patta ed è appunto un doppiopetto con sei caratteristici bottoni dorati. Al momento dell’acquisto esso è corredato di bottoni che recano il simbolo della sartoria o della fabbrica che lo ha confezionato, ma esistono in commercio una grande scelta di bottoni istoriati in stile militare o marinaro. Esiste anche un ricco commercio di antichi bottoni d’oro, provenienti dagli equipaggi dell’esercito britannico e molto spesso vengono anche battuti alle aste.
Se si vuole indossare il Navy blazer, ma non si amano i bottoni d’oro, il che è comunque un controsenso, si possono scegliere dei bottoni piatti di smalto blu, che permettono di identificare il blazer senza permettere di confonderlo con una qualsiasi giacca blu. Il tessuto classico e originale con cui si confeziona il Navy blazer è la serge pettinata.
Le occasioni più adatte per indossare il classico Navy blazer sono in manifestazioni sportive, in vacanza o nei fine settimana, ma il suo luogo ideale è sicuramente in un giardino durante una festa informale.
Il blazer monopetto, indossato nei circoli di canottieri nell’Inghilterra dell’ ‘800, non per obbligo solo di blu, deve avere tre tasche a toppa e due bottoni.
La maggior parte dei blazer monopetto ha bottoni blu, in quanto sono poche le persone, membri di club, che portano il loro stemma su bottoni dorati. La mancanza di bottoni d’oro fa si che la differenza da una semplice giacca blu si annulli.
Vista la sua caratteristica decisamente sportiva e marinara, il blazer andrebbe indossato su pantaloni chiari e con cravatta regimental.
L’unica regola, forse da rispettare, è quella di non abbinare le scarpe nere con il blazer blu.
SMOKING
http://www.tempusvitae.it/headlines/art ... LO_ID=1537Lo smoking è un abito formale maschile da sera e, fra gli abiti di tipo formale, è quello più disinvolto e per il quale è ammesso il maggior numero di varianti. Lo smoking va indossato dall’ora del pasto serale in poi e mai di pomeriggio o di mattina.
L’uso dello smoking dipende in genere dall’ambiente sociale che si frequenta anche se diverse sono le occasioni indicate in cui poterlo indossare: veglioni di fine anno o di carnevale, premi letterari e cinematografici, serate di teatro particolarmente eleganti, le occasioni di ufficialità notturna in circoli e club e nei grandi alberghi, sia europei che americani, duranti i soggiorni per cenare al ristorante.
Il termine “smoking” deriva dall'inglese smoking jacket ("giacca da fumo"), in quanto in origine si trattava di una veste da camera che veniva indossata dagli uomini nelle stanze per fumatori, con lo scopo di preservare l’abito dall’odore del tabacco.
Tale definizione viene usata soltanto nei paesi di lingua tedesca, francese e italiana. Nel Regno Unito lo smoking è invece noto come dinner jacket (giacca da cena).
Lo smoking sarebbe nato a Londra nel 1865 per opera della sartoria Henry Poole & Co. diSavile Row. Poole avrebbe ideato una "giacca corta da fumo" per il principe di Galles (il futuro Edoardo VII), tagliando le code di rondine da un frac, fino a quel momento l’unico abito formale maschile da sera accettato.
Negli Stati Uniti fece invece la sua prima apparizione nell’ottobre 1886 per opera del gentiluomo elegante Griswold Lorillard (industriale del tabacco)al Tuxedo Club nel New Jersey. Il circolo diede il nome all’abito, che oltreoceano viene appunto chiamato tuxedo.
Lo smoking si compone di una serie di capi ed accessori, tutti ugualmente importanti per la riuscita dell'abito: la giacca, la cravatta a farfalla, la camicia, i pantaloni, le calze, le scarpe ed altri accessori.
La giacca
Può essere monopetto, per cui in un salotto va tenuta aperta eccetto durante i balli, o doppiopetto, in tal caso va sempre tenuta abbottonata per cui non richiede l'uso del panciotto. I revers sono di seta, a punta di lancia oppure con collo a scialle.
Per quanto riguarda i tessuti, la scelta è ampia e spazia dalla lana alla vigogna, all’alpaca e al twill, in base ai gusti personali di chi indossa l’abito, ma di norma è consigliabile optare per un tessuto non troppo pesante, in quanto lo smoking è spesso indossato in luoghi ben riscaldati.
Il colore nero dello smoking non è soggetto a variazioni e tutt’al più ci si può concedere un blu molto scuro. Solo d'estate, specie nei ricevimenti all'aperto, o nei paesi tropicali ci si può concedere una giacca di colore bianco (purché tutti gli altri componenti dello smoking rimangano invariati), ma è considerata una variante meno elegante.
