Simboli imbarazzanti

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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Elmar Lang » domenica 6 gennaio 2019, 13:19

La ditta "Boy-London" utilizza la Hoheitsadler del III Reich, priva di svastica, da molti, molti anni.

Abbigliamento dal gusto assai discutibile e "trucido".

Per giustizia, io metto sullo stesso piano le simbologie nazifasciste e comuniste. Tutti e tre i sistemi, sono stati in egual misura liberticidi, razzisti ed assassini di massa.

A quello comunista, riconosco una migliore organizzazione ed un computo finale di morti ammazzati decisamente superiore, a suo modo e nel suo "campo", addirittura antesignano della globalizzazione...
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda fabrizio guinzio » domenica 6 gennaio 2019, 22:47

Sinceramente trovo semplicemente assurdo, ridicolo che dei simboli possano essere imbarazzanti e oggetto di qualsiasi tipo di proibizione. La falce dei contadini, il martello degli operai, la svastica alias croce uncinata emblema plurimillenario ancora usato in Finlandia, il fascio littorio repubblicano emblema dell'attuale stato francese, il fascio littorio monarchico emblema con la spada e sotto la corona della Guardia Civil spagnola etc. etc. Una domanda: esistono monarchie in cui sono presenti giuridicamente tali divieti? Ripeto, legalmente perchè è chiaro che vestirsi da S.S. o Guardie Rosse in G.B. non è opportuno nemmeno a Carnevale, lo hanno constatato colleghi militari britannici!
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Cav.OSSML » lunedì 7 gennaio 2019, 2:46

fabrizio guinzio ha scritto:Sinceramente trovo semplicemente assurdo, ridicolo che dei simboli possano essere imbarazzanti e oggetto di qualsiasi tipo di proibizione. La falce dei contadini, il martello degli operai, la svastica alias croce uncinata emblema plurimillenario ancora usato in Finlandia, il fascio littorio repubblicano emblema dell'attuale stato francese, il fascio littorio monarchico emblema con la spada e sotto la corona della Guardia Civil spagnola etc. etc. Una domanda: esistono monarchie in cui sono presenti giuridicamente tali divieti? Ripeto, legalmente perchè è chiaro che vestirsi da S.S. o Guardie Rosse in G.B. non è opportuno nemmeno a Carnevale, lo hanno constatato colleghi militari britannici!

Condivido.
Anche il Principe Harry (se non ricordo male nell’anno 2005) era andato a una festa in uniforme nazista, ed era stato naturalmente fotografato e la foto era finita in prima pagina sul quotidiano popolare “Sun”.
La gaffe nazista, come è stata definita in Gran Bretagna, ha provocato vari problemi al Principe Harry, il quale era stato pure denominato dai giornali dell’epoca "Harry the Nazi".
Lo sdegno provocato dallo scandalo è comprensibile dato che la presunta apologia del nazismo in Gran Bretagna è veramente malvista: la famiglia reale da quasi un secolo ha rinnegato le proprie origini tedesche.
Pur essendo discendente infatti dal casato tedesco dei Sassonia-Coburgo-Gotha (nome, quest'ultimo, introdotto dalla Regina Vittoria, discendente diretta degli Hannover, per matrimonio), nel 1917 ha optato per il nome Windsor.
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Tilius » lunedì 7 gennaio 2019, 11:20

fabrizio guinzio ha scritto:la svastica alias croce uncinata emblema plurimillenario ancora usato in Finlandia

Con qualche imbarazzo, tanto é vero che le svastiche sono state ad esempio eliminate (decenni fa) dal collare della Rosa Bianca.
Una domanda: esistono monarchie in cui sono presenti giuridicamente tali divieti?

Perché solo le monarchie?
Tipicamente gli stati legiferano in base ai propri trascorsi storici, non a quelli del resto del mondo.
Pertanto la Germania ha una legislazione rigorosissima, quasi paranoica, contro l'uso di simboli nazisti (propriamente tali: ergo le svastiche sono vietate, non così le aquile o le croci di ferro se prive di svastica o altri simboli nazisti).
Anche l'Austria ha norme specifiche.
Ungheria, Francia, Russia, Ucraina hanno anch'esse norme contro (fra gli altri) i simboli nazisti (e in alcuni casi si tratta di norme introdotte o modificate in tempi alquanto recenti).
Non sono al corrente di quali siano le disposizioni di legge nelle nazioni già occupate dai nazisti (es. Danimarca, Norvegia, Olanda, Belgio, Polonia).
In quasi nessun altro paese (nemmeno Israele, nemmeno gli USA dove anzi l'ostentazione di simboli nazisti ha ottenuto l'avvallo della Corte Suprema in nome della freedom of speech tutelata dal Primo Emendamento) esistono legisalazioni specifiche contro i simboli nazisti.
E quindi (ad esempio, in casa nostra) per rintuzzare i nostalgici troppo esuberanti bisogna ricorrere a più generiche norme sull'odio razziale et simili. Che, essendo generiche, ed essendo una simbologia, vieppiù già "censurata", assai poco attiva sul versante di promozione dell'odio e della discriminazione, difficilmente porteranno a condanne in casi come questi, per manifesta inapplicabilità della legge.

