Moderatore: Guido5
T.G.Cravarezza ha scritto:Sulla premessa sono lieto che il forum e gli interventi dei vari utenti sia un'utile fonte di informazione.
Sui punti:
1) Sinceramente non comprendo cosa voglia affermare. Le uniche "certificazioni" accreditate sono quelle pubbliche e statali. Quindi i vari repertori nobiliari privati italiani e stranieri non hanno un valore "certificativo" dello status nobiliare proprio perchè appunto "privati" e quindi decidono autonomamente le regole interne di compilazione.
A livello di Case ex Reali…. non ci sono differenze, nel senso che chi non siede su un trono possiede "solo" una sovranità affievolita e di conseguenza non può nobilitare e questo vale per tutte le Case già Reali (dai Savoia ai Borbone….).
Al massimo ci possono essere ordini dinastici che hanno al loro interno delle categorie riservate a chi produce una documentazione sulla propria ascendenza nobiliare, ma questo non significa che tale ordine "nobilita", ma solo che in tale categoria possono essere ammessi solo coloro che producono una documentazione comprovante un collegamento genealogico ad avi nobili.
Se invece ritiene che vi siano state "discriminazioni" da parte del forum e della moderazione nei confronti di specifiche Case già Reali, le sarei grato se ci indicasse tali discriminazioni.
2) Non ho ben compreso questo punto, ma dovrebbe ricadere nella risposta al punto 1.
3) Oggi in Italia (ma anche all'estero) non si può comprare un titolo nobiliare (e in passato, in base al Regno, era comunque regolamentato dalla legge e dall'assenso sovrano) o almeno un titolo che abbia valore legale e pubblico, quindi non comprendo cosa voglia indicare.
T.G.Cravarezza ha scritto:1) Sulle disparità tra Case già reali all'interno del forum, se non porta degli esempi, non posso rispondere e di conseguenza le sue diventano accuse ingiustificate.
2) Su questo punto, lascerei a Nicola e agli esperti di stampo più "giuridico" la risposta nel dettaglio. Posso solo rispondere che il forum si attiene, per quanto riguarda le Case già Reali, la fons honorum e la sovranità affievolita, a quanto indica in tale ambito l'ICOC (Commissione internazionale permanente per lo studio degli ordini cavallereschi) che, pur essendo organizzazione privata, raccoglie i massimi esperti internazionali della materia.
Riguardo le leggi sulla nobiltà in Italia, non è vero che non si possa fare riferimento anche a quelle degli Stati preunitari. Per valutare la nobiltà di un proprio avo bisogna fare riferimento al luogo e al periodo in cui la ottenne da parte di un Ente sovrano (sia esso il Regno d'Italia, un patriziato cittadino, una Repubblica marinara…). Poi ovviamente viene naturale tenere in maggiore considerazione la legislazione del Regno d'Italia, essendo l'ultima a livello cronologico e avendo riunito tutte le nobiltà della penisola, ma questo è un dato meramente storico e dipende da cosa si vuole ricercare o dimostrare. Se ho un avo che è stato riconosciuto nobile dallo Stato Pontificio, mi rifarò alla sua legislazione e così via.
Riguardo l'ordine di san Ludovico, oggi non lo si può più considerare nobilitante dato che la Casa già Reale che lo concede non detiene la piena sovranità e quindi non può concedere nobiltà (al massimo una sorta di "promessa" di nobiltà se mai tornasse sul trono, ma sono questioni abbastanza di lana caprina).
3) Sulla vendita di titoli nobiliari oggi, tranne appunto il caso scozzese che è molto particolare ma che è comunque regolato dalla legge, riguardo i titoli nobiliari in Stati in cui la nobiltà non è riconosciuta, come in Italia… non vedo molte possibilità di compravendita legale (a meno che qualcuno non si accontenti di un pezzo di carta in cui un discendente di avo nobile dichiara di cedere il proprio "titolo"... ma il tutto sarebbe alquanto ridicolo).
T.G.Cravarezza ha scritto:Sulle sentenze della magistratura non mi esprimo sia perchè non competente sia perchè come cittadino non posso fare altro che riconoscerle.
Sulle organizzazioni private, ovvio che quanto enunciano non ha valore di legge, però il peso dei componenti di tali organizzazioni si fa sentire a livello scientifico. Il forum si attiene ai principi dell'ICOC ovviamente a livello scientifico.
Dobbiamo distinguere i due piani: uno è quello accademico e uno è quello legale.
Come spesso è stato scritto, ad esempio: a livello scientifico la Repubblica Italiana non aveva potere di sopprimere un ordine dinastico come quello della Santissima Annunziata, ma a livello pratico e legale... l'Italia come Stato sovrano fa le sue leggi che devono essere rispettate. Sono quindi due ambiti in qualche modo separati. Se domani il MAE autorizzasse un ordine farlocco... a livello accademico lo si continuerebbe a considerare farlocco, ovviamente a livello legale esso sarebbe autorizzato all'uso.
Aquila69 ha scritto:PS
tra l ' altro quando uso la parola " casino" in questo campo mi viene sempre in mente l Ordine Costantiniano; ce ne sono 3 quasi stesse uniformi ( uno di questi promette pure commende ereditarie) e la cosa per me assurda non sono considerati " farlocchi" ce ne sono 3 ( senza contare quelli Bizantini...)
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