La cravatta a farfalla
Oltre ad essere inderogabilmente nera, la cravatta a farfalla (papillon) di seta o raso (satin) deve essere annodata a mano: il nodo è estremamente semplice ed è analogo a quello dei lacci delle scarpe. In ogni caso è da evitare quella bianca, perché riservata solo al frac.
E’ grazie al colore della cravatta a farfalla che si deve l'espressione "cravatta nera" (inglese: black tie) sui cartoncini di invito.
Il termine inglese black tie è di fatto un'abbreviazione del termine Black Bow Tie dove Tie significa cravatta, ma Bow Tie è il farfallino. Quindi con black tie sui cartoncini da invito si intende l'abito da sera con farfallino nero (tuxedo per gli Americani; dinner suit per gli Australiani).
La camicia
Con lo smoking bisogna indossare la camicia da smoking, rigorosamente bianca, di cotone o lino e a maniche lunghe con polsini doppi chiusi con deigemelli. L’abbottonatura può essere nascosta.
Lo sparato presenta spesso piegoline oblique o verticali di scopo puramente ornamentale, che serve in qualche modo a movimentare e rendere otticamente gradevole lo spazio vuoto al di sotto del farfallino. Per evitare che si gonfi quando ci si siede, la decorazione dello sparato dovrebbe arrivare appena sopra la cintura del pantalone.
Il colletto della camicia deve essere invece ribattuto verso il basso: è un errore comune portare il collo ad aletta, rivoltato in alto con le punte verso davanti. Non va bene un colletto senza punte o button-down in quanto inadatto ad un abito da sera perché troppo sportivo.
I pantaloni
Detti anche brachette, sono anch'essi neri oppure blu scuro, a seconda della giacca. Il pantalone non ha il risvolto, considerato un tratto sportivo. La cucitura esterna su entrambe le gambe, dalla vita all'orlo, è coperta da una sottile banda di seta nera (detta gallone).
Anche con la giacca bianca si indossa sempre un pantalone nero o blu scuro, mai bianco.
Vanno distinti dalle brachette da frac in quanto queste ultime hanno due galloni per lato.
I pantaloni da smoking sono privi di passanti per la cintura, in quanto come già detto lo smoking è tenuto su esclusivamente da un paio di bretelle sottili. Queste devono essere possibilmente di colori non sgargianti.
Le calze
Le calze da smoking devono essere nere, lunghe al ginocchio e senza disegni geometrici o costine. Possono essere di lana o di seta in base alla pesantezza dell’abito.
Le scarpe
Per le scarpe la scelta più corretta è quella delle scarpe Oxford in cuoio, stringate e lisce, lucidate a specchio e senza applicazioni di alcun genere.
Gli altri accessori
Il fazzoletto da taschino di lino bianco può spuntare discretamente dalla tasca superiore della giacca da smoking, purché non sia piegato come un tovagliolo.
Molto stravagante è anche un fazzoletto da taschino in seta rossa, risalta in modo straordinario sul nero della giacca: una piccola nota di colore di grande effetto sullo smoking nero.
In tasca bisognerebbe tenere un fazzoletto bianco di cotone, con il quale il gentleman può tamponarsi il sudore in caso di affaticamento da danza o da cibo,ma può anche offrirlo a una signora, poiché la toeletta da sera femminile non prevede un posto in cui custodire questo accessorio.
Il cummerbund, o fusciacca da smoking, copre il punto in cui la camicia si infila nel pantalone. Lo si porta in modo che l’apertura delle pieghe sia rivolta verso l’alto, poiché un tempo vi era cucita una piccola tasca interna.
Ciò che si indossa sopra lo smoking dipende dal tempo. Nelle stagioni fredde sopra allo smoking si può indossare un cappotto foderato di pelliccia o un soprabito grigio ferro o nero.
talvolta con una sciarpa bianca di seta (anche se quest’ultima a rigore sarebbe da portare col frac).
Chi è abituato a portare l’abito, non deve sentirsi intimorito dallo smoking. In fondo si tratta pur sempre di un abito, anche se è dedicato alla sera.
TIGHT
a parte la descrizione
http://it.wikipedia.org/wiki/Tighte qui vi divertite!!!
FRAC
a parte la solita descrizione
http://it.wikipedia.org/wiki/Frace questa....
http://en.wikipedia.org/wiki/White_tieperò guardate anche
http://listverse.com/miscellaneous/top- ... white-tie/

............................ e pensare che a me interessavano SOLO le decorazioni

se è troppo lungo e FUORI TEMA

Tagliate pure!!!