Re: Status nobiliare fuori dall'ordinamento originario

Il ragionamento secondo cui la nobiltà và concepita come esclusivo fatto pubblico, previsto dall'ordinamento dello Stato e da essa promanante, sia in fatto di doveri sia in fatto di diritti, ha come sua logica conseguenza che a seguito della caduta del Regno d’Italia, con l’avvento della Repubblica Italiana, la nobiltà non esisterebbe più.
Ciò si pone però in contrapposizione con quanto voluto dai padri costituenti, i quali hanno voluto non riconoscere la nobiltà, ma certo non hanno voluto negarla o addirittura vietarla.
Ciò si pone però in contrapposizione con quanto voluto dai padri costituenti, i quali hanno voluto non riconoscere la nobiltà, ma certo non hanno voluto negarla o addirittura vietarla.