Amici miei ,(e sembrerebbe proprio il caso di dirlo...)
bisognerebbe saper perchè e come
all'anagrafe si fece la distinzione.
Darei per buono Guido, anche perché, a naso, il benestante in questione, della prima metà del secolo XIX, per ceto e tasca non dovrebbe arrivare al livello di un possidente.
Ma, al momento, non ho certezze.
E se per possidente si intendesse chi ha terreni (
(poderi) e per benestante chi ha solo dei fabbricati
(case o negozi ) in
paese ed affittati?
Grazie a tutti.
Antonio