Magari mettere in rilievo come le false convinzioni abbiano potuto affermarsi
Perpetuare errori alla lunga condanna alla morte,
Solo la STORIA e' attuale come via via veniamo a ricostruirla nei suoi molteplici aspetti .
I nostri convincimenti , diventano man mano diversi Quello che oggi e' importante domani puo' non esserlo piu'
Nella nostra Repubblica si affermano via via valori nuovi e magari i riferimenti divengono gli inflencer
Ogni societa' e' ricca di manipolazioni psicologiche e quindi di contraddizioni
Il concetto di Fidelitas
Sappiamo che il nostro concetto di nobilta' prende l'avvio con Carlo Magno
che questo concetto nasce e si evolve in modo ben diverso da come e' nato
ma che alla base presuppone un vecchio saldo concetto guerriero : il concetto di FIDELITAS verso il capo
In regime feudale, e' il dovere che gli inferiori nella piramide avevano verso il loro signore di assisterlo con aiuti materiali e con forze militari, ogni volta che ne avesse bisogno.
contraccambiato con il diritto ad una serie di privilegi nella catena di comando
by WikipediaUn giuramento di fedeltà, dal latino fidelitas (la fedeltà o "sentimento di lealtà verso..."), è un pegno di lealtà di una persona verso un'altra. In genere il giuramento viene fatto su di un oggetto religioso come una Bibbia o su una Santa reliquia, spesso contenute all'interno di un altare, vincolando il giuramento come fatto davanti a Dio. Fedeltà e omaggio sono un elemento chiave del feudalesimo.
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Nell'Europa medievale, un giuramento di fedeltà è stato un elemento fondamentale del sistema feudale nel Sacro Romano Impero. Esso è stato giurato tra due persone, la persona obbligata (vassallo) ed una persona di rango (signore feudale). Il giuramento di fedeltà/lealtà era solitamente effettuato nell'ambito di una cerimonia tradizionale, in cui il sottoposto fedele o il vassallo dava al suo Signore un pegno di fedeltà e di accettazione delle conseguenze di un tradimento della fiducia. In cambio il Signore ha promesso di proteggere e rimanere leale al suo vassallo. I diritti conferiti al vassallo erano così simili al possesso effettivo che è stato descritto come usufrutto (dominium utile), mentre i diritti del Signore erano di proprietà diretta (dominium directum).
Nel tardo Medioevo, l'investitura e il giuramento di fedeltà sono state sempre registrate in un atto; in tempi moderni questo ha sostituito la cerimonia tradizionale. Dove la distanza geografica tra le due parti è stata significativa, il Signore poteva nominare un rappresentante davanti al quale il giuramento veniva prestato.
L'intero contratto tra cui il giuramento di fedeltà era parte di una formale cerimonia di encomio che ha creato il rapporto feudale.
Ho altrove posto il problema che con la nascita della borghesia il grande presupposto per la nobilta' e' la ricchezza . Poi vedremo negli albi d'oro nel passato venire escluso chiunque non avesse un reddito sufficiente:
Tanto i Patrizi quanto i Nobili, PENA LA PERDITA del loro status, dovevano mantenere col dovuto decoro la nobilta' trasmessa loro dagli antenati
Ho altrove posto il problema dell'incompatibilita' del concetto cristiano degli uomini come fratelli in Cristo col concetto della nobilta' che li vede diversi : nobili ed ignobili
Ora vi pongo un altro problema
NESSUNO PUO' SERVIRE DUE PADRONI, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro.
Domando :
Come poteva un nobile che aveva giurato fedelta' al Re delle due Sicilie rimanere nobile del Regno d'Italia se non spergiurando una FIDELITAS da lui giurata o giurata dai suoi antenati ?