Moderatore: Guido5
GENS VALERIA ha scritto:In questo gioco , ovviamente fanta-ipotetico, c'è un risvolto curioso.
Ammettiamo , la quasi assurda ipotesi che il popolo italiano in futuro invochi l'istituto monarchico, in una situazione di sole principesse Savoia ,volendo considerare ferrea la legge salica ( come sono convinto ) e fuori gioco il ramo Aosta, credo si dovrebbe cercare in una dinastia reale preunitaria ….
...secondo voi dove si andrebbe a parare?
Cav.OSSML ha scritto:Oltre alla rinuncia di Aimone di Savoia Aosta nell’anno 1943 a far parte dell’asse successorio sovrano italiano ed ai giuramenti di fedeltà alla Repubblica italiana prestati da Amedeo di Savoia Aosta e da suo figlio Aimone di Savoia Aosta per completezza di discussione giova ricordare quanto già evidenziato con una lettera aperta nell’anno 2016 da Alternativa Monarchica e cioè che lo Statuto Albertino riportava la Legge Salica e da questa si evince chiaramente che non c’è alcun automatismo nell’applicazione della stessa, cosa che invece gli aostani vorrebbero far credere, omettendo nella loro propaganda quasi sempre una parte del testo.
Del resto se esistesse un automatismo, Amedeo di Savoia Aosta, non sarebbe mai stato incluso nella linea della successione al Trono, non solo perché suo padre Aimone di Savoia Aosta nell’anno 1943 rinunciò a far parte dell’asse successorio sovrano italiano, ma anche perché una sua antenata, Maria Vittoria Dal Pozzo della Cisterna, seconda moglie di Amedeo ex Re di Spagna (1845-1890), bisnonno dell’attuale Duca d’Aosta Amedeo, era si una Principessa, ma non di sangue Reale, quindi matrimonio morganatico.
Silvia Paternò di Spedalotto, seconda moglie di Amedeo di Savoia Aosta, appartiene a una famiglia nobile titolata marchionale e comitale ma non è per nascita una Principessa Reale col titolo di “Altezza”, dunque anche in questo caso si tratta di matrimonio morganatico.
Aimone di Savoia Aosta si è sposato con la Principessa Olga di Grecia figlia del Principe Michele di Grecia e quest’ultimo, per sposarsi con Marina Karella, la figlia di un artista, ha rinunciato, pur mantenendo il titolo di Principe, per se e per i suoi discendenti ai diritti al trono di Grecia, quindi si tratta di un terzo matrimonio morganatico.
Conclusione: il Duca d’Aosta Amedeo e i suoi sostenitori vorrebbero un automatismo che escluda S.A.R. il Principe Vittorio Emanuele, quando i Savoia Aosta, in forza del medesimo principio dovrebbero essere esclusi dalla successione dinastica almeno tre volte?
buggi ha scritto: lo stesso Umberto II nelle lettere inviate al figlio Vittorio Emanuele ha riconosciuto come successore diretto di suo figlio Amedeo di Savoia, per cui non c'è alcuna esclusione dalla successione del ramo Savoia-Aosta.
Alessio Bruno Bedini ha scritto:"Un'altra principessa si è affacciata alla crew eletta delle Royal Girl" ... https://www.amica.it/gallery/vittoria-d ... nfluencer/
Principessa influencer? https://www.instagram.com/vittoria.disavoia/?hl=it
Avrebbero maggiormente attratto le mie simpatie se fossero stati studiosi di storia e genealogia..
Ah! E' vero .. io non sono al passo con i tempi..
Pallante ha scritto: Non hanno fondamento le ipotesi sulla rinuncia per il trono croato, […]
Pallante ha scritto: […] Una Casa reale sussiste nelle proprie leggi di successione. Cambiare queste leggi significa operare una modifica sostanziale ed ontologica alla Casa, che non è più tale se non (forse) di nome.
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