Il fascio littorio associato al Fascismo é una visione iconografica tipicamente italiana, e quasi esclusivamente tale.
Nel resto del mondo é prioritaria la visione del fascio legata all'antichità romana.
L'equivalente visivo del "fascism" é quasi ovunque la svastica.

In Spagna esiste una legislazione specifica contro la simbologia franchista, ed anzi il quadro legislativo in materia si sta inasprendo nel corso degli anni.
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Cav.OSSML » lunedì 7 gennaio 2019, 12:43

Infatti, in Italia la Corte Costituzionale e la Corte Suprema di Cassazione hanno costantemente sostenuto che i reati di apologia del fascismo e di manifestazioni fasciste sono compatibili con il principio di libera manifestazione del pensiero e le condotte assumono rilievo penale solo se sussistono «condizioni di pubblicità tali da rappresentare un concreto tentativo di raccogliere adesioni ad un progetto di ricostituzione del partito fascista”.
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Elmar Lang » lunedì 17 gennaio 2022, 11:39

Salve,

riprendo questa discussione, perché tra allora ed oggi son successe tante cose, le cui conseguenze stiamo ancora sopportando.

Mancava il sigillo finale alla vicenda del giovane Carabiniere, che è stato completamente assolto da ogni addebito, cosa riportata in questo articolo: https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 23992.html

Aggiungerei anche un interessante dettaglio, sfuggitomi in un primo momento: i movimenti neonazisti tedeschi, utilizzano una bandiera che assomiglia alla bandiera della Marina Imperiale tedesca, ma che essa non è: infatti l'aquila al centro è priva di corona e di monogramma reale al petto. I neonazisti, giova ricordarlo, sono ferocemente antimonarchici e forse proprio per sottolineare la cosa, non usano bandiere con attributi reali o imperiali. Dovrò approfondire, ma potrebbe essere la bandiera transitoria, utilizzata dalla Repubblica di Weimar, per le unità navali militari, dopo la dismissione di quella con attributi imperiali, rimasta ancora pur brevemente in uso.
Che poi qualche cellula neonazista tedesca utilizzi la Reichskriegsflagge pre-1919, beh, sarà perché ignorantemente han comprato quel che era disponibile in negozio.

La foto diffusa dagli organi di stampa, per quanto sgranata, mostra evidenti gli svolazzanti nastri pendenti dalla corona sul capo dell'aquila. Foto migliori, potrebbero mostrarci anche il monogramma imperiale.

Quindi, il giovanotto, esponeva non già la bandiera usata dai trucidi esponenti di movimenti neonazisti germanici, ma quella che sventolava a poppa delle unità sacrificatesi allo Jutland o a poppa del Seeadler di von Luckner.

Mi spiace di non aver notato prima il dettaglio, ma meglio tardi che mai.
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Egon von Kaltenbach » lunedì 17 gennaio 2022, 20:21

Tra i comportamenti – oggi assurti a maggior ruolo per l’incalzante demenza statunitense – c’è anche la variante nostrana della cancel culture, ossia quella di emendare da ogni riferimento monarchico qualsivoglia manifestazione militare rievocativa del passato: bandiere, e altro. Tale comportamento colpisce, tanto più che abbiamo l’esempio della Russia che, pur essendosi riappropriata dell’emblematica zarista, non esita, durante la parata per la vittoria nella WWII, di far sfilare la bandiera rossa che era allora quella nazionale. Ben altro rispetto della propria storia direi …
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Elmar Lang » lunedì 17 gennaio 2022, 20:36

Egon von Kaltenbach ha scritto:Tra i comportamenti – oggi assurti a maggior ruolo per l’incalzante demenza statunitense – c’è anche la variante nostrana della cancel culture, ossia quella di emendare da ogni riferimento monarchico qualsivoglia manifestazione militare rievocativa del passato: bandiere, e altro. Tale comportamento colpisce, tanto più che abbiamo l’esempio della Russia che, pur essendosi riappropriata dell’emblematica zarista, non esita, durante la parata per la vittoria nella WWII, di far sfilare la bandiera rossa che era allora quella nazionale. Ben altro rispetto della propria storia direi …


Occorrerà quindi modificare anche il "Bollettino della Vittoria", emendandolo da qualunque riferimento monarchico. Iniziando a definirlo "Bollettino per la fine del conflitto".
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Re: Simboli imbarazzanti

Messaggioda Egon von Kaltenbach » lunedì 17 gennaio 2022, 22:01

Temo. Da questi c'è da aspettarsi di tutto.
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