Moderatore: Guido5
Cav.OSSML ha scritto:Il ragionamento secondo cui la nobiltà và concepita come esclusivo fatto pubblico, previsto dall'ordinamento dello Stato e da essa promanante, sia in fatto di doveri sia in fatto di diritti, ha come sua logica conseguenza che a seguito della caduta del Regno d’Italia, con l’avvento della Repubblica Italiana, la nobiltà non esisterebbe più.
Ciò si pone però in contrapposizione con quanto voluto dai padri costituenti, i quali hanno voluto non riconoscere la nobiltà, ma certo non hanno voluto negarla o addirittura vietarla.
Non lo so, sinceramente non la vedo così semplice.Il punto è dalla base da cui si parte.
Io concepisco la nobiltà come fatto pubblico, previsto dall'ordinamento dello Stato (sia esso una città patriziale medievale sia esso un Regno o una Repubblcia come Venezia) e da esso proveniente sia in fatto di doveri sia in fatto di diritti.
Nel momento in cui l'ordinamento che ha originato tale nobiltà scompare (per collasso, per conquista, per cambiamento istituzionale...) la nobiltà da tale ordinamento riconosciuta se non scompare, poco si avvicina, nel senso che se il nuovo ordinamento non la riconosce o non la certifica nuovamente concedendo nuovi diritti e doveri, tale status non esiste più. Poi io posso farmi chiamare conte perchè il mio avo, nel passato Regno, era riconosciuto come tale e quindi io, se ci fosse ancora quel regno, "forse" gli sarei succeduto nel titolo e nello status, ma oggi... io sono solo il "discendente morale e storico" di quella persona che in quel periodo e secondo quell'ordinamento era riconosciuta pubblicamente come conte e godeva dello status nobiliare.
Per quello che riguarda il tema introdotto da Pierluigi , direi che ogni cambiamento di fons honoris ha cercato di fidelizzare la colonna dorsale del territorio
Se poi la domanda è :
coloro che non vollero chinare il capo rimasero nobili , la risposta è : certamente.
Con la buona pace dei "nagazionisti" esterni ed interni al forum ...
Perché mai l'argomento antistorico "nobiltà" sia uno dei pochi ( per non dire l'unico ) argomento che riscalda ed appassiona gli utenti di un forum serio come questo , ma
pierluigic ha scritto:
Non ti domandi perche’ e’ stato introdotto il concetto di famiglie storiche ?
Guido5 ha scritto:Cari amici,
mi permetto tre domande, con un briciolo di speranza: che le risposte possano essere le stesse dalle due "fazioni".
• Deve essere considerata nobile – nel senso dato alla parola in questa discussione - la contadina Rosa Margherita Vassallo (o suo marito Giovanni Bergoglio) il cui figlio, Mario, è diventato il papà di papa Francesco?
• Erano nobili i quattro dei cinque figli maschi del polacco K. R. - nobilitato da Alessandro II Romanov imperatore di tutte le Russie – che presero parte all’Insurrezione di gennaio (1863) contro lo stesso Zar?
• Era nobile, o non poteva essere considerato tale anche lui, un quinto figlio maschio che non aveva seguito i fratelli (uno solo dei quattro è sopravvissuto benché ferito) perché aveva poco più di 12 anni?
Ciao a tutti!
Guido5
P.S. - Do ovviamente per scontato che il titolo nobiliare era trasmissibile
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