Tilius ha scritto:Alessio Bruno Bedini ha scritto:Anche se il sepolto a Verona fosse davvero il G M templare e se il vescovo fosse davvero suo fratello, questo modo di procedere è scientificamente sbagliato.
Chiunque ha letto qualcosa di ricerche serie con il DNA sa perfettamente che l'YDNA decade dopo pochissimo tempo. Infatti nelle indagini MAI si usa il solo YDNA (l'indagine su Yara Gambirasio ce lo conferma).
Nel caso dei Borbone e dei Bonaparte si confronto l'YDNA con quello di discendenti VIVENTI.
Non è un caso che tra i relatori manchino genetisti!
E per quanto concerne il DNA mitocondriale (e pertanto materno)?
Il DNA mitocondriale si conserva in modo stabile per molti secoli.
L'esame di alcuni DNA etruschi infatti sono stati fatti solo con il DNA mitocondriale.
Tre anni fa chiesi informazioni a un notissimo laboratorio italiano per fare delle indagini sull'YDNA su una persona morta nel 1988.
Mi dissero che l'YDNA correva il rischio di essere già decaduto e che avrebbero avuto bisogno di un osso grande come un femore per fare vari tentativi.
Nonostante questo mi hanno chiaramente detto che il rischio di fallimento era grande perché probabilmente il materiale biologico era stato contaminato da altro materiale.
Io parlo di una persona morta da 30 anni, chiusa in una moderna cassa di noce e murata all'asciutto.
Quale attendibilità può avere un esame fatto su dei poveri resti che stanno lì da 800 anni? Dio solo sa cosa può essere entrato in quel sarcofago in così tanto tempo..