ho avuto un problema fisico
devo fare un accertamento . Potrebbe essere una cosa da niente forse banale oppure una cosa piu' complicata
( niente messaggi di auguri vi prego ) Sto per fare un esame strumentale ma mi sento un poco stressato dall'incertezza
Non si sa mai come vanno queste cose.
Vista la situazione vorrei fare un invito al dr Degli Uberti ,scusandomi se mi permetto di tirargli la giacchetta
Vada avanti celermente !
Stiamo vivendo una profondissima rivoluzione della cultura storica
Il progetto del dr Degli Uberti sulle famiglie storiche ( covato un po troppo a lungo ) se tarda ancora un poco rischia di nascere gia' superato dai fatti perche' la scienza moderna sta mettendo rapidamente in discussioni molti concetti in cui molti si sono cullati ( compreso quello di famiglie nobili che pare essere l'aspetto piu' gettonato del forum )
L'ancien regime si ' impadroni della genealogia e della storia e inculco' una visione ideologica che e' riuscita a resistere fino ad oggi . Ma ora questa visione si sta squagliando come neve al sole
Ho sempre pensato che la microstoria ( storia familiare ) fosse utile a chiarire la macrostoria che conosciamo ( cioe' quella che generazioni di storici ci hanno tramandato )
Negli ultimi tempi sto iniziando a capire che moltissima della storia che conosco e' solo favola
Che gli storici ,gli archeologi , i biologi , gli statistici ( per citare alcuni scienziati che agiscono interdisciplinariamente ) stanno rapidamente ricostruendo una storia diversa e stanno rivoluzionando quasi tutta la storia che conosciamo
Che la microstoria ha preso valore ben oltre le mie aspettative come metodo d'indagine ( metodo prosopografico ) ed avra' in futuro sempre piu' valore documentario
Con conseguente caduta rovinosa di molte leggende
Interessandomi della nascita del cognome e della nascita dell'araldica ho visto come Giovanni Villani e Dante Alighieri vivessero anche loro di tante fantasie e non avessero , loro uomini viventi agli inizi del trecento , che una vaga idea di cosa fosse accaduto a Firenze solo cento anni prima cioe' agli inizi del duecento
Ho capito che noi uomini che viviamo ottocento anni dopo ne sappiamo molto piu' di loro grazie alla ricerca sui documenti superstiti , agli scavi archeologici , agli studi sui cimiteri antichi, ecc.....
Sempre comunque vi e' stata un alterazione ideologica della macrostoria.
Villani , Dante , Compagni ...........gia' nel trecento inventarono miti utili alle loro idee . Sempre si sono spacciate invenzioni per verita' . Compito dello storico e' rimettere le cose al loro posto
I secoli XII XIII XIV XV e in parte XVI sono stati secoli in cui la cultura e l'economia italiana sono state il faro di tutta Europa
I secoli XIII e XIV hanno registrato incrementi economici e demografici che hanno paragone solo ai giorni nostri ed hanno mostrato modelli di sviluppo capitalistico che precorrono i tempi moderni
Sono i secoli in cui il mercante italiano si staglia maestoso sull'intero panorama del commercio mondiale
Sono secoli in cui si creano quelle opere d'arte che attirano oggi i turisti in Italia da tutto il mondo
Alcuni di questi secoli sono stati addirittura bollati come secoli bui dalla vecchia storiografia italiana . Perche' ?
In realta' i veri secoli bui per l'Italia sono i secoli XVII XVIII secoli di analfabetismo dilagante , di misticismo superstizioso , di arretramento culturale , contro Copernico , contro Galileo ,contro Newton , contro Darwin
Con una Chiesa romana ( che nata per esaltare gli umili ) si appoggia e stampella il potere di un ceto nobiliare chiuso che disdegnando le arti meccaniche crea un mondo artificiale e pigro e controcorrente
( Ho sempre trovato innaturale questo strano connubio tra un ceto dominante e la chiesa dei poveri . Imbarazzante per gli uni ( i nobili ) e per gli altri ( i religiosi ) questa alleanza a danno di una moltitudine di poveri . Gli uni che proclamano il privilegio della nascita e gli altri che hanno costruito la loro fortuna dicendo che gli uomini sono tutti uguali ma che in pratica collaborano a tenerli sottomessi )
Insomma fra cinquantanni immagino che la storia che i nostri nipoti studieranno sara' del tutto diversa e i nostri nipoti si chiederanno come e' possibile che i loro nonni credessero a simili ingenue baggianate